Selva Attilio

scultore
Trieste 3 febbraio 1888 - Roma 20 ottobre 1970

(1955) - Nato a Trieste, il 3 febbraio 1888. Diplomatosi nella Scuola Industriale della sua città natale, andò a Milano per perfezionarsi nella scultura e modellò una Testa di vecchio che venne accolta in una esposizione a Torino. L'opera fu premiata e gli valse l'elogio di Leonardo Bistolfi, tanto che questi lo accolse nel 1905 nel suo studio. La egli rimase quattro anni. Nel 1907 vinse il premio Rittmayer della natia Trieste e potè così recarsi a Roma, affrontò la creta e ottenne immediatezza di resultati. Antiche armonie plastiche rivissero olimpiche sotto le sue dita: “Donna accosciata,,, “Testa di fanciullo,,, “Sfinge,, (1914); “Nudo di donna che cammina,, (1917); “Riposo,,, “La Vittoria,,, “Stupore,,, “Il rimorso,,, “Augusta e Mariella,,, “Susanna,,, “Donna che si sveglia,,, “Francesca,, (1922), “Sabina,, (1923), “Ritratto di Gino Clerici,,, “Ritratto di Nannina,,, “Lucilla,,, “Bambino malarico,, (1930); e il recentissimo busto in bronzo “Mariuccia,,, dove l’artista ha saputo dotare di gracili moduli un tormento a lui inconsueto.

Partecipò a tutte le principali esposizioni italiane ed estere. Le sue opere figurano in varie Gallerie e in zone monumentali. Nel 1932 fu nominato Accademico d'Italia; è Accademico nazionale di S. Luca e titolare della cattedra di scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Roma.

Nel 1950 ha esposto, su invito, la Regina Pacis alla Mostra Internazionale di Arte Sacra in Roma. Fra le numerose opere di Arte Sacra ricordiamo: la Regina Pacis. in Brasile. S. Eugenio nella basilica omonima in Roma: la Deposizione (ivi); S. Carlo in Piazza Augusto Imperatore (Roma): Pietà. Camposanto di Roma. ---- (1955 fine)

Quale statuario, Attilio Selva ha dato a Roma: “Monumento a Guido Baccelli,, (1921) in Piazza Salerno;

“Fontana delle Cariatidi,, (1928) in Piazza dei Quiriti;

A Tripoli, La pietà per la Cattedrale (1928);

A Trieste: “Monumento a Oberdan,, (1931),

Monumento ai “Caduti in guerra,, (1935) inaugurato da S.M. il Re;

A Pallanza: cinque figure di “Soldati,, nel mausoleo al Maresciallo Cadorna;

A Capodistria: “Monumento a Nazario Sauro ,, (1935).

Opere sue si trovano a Buenos Aires, a Santiago del Cile e altrove.

Nel 1915 partecipa alla Terza Mostra delle Secessione a Roma con l'opera in gesso dorato: Ritmi (Idolo), e Raccoglimento.

Dal 30 marzo al 30 giugno 1921, figura alla Prima Biennale Romana, con le sculture: Enigma (1919), Mia moglie, Testina, Claudio, Sergio.

Con i gessi: Ritratto di donna, Dolorante, e Idolo, figura nel maggio-ottobre 1921 alla 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli.

Nel 1922 partecipa alla XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura in gesso: Ritmi, e con la terracotta: Francesca.

Nel 1923 in occasione della Mostra d’Arte Italiana che si tiene a Buenos Aires dal 5 luglio al 5 agosto, gli viene acquistata un’opera per il Museo Nazionale Argentino di Belle Arti.

Figura come unico scultore alla Esposizione di venti Artisti italiani nel 1924 alla Galleria Pesaro di Milano.

Nel 1925 partecipa all'Esposizione d'Arte dei Combattenti delle Tre Venezie, a Venezia, con le sculture: Enigma, Mariella.

Nel 1926 con la presenza di S.A.R. il Principe Ereditatro, inaugura il Monumento ai caduti di Villa Santina (UD).

Tra il 1929 e il 1930 realizza quattro statue: Lanciatore di giavellotto (Messina), Pugilatore (Rieti), Discobolo (Siena), Fromboliere (Alessandria), per lo Stadio dei Marmi all'EUR di Roma.

Collabora nel 1932 con l'architetto Marcello Piacentini, e con gli scultori Arturo Dazzi e Giovanni Prini, alla realizzazione del Mausoleo del Maresciallo Luigi Cadorna sul Lago di Pallanza, esegue cinque sculture di "Soldati".

Dall’ottobre 1934 al gennaio 1935 nell’ambito della Seconda Mostra Internazionale d’Arte Coloniale, nel Castelnovo di Napoli, presenta la scultura: Madre araba (bozzetto).

Per la Basilica di san Pietro e Paolo all'EUR di Roma, sopra l’altare maggiore, sullo sfondo dell’abside, domina la figura di Cristo trionfatore, pregevole opera dello scultore Attilio Selva, inserita in un mosaico, opera del figlio Sergio, che rappresenta il martirio e la glorificazione degli apostoli Pietro e Paolo.

Per la Basilica di S. Eugenio a Roma realizza nel secondo dopoguerra, la statua bronzea di Sant'Eugenio per l'altare maggiore.


Bibliografia:

1915 - Terza Esposizione Internazionale d'Arte della "Secessione", Roma 1915, Catalogo Illustrato, pp. 26, 47, tav. III.

1921 - Prima Biennale Romana. Esposizione Nazionale di Belle Arti nel Cinquantenario della Capitale. Catalogo mostra, Roma, pp. 75, 174, 184, ill. 30.

1921 - 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, catalogo mostra, Napoli, maggio-ottobre, p. 31, 41, 96.

1922 - XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 32.

1923 - Una Mostra d’Arte italiana a Bueno Aires, Milano, L’Italia Coloniale, n. 1, marzo 1923, p. 19.

1924 - Il monumento alla madre italiana nel tempio di S. Croce, Cimento, Anno IV, fascicolo XI, aprile, p. 242.

1925 - Le Esposizioni di Milano, Cimento, Anno V, p. 39, 40.

1925 - Esposizione d'Arte dei Combattenti delle Tre Venezie, catalogo mostra, Venezia, p. 22.

1926 - Gli avvenimenti nell'arte e nella vita, La Grande Illustrazione d’Italia, n. 9 settembre, p. 24.

1934 - Seconda Mostra Internazionale d’Arte Coloniale, catalogo mostra, Napoli, Castelnovo, ottobre - dicembre, gennaio 1935, Roma, Palombi editori, p. 85.

1935 - Umbro Apollonio, Cronache: Trieste - Il Monumento ai caduti, Bergamo, Emporium, n. 490, ottobre, p. 222/223.

1937 - R. Canestrari, Quattro Novembre, Milano, Pro Familia, n. 44, 31 ottobre XV, p. 567.

1940 - Vincenzo Costantini: Scultura e pittura italiana contemporanea, Milano, Hoepli.

1940 - l'Eroica: Attilio Selva, L'Eroica, nn. 257/258, anno XXIX/XXX, gen. feb. XVIII, pp. 21/22 + tavv. f.f.

1942 - Alberto Riccoboni: Roma nell’Arte. La Scultura nell’Evo Moderno, Roma, Casa Editrice Mediterranea.

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1955 - Attilio Selva, Scultore, Città del Vaticano, Fede e Arte, Rivista Internazionale di Arte Sacra, Anno III, n. 7 luglio, p. f.t.

2000 - Raffaele De Grada, Ottocento Novecento, Le collezioni d’Arte del Museo della Scienza e della tecnica “Leonardo da Vinci” di Milano, Anthelios Edizioni, pp. 228, 229/230.

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume secondo, Lodi, Il Pomerio, pp. 979/982.

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 847/848.

2010 - Lo sguardo delle donne: dai Macchiaioli a Modigliani. mostra e catalogo a cura di Stefano Papetti, Comune di Civitanova Marche (MC), pp. 143/144.

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