Di origini mantovane, Antea Pirondini vive e lavora a Codisotto di Luzzara (RE).
Inizia la sua carriera artistica nel 1988 e vanta un curriculum intensissimo fatto di mostre prestigiose tenute in spazi pubblici e privati di tutta Italia e all'estero. I critici qualificano la pittura di Antea, tumultuosa, forte e potente, introspettica e psicologica, tutta proiettata sull'ascolto delle proprie emozioni e delle proprie sensazioni. Dell'artista piace la materia densa e corposa, che spesso si muove per masse, per intense e graduate campiture cromatiche dettate dall'emozione e dall'istinto, il suo gesto fluido e naturale, la sua fresca e sorgiva vena creativa. Espressione colta, questa, che molto spesso si avvale di altissimi riferimenti letterari come la “Divina Commedia" di Dante Alighieri o la straordinaria poetica di Giacomo Leopardi, ma che non perde mai la sua originale fantasia, la sua personale e magica invenzione.
Nel 1993 inizia un fecondo rapporto con la redazione della rivista “Artecultura" di Milano e con il critico Giuseppe Martucci. Collabora con la Galleria arte Europa di Campagnola Emilia, inizia anche un periodo di collaborazione con la Fondazione Xante Battaglia “Arte Visiva e Comportamentale". Sempre a Milano collabora con l’associazione UCAI e la galleria del Pittore Giovanni Cerri.
Fra i tanti premi e i riconoscimenti troviamo nel 1993 il premio speciale della Presidenza della Repubblica, nel 1998 premio speciale alla prima biennale di Ferrara, nel 2000 premio alla Prima Biennale di Riccione, nel 2001 il 1° premio nella prima edizione della rassegna di pittura, grafica e scultura “Arte in Arti e Mestieri" a Suzzara.
Nel 2005 si classifica al primo posto nella votazione della giuria popolare al Premio Arti e Mestieri e il suo quadro fa parte della collezione del Premio Suzzara.
Nel 2012 un suo quadro sarà il premio all'Autore primo classificato nella manifestazione letteraria ‘Nebbia Gialla - Noire Festival' a Suzzara. Riceve menzione speciale a Spoleto Arte 2019.
Nel 2020 l'Archivio Storico Universale delle Belle Arti, conferisce Diploma Honoris Causa delle Belle Arti Premio Letterario e di Arti Visive Internazionale Dante Alighieri, per la diffusione dei valori della cultura nelle discipline umanistiche in ambito nazionale e internazionale.
Contatti:
Antea Pirondini
Cell. 348.7309733
E-mail: antonio.csg@fastwebnet.it
Principali mostre personali, collettive e premi:
1998 - invito con una mostra personale a Luzzara alla galleria del Museo Naïf ed espone opere realizzate dal 1988 al 1998 presentazione del critico Alfredo Gianolio e servizio televisivo su Telereggio.
2001 - le viene conferito il Premio Biennale di Venezia dalla Associazione Nazionale Culturale Amici del “Quadrato".
2002 - fa parte dei pittori protagonisti del libro di Alfredo Gianolio "Vite sbobinate".
2011 - mostra collettiva sponsorizzata dal Comune di Mantova a Weingarten (D), presso la Basilica di San Martin.
2015 - mostra personale alla Galleria Arianna Sartori di Mantova e alla Sala Esposizioni del Museo Francesco Gonzaga sempre di Mantova con le opere dedicate ai canti del Purgatorio.
2016 - mostra personale nel Refettorio Monastico di San Benedetto Po (MN), con 12 opere del Purgatorio e 14 opere dell'Inferno di Dante Alighieri e ispirati alle incisioni di Gustave Dorè.
2017 - partecipa, su invito, alla Triennale di Roma. Mostra collettiva a Palazzo Ducale di Revere (MN) “L’enigma del colore”. Triennale di Venezia al Palazzo Albrizzi-Capello. È inserita nel libro di Luciano Carini “Artisti in cronaca - dal figurativo all’astratto”. Mostra collettiva all'Art Gallery di Milano “La signora delle stelle Margherita Hack" col contributo di Vittorio Sgarbi. Gli appuntamenti di “Spoleto Arte” a cura di Vittorio Sgarbi. Mostra internazionale d'arte contemporanea “Arte in Villa” Bassano del Grappa.
2019 - Mostra collettiva alla BMC Art Gallery di Barcellona (E), organizzata da “La Maya Desnuda" di Forlì. Mostra collettiva a Roma con il Gruppo Atlante 2000 di Padova dal titolo "Neoumanesimo".
2020 - Mostra personale presso la Galleria 2C di Luciano Carini a Piacenza dal Titolo "Esplosiva identità - la voce magica del colore".
2021 - Partecipazione alla Triennale di Venezia dal tema F.A.T.A. Turchina (Fuoco-Aria-Terra-Acqua). In occasione della manifestazione del giubileo dalla fondazione dell'ACIT - Associazione Culturale italo-tedesca - Goethe Institut in Palazzo Albrizzi-Capello a Venezia, è invitata ad esporre le sue opere del Purgatorio (12) e dell'Inferno (14).
2022 - "Arte in Provenza", mostra personale, Espace Carte Blanche, Marsiglia (F). "Neoumanesimo", personale a due con Arch. Daniele Bellu, alla Galleria Atelier des Art di Mantova.
2023 - Presenza con un dipinto al MOMA Museum of Modern Art di New York.
Manifesto del Neoumanesimo delle Arti Figurative
“Antea Pirondiniper non smentire il suo alto rigore professionale, la sua continua ricerca artistica, la sua seria e meditata progettazione, nel 2019 aderisce al “manifesto del Neoumanesimo delle arti figurative del terzo millennio" ed è tra le fondatrici di tale nuova corrente artistica che viene formalizzata a Padova in Palazzo Zacco.
L'iniziativa e lo sviluppo del progetto è del “Gruppo Atlante 2000”di Padova e nasce dal trattato sull'architettura del terzo millennio e delle altre arti figurative scritto e disegnato dal Dott. Arch. Daniele Bellu.
Punto focale per la pittura è il dinamismo interno, ottenere una armonia estetica con vari punti focalizzanti da far sembrare in movimento per interconnessione spaziale; per questo vengono posti in relazione tra loro, diversi spazi più grandi e più piccoli o della stessa dimensione, tali da apparire uno dentro l'altro con lo stesso tema o con temi diversi ma che si armonizzano tra di loro.
Un secondo punto è concepire il dipinto mescolando la figura classica con forme estetiche moderne qualificate secondo canoni di armonia e bellezza. Antea ha realizzato una serie importanti quadri con questa tecnica, utilizzando come tema i suoi cappelli a cui ha aggiunto anche una sua originale intuizione di movimento, far riflettere tutta la composizione come se si specchiasse nell'acqua”.
Antonio Pasotti