Rossi Ermes

acquerellista pittore disegnatore
Mantova 19 giugno 1914 - Mantova 25 aprile 1979

Nasce a Mantova il 19 giugno 1914, dove muore il 25 aprile 1979.
Disegnatore e pittore acquarellista, dedica tutto il suo percorso artistico nella esclusiva rappresentazione della sua amata Mantova, che ritrae con meticolosità e perfezione, dedizione e curando tutti i dettagli degli scorci, delle vedute della città storica, ma anche della periferia e le vedute panoramiche dell’abbagliante profilo mantovano sui laghi.
Si appropria della tecnica del disegno e con un segno forte e deciso che pare esasperare la realtà, dimostra di saper cogliere i pregi architettonici e paesaggistici.
Questa famigliarità al tratto gli consente di esprimersi al meglio anche nella pittura ad acqua.
Negli acquerelli la sua pittura è realistica, figurativa, fatte di veloci pennellate, macchie e sovrapposizioni di velature; i colori sono molto vivaci, stesi con sicurezza ci danno il piacere di leggere con certezza le immagini raffigurate.
Ma con il tempo il pittore, si libera dalla esagerata necessità di rappresentare in modo veritiero il reale, ed è cosi che pur già padrone del tema e della tecnica, inizia a dipingere la sua città reinventandola; i monumenti sono trattati con la massima libertà interpretativa e le volute deformazioni gli permettono di raffigurare i palazzi, le chiese e le cupole, le torri e anche le persone, senza più voler descrivere la città quanto piuttosto darne solo l’idea.
Guardando i suoi acquerelli si percepisce immediatamente che si tratta di Mantova, perché l’impressione è quella della città, fatta della fisionomia dei monumenti e degli angoli conosciuti, ma è piuttosto attraverso l’abilità e la libertà pittorica dell’artista, che si respira l’atmosfera di Mantova.
All’osservazione, allora i suoi acquerelli si liberano dal vincolante pensiero della descrizione per comunicarci invece, una pittura libera e sicura, fatta di pennellate veloci, colori forti e spesso azzardati, da vero pittore libero e maturo.
Rossi ha dipinto tutta la vita, non ha mai partecipato a manifestazioni artistiche, ma le sue opere sono di ricco ornamento nelle case dei mantovani, e quando qualche acquerello appare sul mercato, viene subito acquistato da qualche attento collezionista.
Adalberto Sartori


Bibliografia:

2019 - "Acquerellisti italiani", a cura di Arianna Sartori, premessa di Maria Gabriella Savoia, Mantova, Archivio Sartori Editore, p. 193.

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