Nagni Francesco

scultore
Viterbo, 7 febbraio 1897 - Roma, 11 luglio 1977

(1955) Nato a Viterbo il 7 febbraio 1897. Suoi lavori più importanti sono: il monumento equestre al Maresciallo Diaz, in Napoli (1936); il ritratto del Duca degli Abruzzi (I premio al concorso del ritratto) nella Galleria della Vittoria in Roma: il ritratto della madre, nella Galleria Nazionale in Roma; ha inoltre eseguito numerose opere di arte sacra fra le quali ricordiamo: la Dormitio Virgininis (1938 nella chiesa degli Orfani di Amatrice); la Madonna Mediatrice di Grazie, nella chiesa di Curia Generalizia dei Frati Minori in Roma (19-18); gli Evangelisti. sulla facciata della Basilica di S. Eugenio in Roma (1919); l’urna di S. Pio X, nella Basilica Vaticana (1930); l’urna di S. Gemma Galgani, in Lucra (1933); alcune stazioni della Via Crucis, nella chiesa di S. Leone Magno al Prenestino in Roma (1933); il complesso delle opere per la Cattedrale di S. Paolo del Brasile (altare maggiore e cappella del SS. Sacramento - 1933); la facciata della chiesa del Collegio Americano del Nord, sul Gianicolo in Roma (1934); la Madonna Assunta, per il monumento in Sora (1934). Attualmente sta preparando con lo scultore Monteleone una delle nuove porte della Basilica Vaticana. --- (1955)

Lasciati i corsi tecnici, si iscrisse in Roma all’Accademia di Belle Arti (1915-1920), dove ebbe maestro Ettore Ferrari. Lavóro più tardi negli studi dello stesso Ferrari, di Giuseppe Guastalla e poi di Attilio Selva, rimanendo sempre in Roma. Tante esperienze giovarono a consolidare le qualità plastiche native; da queste e da quelle il Nagni trasse vigorìa e prestigio. Il suo stile ha impronte italiane e italiane soltanto: le sue corroboranti simpatie spaziano dalla scultura del XIV alla scultura del XVII secolo. Egli reca altrettanto amore sia al comporre che al modellare, conciliando con umanistica finezza l’arte e la vita. La sua prima opera di mole è il “Monumento ai Caduti,, in Fano (1924). Mentre attendeva a due busti per la Sala dei Condottieri nel Vittoriano in Roma, ha ottenuto durante l’anno 1934 l’assegnazione del “Monumento pel Maresciallo Diaz,, a Napoli. Sempre nel 1934 realizza il bassorilievo in marmo "La vittoria in marcia" per il Municipio di Sabaudia. Sono da ricordare i suoi “Angeli,,, “Ritratto della madre,,, il soavissimo altorilievo “Dormitio Virginis,, (1939), la maestosa statua di San Paolo per la nuova chiesa dei Santi Pietro e Paolo in Roma. Sue opere si vedono a Viterbo, Amatrice, Foggia, Segezia, Bari. Ha eseguito nel 1940 un altorilievo in travertino per la Stazione Ostiense in Roma: Le comunicazioni, Bellerofonte e Pegaso.. Ha finito ora in marmo “ Madonna col Bambino ,, e “ San Tarcisio,, per una chiesa di Quèbec (Canadà). Attende a un grande altorilievo ‘ ‘ La Madonna propiziatrice di grazie,,, per la chiesa dei Frati Minori in Roma.

Nel 1932 - 1933, per l'Aula Magna del Liceo Ginnasio "Cirillo" (ora Orazio Flacco) di Bari, realizza due teste bronzee.

Dall’ottobre 1934 al gennaio 1935 nell’ambito della Seconda Mostra Internazionale d’Arte Coloniale, nel Castelnovo di Napoli, presenta la scultura: S.A.R. il Duca degli Abruzzi (bronzo).

Nel 1941/42 per il balcone della Casa del Fascio della nuova città di Segezia (FG). realizza un altorilievo raffigurante scene della prima guerra mondiale "Reduci della Grande Guerra", e un altorilievo raffigurante una Vittoria alata collocata in asse con il finestrone.

Per la Basilica di san Pietro e Paolo all'EUR di Roma, realizza la statua di S. Paolo (a sinistra), che è posta alla sommità della scalinata monumentale.

Per la Basilica di S. Eugenio a Roma realizza nel secondo dopoguerra, sulla facciata, incastrati entro riquadri nell'ordine superiore gli altorilievi dei quattro evangelisti.

Per la chiesa di Sant'Ignazio di Antiochia in Roma, per l’altar maggiore, realizza, un Crocifisso in bronzo su croce lignea.


Bibliografia:

1934 - Seconda Mostra Internazionale d’Arte Coloniale, catalogo mostra, Napoli, Castelnovo, ottobre - dicembre, gennaio 1935, Roma, Palombi editori, p. 66

1942 - Alberto Riccoboni: Roma nell’Arte. La Scultura nell’Evo Moderno, Roma, Casa Editrice Mediterranea.

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1955 - Francesco Nagni. Scultore, Città del Vaticano, Fede e Arte, Rivista Internazionale di Arte Sacra, Anno III, n. 4 aprile, p. f.t.

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume secondo, Lodi, Il Pomerio, pp. 745/746

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 649

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