Maraini Antonio

scultore
Roma, 5 aprile 1886 - Firenze, 23 maggio 1963

Dopo aver concluso gli studi universitari, fece il suo tirocinio sotto Angelo Zanelli, collaborando alla modellazione dell’“Altare della Patria,,. Avveduto critico d’arte ed esperto organizzatore sindacale. Nella sua numerosa produzione, balenano sempre una culta dignità, rispettosa della migliore tradizione italiana, e uno stile conciso ed amabile. Merita particolare riferimento la porta principale di bronzo (verde), nella Basilica di San Paolo di Roma, compiuta nel 1931. Tra le altre opere citiamo: “Perseo,, (1910), “ Ritratto di Adelaide Maraini,, (1913), “Monumento ad Adelaide Ristori ,, (1914) in Cividale del Friuli; “Maternità,, (1920), “Eva e Adamo,, (1923), “La Bella e il Mostro,, (1924). Scolpì i quattordici bassorilievi di pietra forte della “Via Crucis ,, (1925) per la chiesa di San Giovanni dei Cavalieri in Rodi. È sua la “Tomba di Giacomo Puccini,, (1926) a Torre del Lago. Fece inoltre: “ Bagnante ,, (1928), bronzo; le due statue di travertino “San Giovanni Battista,, e “San Giorgio,, (1929) per la Galleria Vittorio Emanuele III in Genova; “Santa Cecilia,, (1932).

All’Esposizione di Bruxelles del 1910, viene premiato dalla giuria internazionale, con Medaglia d’argento per la Scultura.

Per la chiesa di S. Maria a Ricorboli di Firenze, esegue nel 1920 una Deposizione in terracotta, ed un Presepio.

Per l'istituto dei ciechi di Padova in ricordo di Vanna Arrigoni degli Oddi, esegue nel 1923, l'opera in terracotta "Carità", un gruppo di fanciulli ciechi, stretti per mano come fanno i ciechi, e adunato attorno ad una fanciulla pietosa che fa giungere ad uno d'essi le sue carezze.

Nel 1926 è nominato Segretario Generale della Biennale di Venezia.

Figura alla XVI Biennale di Venezia nel 1928, della quale pure segretario, con la scultura la Bagnante.

Partecipa alla II^ Mostra Regionale d’Arte Toscana, nell’aprile-maggio 1929, presso l’Accademia delle Belle Arti di Firenze, con l’opera La Previdenza (bozzetto per la statua del Palazzo Assicurazioni di Stato in Roma).

Nel 1930, figura alla XVII Biennale di Venezia con i due bronzi: Santa Cecilia ed Orfeo (Studi di gruppi decorativi), con il grande Studio di nudo in pietra d’Istria, ed una sua nobile Statua tombale.

Nel 1931 esegue Il monumento a Pietro Fortunato Calvi, che viene inaugurato da Italo Balbo a Pieve di Cadore il giorno 20 settembre.

Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con Ricordo di Atene (stele di marmo pentelico).

Nel 1932 viene nominato Commissario Nazionale dei Sindacati Fascisti Belle Arte, dopo essere stato dalla fondazione a capo di quello della Toscana.

Nel 1934 partecipa alla XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con il bronzo: La Cricifissione.

Nel 1934 eletto Deputato al Parlamento e membro delle Corporazioni. Ha dato grande impulso alle Mostre d'arte italiana contemporanea all'estero, mediante la Biennale, ad Atene, Monaco, Stoccarda, Colonia, Kassel, Berlino, Lipsia, Hannover, Francoforte,, Augusta, poi sotto gli auspici del Ministero della stampa e Propaganda, a Varsavia, Bucarest, Vienna e Budapest. Su tutte, memorabile quella di Parigi al Jea de Paume nella primavera del '35, che accanto alla Mostra del Petit Palais per l'arte antica, e quella di Berlino dell'autunno 1937, ha affermato l'arte italiana dinanzi a tutto il mondo.


Bibliografia:

1910 - Artisti Italiani premiati all’estero, L’Artista Moderno, Torino, n. 18, p. 290.

1913 - Francesco Sapori: Un monumento per Adelaide Ristori, Siena, In “Vita d’Arte,, gennaio 1913.

1923 - Ugo Ojetti: Ritratti di Artisti italiani, Milano, Fratelli Treves.

1924 - Giorgio Nicodemi, L'opera religiosa di Antonio Maraini, Arte Cristiana, Milano, anno XII, n. 6-7 giugno-luglio, pp. 186/192 ill.

1924 - Francesco Sapori: Ea XIV Esposizione d’Arte internazionale a Venezia, Roma, dalla “ Nuova Antologia,, , i° ottobre 1924.

1928 - Roberto Papini, L’arte degli italiani, (con ill.), Le Tre Venezie, n. 5, maggio, p. 31, 36.

1929 - II^Mostra Regionale d’Arte Toscana, Sindacato Fascista Toscano Belle Arti, catalogo mostra, Accademia delle Belle Arti di Firenze, p. 17.

1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, pp. 99, 112, 148.

1930 - Alberto Zajotti, L’Arte Italiana alla XVII Biennale di Venezia, Ospitalità Italiana, Milano, ottobre-novembre, pp. 25/29.

1931 - Madonna del Mare, Antonio Maraini, Napoli, Cimento, anno X, vol. VII, n. 84, 15 - 30 agosto, p. 145 ill.

1931 - Il monumento a Pietro Fortunato Calvi inaugurato da Italo Balbo a Pieve di Cadore - 20 settembre, L'Illustrazione Italiana, II° semestre, Milano, Treves, p. 463, 467 ill.,

1931 - Il monumento a Pier Fortunato Calvi a Pieve di Cadore, Napoli, Cimento, anno X, vol. VII, n. 86, 31 ottobre - 15 novembre, p. 170.

1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 110.

1934 - XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, catalogo mostra, p. 208.

1938 - Artisti Italiani: Antonio Maraini. Il Frontespizio, Firenze, Vallecchi Editore, n. 12 dicembre, pp. 753/758.

1942 - Alberto Riccoboni: Roma nell’Arte. Ea Scultura nell’Evo Moderno, Roma, Casa Editrice Mediterranea.

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1951 - Ettore Padovano, Dizionario degli Artisti Contemporanei, Milano, I.T.E., p. 194.

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume secondo, Lodi, Il Pomerio, pp. 664/667.

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 566/567.

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