Umberto Mario Baldassari nasce il 27 febbraio 1907 a Mantova, dove muore il 1° agosto 1993.
La guerra mondiale del 1915/18 interrompe il corso degli studi tecnici, e le necessità familiari lo inducono a cercare lavoro, come apprendista, presso l’antica bottega di decoratori dei fratelli Martinenghi dai quali apprende le prime nozioni delle tecniche della tempera, dell’affresco e del restauro. Intorno agli anni venti frequenta i corsi della scuola serale d’Arte di Mantova con i proff. Mariani, Pescasio, Marusi, e si associa ad amici pittori del costituito primo gruppo futurista mantovano di Cantarelli e Fiozzi. Alle prime mostre organizzate da questi, partecipa con quadri d’avanguardia di piccolo formato; frequenta lo studio del pittore Monfardini e da lui impara la tecnica dell’incisione all’acquaforte ed acquisisce gli accenti tonali del paesaggio mantovano.
Nel 1925 si trasferisce a Genova dove trova lavoro presso una ditta di decorazioni artistiche, in case signorili e chiese.
Nel 1927 ritorna a Mantova, dove aveva conseguito un primo premio, ex æquo con il pittore Polpatelli, per l’esecuzione di un grande affresco nelle sale delle riunioni del nuovo Palazzo delle Corporazioni. (Il lavoro non viene però eseguito per mancanza di fondi). L’Istituto Franchetti gli assegna una borsa di studio di L. 2.500 per il primo corso di perfezionamento a Mantova, sotto la guida di Giuseppe Guindani. Dal 21 aprile al 21 maggio partecipa alla IV Mostra D’Arte del Sindacato Artisti Mantovani tenutasi nel Palazzo Ducale di Mantova, presenta i nove dipinti: Studio di Pietrafraccia, Meriggio a Boccadasse, Casetta rustica a Pietrafraccia, Palude, Madre, Velieri in porto, Vetri e porcellane, Scogli, Autoritratto. Lo stesso anno è assunto dal pittore Arturo Raffaldini come aiuto nei restauri di Palazzo Ducale; con Raffaldini rimane circa otto anni e collabora ai restauri per le Sovrintendenze di Verona, Milano e Trento; nei castelli e monasteri di Pavia, Trento e Alto Adige.
Tra il ’27 e ’il 28 ordina una personale al Circolo Aeroclub di Mantova in corso Umberto I. Su invito di F. Tommaso Marinetti, ordina una personale di pittura e grafica di carattere espressionista a Roma presso il Teatro degli Indipendenti, Casa d’Arte di Anton Giulio Bragaglia, nel 1928. È anche invitato dalla Galleria Bardi a Milano, dove però non si presenta per mancanza di mezzi.
Dal 29 aprile al 24 maggio 1928 alla Fiera d’Arte Mantovana di Mantova, nel Palazzo della Camera di Commercio, espone otto dipinti: Case di montagna, Barconi, Cortile a Tremosine, Piazza Erbe, Nel Ghetto, Vicoletto a Porto Catena, Casetta di montagna, Paesaggio e nella sezione Bianco e Nero tre acqueforti: Carretta in montagna, Il Duomo, Acquaforte. La Fondazione Franchetti gli acquista l’opera Vicoletto a Porto Catena.
Nella seduta del 16 giugno, la Direzione dell’Istituto Franchetti di Mantova gli concede un premio di L. 500 come riconoscimento per il prestigioso invito per una personale alla Casa d’Arte di Anton Giulio Bragaglia a Roma.
Gli è concessa una seconda borsa di studio per l’anno accademico 1928/29 di L. 1.500 per un corso privato dal prof. Casimiro Jodi.
Dal 23 dicembre 1928 al 15 gennaio 1929, partecipa alla “Mostra d’Arte Futurista - Novecentista Strapaesana”, organizzata dall’O.N.D. Opera Nazionale Dopolavoro Rionale Molina-San Giorgio, nel Teatro Scientifico, Sale del Medagliere di Mantova, (nella Sezione Novecento) con 24 dipinti e 8 disegni di cui alcuni bozzetti futuristi.
Partecipa alla I Biennale d’Arte Sacra di Novara nel 1930 dove espone Annunciazione e Natività.
Nel 1931 in occasione della II Settimana Mantovana, a cura del Sindacato Fascista Belle Arti di Lombardia, Sezione di Mantova, alla Prima Mostra Provinciale d’Arte, nel Ridotto del Teatro Sociale, dal 27 settembre al 17 ottobre, espone due dipinti di Paesaggio invernale e, nella Sezione Bianco e Nero, l’opera: Asinello e l’acquaforte: Scaricatori d’argilla.
Figura nel 1933 alla “Mostra Provinciale Pittura e Scultura”, tenutasi in occasione della III Settimana Mantovana, dal 30 aprile al 21 maggio, in Palazzo Ducale di Mantova, con i dipinti: Paesaggio d’inverno, Case di Novacella, Case di Novacella, Palude; ed alla Mostra Nazionale d’Arte Futurista con i dipinti: Sintesi industriale, I comandamenti “…un’opera che valorizzava i principi morali dell’era fascista…”, Architetture di suoni, e due opere intitolate Decorativismo ambientale.
Sul numero unico “Gonzaghesca”, edito in occasione della Terza Settimana Mantovana organizzata dalla Federazione dei Fasci di Combattimento, illustra con 4 disegni originali, l’articolo: “Il principato bianco di S. Benedetto” di Curio Mortari.
Nello stesso periodo, espone anche alla importante rassegna, curata dallo stesso Marinetti, “Omaggio Futurista a Umberto Boccioni” alla Galleria Pesaro di Milano, con l’opera I Comandamenti.
Nel 1934 vince il I premio di L. 700 per il cartellone propagandistico della quarta Settimana Mantovana con il bozzetto Ego non sum. Dal 16 settembre al 21 ottobre dello stesso anno, partecipa alla “Terza Mostra Sindacale d’Arte” a Palazzo Aldegatti di Mantova con i dipinti Paesaggio montano, Fiori di campo, Paesaggio trentino, Porto Catena e Nella stalla. Nell’ambito della stessa mostra, lo scultore Aldo Bergonzoni presenta un ritratto in terracotta del pittore U. M. Baldassari.
L’anno seguente Baldassari partecipa anche alla “Mostra Nazionale Futurista” a Palazzo Marino di Milano e, all’omonima mostra, trasportata a Palazzo dell’Architettura di Roma. Verso la fine del 1935 parte volontario per la guerra d’Etiopia.
‘La Voce di Mantova’ dell’11 luglio 1936 pubblica una sua fotografia con la seguente didascalia: “Lo scultore Mario Baldassari, volontario in A. O., mentre scolpisce un busto del Duce ispirato al discorso di Eboli”. Nello stesso anno partecipa alla “I Mostra Nazionale di Asmara”; partecipa anche alla XX Biennale di Venezia nel Padiglione del Futurismo Italiano con i tre quadri futuristi Parco abissino, Sintesi rurale abissina e Sottomessi abissini, in questa occasione viene citato da Marinetti come ‘pittore interprete dell’Africa’ e ‘pittore del dinamismo’.
Dall’autunno del 1936 vive con la famiglia in Africa fino al 1940, assunto dall’Ufficio Centrale OO.PP. del Governo Eritreo in Asmara ed avviato nella sez. staccata di Adua. In Adua progetta e dirige le costruzioni del Centro Commissariale della nuova città e il piano regolatore della città indigena.
Nella primavera del 1941 è richiamato alle armi ed avviato al fronte come sottotenente degli alpini. Viene catturato dagli inglesi e trasferito nei campi di transito della Somalia Britannica, e successivamente in quelli definitivi del Kenya. Nei campi di prigionia rimane cinque anni; durante il periodo di prigionia organizza con altri colleghi, piccole mostre di pittura e grafica, facendo anche scenografie per il piccolo teatrino del campo; inoltre nel dicembre 1944, il Comando Inglese, gli affida l’incarico di dipingere gli Stand della grande “Italian Art Exibition” di guerra in Nairobi, partecipa anche con l’opera Marina che vince il I premio per l’acquerello.
Tornato in Italia per restituzione normale nell’aprile 1946, arriva a Mantova il 1 maggio.
Viene assunto come geometra dal Genio Civile mantovano; è da questo momento che ricomincia per Baldassari la carriera di pittore, dipingendo nelle ore libere, nelle giornate festive, e partecipando quindi a tutte le esposizioni Provinciali, Interprovinciali e Nazionali.
Infatti, nel giugno 1946, partecipa alla “Mostra interprovinciale” alla Casa del Mantegna di Mantova; nel settembre dello stesso anno figura alla Mostra d’Arte mantovana a Palazzo della Ragione.
Nell’aprile 1947, è presente alla Mostra del Gruppo Artistico Mantovano nel Palazzo della Ragione di Mantova e, nell’agosto dello stesso anno, alla Mostra d’arte di Quistello; Faccioli sulla Gazzetta di Mantova scrive: “Il Paesaggio di Baldassari segna un nettissimo progresso rispetto alle cose esposte nell’ultima mostra in città: si direbbe anzi che non si scorgono i legami di questa tavola con quelle di allora, e questo è un motivo d’incertezza nel giudizio, sebbene militino a favore di Baldassari una bella sicurezza di visione”.
Dal 7 al 24 settembre 1947, partecipa alla “Mostra d’Arte Mantovana”, al Palazzo della Ragione, in occasione della Fiera di Mantova, Faccioli scrive: “…Del tutto rinnovato da una stagione all’altra, è U. M. Baldassari: e in senso positivo, secondo l’annuncio che già a Quistello aveva dato di sé. Forse Baldassari oggi come nella mostra di primavera subisce ancora la suggestione di uno stilismo che allora era più definibile: ma è fuori di ogni dubbio che ora dipinge più liberamente cose che hanno toccato la sua fantasia. Su questa strada Baldassari può continuare con la certezza del futuro, perché non sono certo i mezzi tecnici quelli che gli fanno difetto”.
Nel 1948, partecipa con l’incisione Ritratto del pittore Resmi alla “I Mostra Nazionale d’Arte Contemporanea - Aprile Milanese”, alla Società per le Belle Arti di Milano; espone il disegno I fabbricatori di tegole al “I Premio Suzzara” e, nel settembre, con il Gruppo Artistico Mantovano, figura al Palazzo della Ragione di Mantova.
Al “II Premio Suzzara” che si tiene nel settembre 1949 espone il dipinto Cantiere ed il bianco e nero Famiglia del pescatore. È presente al “Premio Mantova” in Palazzo della Ragione, nel dicembre 1949 - gennaio ’50, con le opere Paesaggio con casa rossa e Paesaggio.
Nel 1950 alla “Mostra Collettiva Artisti Mantovani”, a Palazzo Te, Mantova, nel maggio-ottobre, espone sette dipinti: Tramonto d’autunno, Paesaggio mantovano, Case di Cittadella, Barche a Catena, Paesaggio d’inverno, Piazza Erbe e Sosta di carri. Nel settembre partecipa al “III Premio Suzzara” con il dipinto Conquista della terra e l’opera Demolizione del Ponte.
Nel giugno-luglio 1951, alla “Mostra Sindacale Artisti Mantovani”, Casa del Mantegna, Mantova, espone le opere Tramonto sul lago, Case di periferia, Barconi, Natura morta con lampada, Paesaggio e Mele.
Nel maggio 1953 figura alla “I Rassegna Provinciale d’Arte - Premio CIF”, Palazzo delle Poste, Mantova.
Nell’agosto 1954 partecipa alla “Mostra Sindacale d’Arte - Decennale della Resistenza”, alla Casa del Mantegna di Mantova, viene premiato per l’opera Difesa del ponte che “…esalta il vigore dei combattenti…”. Dal 3 al 18 ottobre, partecipa alla “Mostra Provinciale degli Artisti Mantovani” alla Casa del Mantegna con sei dipinti: Ritratto del pittore Resmi, Barchili d’inverno, Barchili d’autunno, Arlecchino, Figura con gabbia, Barchili sul lago.
Nell’ottobre 1955 figura al “Premio Marzotto, III Mostra Nazionale di Pittura Contemporanea”, al Palazzo della Permanente, di Milano; lo stesso mese espone alla “Mostra degli Indipendenti” alla Casa del Mantegna di Mantova.
Nel 1956, dal 17 giugno al 1 luglio, alla “Mostra Interprovinciale di arti plastiche e figurative, Premio per il Paesaggio Mantovano”, alla Casa del Mantegna di Mantova, presenta le opere Mattino sulla palude, Attacchino elettorale, Paesaggio invernale, Trittico, Paesaggio mantovano; in ottobre, è ammesso al “Premio Marzotto - IV Mostra Nazionale di Pittura Contemporanea”, al Palazzo della Permanente, di Milano, vi porta i tre quadri Marina di Ravenna, Natura morta, Paesaggio con casa bianca; partecipa anche alla “Mostra d’Arte Pro Loco”, di Sabbioneta (MN).
Nel dicembre dell’anno seguente, partecipa alla “Biennale 1957, Mostra Nazionale del disegno e della incisione moderna” a Reggio Emilia; figura alla collettiva della Galleria Nove di Mantova.
Nel 1958 partecipa, dal 14 giugno, alla “Mostra della Federazione degli Artisti” alla Galleria La Gonzaghesca di Mantova; a “L’Arte nel Tempo libero”, alla Casa del Mantegna di Mantova, nel giugno-luglio, vi riceve il II premio di pittura per l’opera Il pittore Resmi; nel settembre figura all’“XI Premio Suzzara” con i dipinti Lo scalpellino e Suonatore di violoncello.
Nel marzo 1959 espone alla collettiva di pittura alla Galleria La Gonzaghesca di Mantova; nell’aprile-maggio è presente con l’opera Mantova - Porto Catena alla Rassegna “Milano di oggi e le Città Lombarde attraverso l’arte” al Palazzo della Permanente di Milano; nel settembre-ottobre allestisce una personale nella galleria La Gonzaghesca, intitolata “Forme astratte” e, ancora nel dicembre dello stesso anno, figura alla rassegna della Federazione degli Artisti presso la stessa Galleria.
Nel 1961 è presente all’Estemporanea organizzata dall’ENAL di Mantova, 21 maggio; espone anche nel Palazzo dell’Arte a Cremona, nel giugno-luglio, espone le opere La maschera e lo specchio, Natura morta, Arlecchino con mandolino; partecipa alla “Rassegna delle arti figurative mantovane dall’800 ad oggi”, curata dalla Casa del Mantegna, dal 25 settembre al 31 ottobre, vi espone Oggetti, Ortensie, Oggetti.
Alla Selezione provinciale tenutasi il 28 maggio 1964, in occasione della “Festa della ricreazione” a Mantova, per “L’arte nel tempo libero” con accesso alla “Mostra Nazionale delle Arti Figurative”, è scelto col legato di una Medaglia d’argento con l’opera Natura morta con lampada.
Al “Premio Mantova” di pittura estemporanea nel giugno 1965, si aggiudica il 1° premio acquisto nella sezione “Mantova Industriale”.
Nel maggio 1967, figura alla “I Rassegna di Arti figurative”, in Palazzo della Ragione a Mantova.
Nel 1972, ormai in quiescenza per raggiunti limiti di età, illustra con una caricatura il libretto di poesie in vernacolo “La cusina mantuana” di Dino Guaresi; tiene una personale tra ottobre e novembre, sempre a Mantova, nella Galleria del Teatro Andreani per la quale il Prof. Luigi Fraccalini ha scritto: “Umberto Mario Baldassari (alias B.U.M.) è uno dei pittori della vecchia generazione forse il più giovane di loro, certamente uno dei più vivaci, l’esperienza futurista è alla base della sua formazione artistica, e le sue mostre le ha fatte a quindici anni nel 1922 con i pittori futuristi di Mantova, Cantarelli e Fiozzi e persino Monfardini, che espose il Vortice opera dal titolo molto indicativo per i futuristi, un linguaggio alla ricerca del movimento. Il colore sempre vivace, certi modi di scompartire i colori del fondo, dipinti secondo precise campiture dimostrano chiaramente come la lontana lezione futurista sia ancora oggi presente nell’animo dell’Artista, ormai maturo”.
Nel 1975 illustra, con alcuni disegni, i racconti di Giovanni Piubello pubblicati sulla Gazzetta di Mantova.
Nel 1977 è presente alla rassegna “Un quadro per una poesia”, Casa dello Studente, Mantova, gennaio e alla “Mostra del miniquadro”, alla Galleria Nove di Mantova, novembre-dicembre.
Viene invitato nel febbraio 1981 alla rassegna “Dada a Mantova”, in Palazzo della Ragione a Mantova.
Alle soglie degli anni ottanta, e per causa di un disturbo ottico, deve suo malgrado sospendere l’attività artistica.
Nell’ottobre 1983 allestisce una mostra personale assieme alla figlia Eriana, alla Galleria La Torre di Mantova.
Nel 1984 dal 7 aprile al 6 maggio espone a “Incisori Mantovani negli Anni Trenta”, al Centro Culturale di Cerese di Virgilio. Nel periodo settembre-dicembre dello stesso anno, alla “Mostra del Disegno Mantovano del ’900”, sezione “Episodi futuristi”, che si tiene a Mantova nel Museo Civico di Palazzo Te, presenta le opere Demolizione del Ponte di San Giorgio, Il torchio, Maternità, Disegno di prigionia, Prigioniero che legge, Libertà, Maternità; contemporaneamente partecipa alla rassegna “L’uomo e l’acqua”, che si tiene dal 20 ottobre al 30 novembre, a Mantova nei locali di Piazza Castello.
Nel gennaio 1986, figura a “La donna nell’arte”, alla Galleria La Torre, di Mantova; nell’aprile è presente alla collettiva “Futurismo mantovano”, tenuta alla Saletta dei Corradi di Mantova, vi espone Il torchio, Impressione.
L’editore Adalberto Sartori propone a Baldassari di riunire in un’unica opera i linoleum realizzati dall’artista nel dopoguerra, su disegni eseguiti durante il periodo di prigionia in Kenya (1941-1945) e stampati solo in qualche prova su carte di vari colori, l’artista aderisce volentieri all’iniziativa, nasce così l’opera “Sedici Xilografie di BUM - Umberto Mario Baldassari”, con presentazione di Benvenuto Guerra, tirata dalle matrici originali in 150 esemplari numerati e firmati dall’artista. L’opera viene esposta allo Studio Sartori di Mantova, dal giugno al novembre dello stesso anno.
Dal 23 maggio 1987 è presente alla Mostra “Natura fluens” che si tiene a Mantova in Palazzo Ducale. Lo stesso anno, dal 16 giugno al 12 luglio è invitato alla “Mostra Artisti Mantovani”, a cura di Benvenuto Guerra, a Palazzo della Ragione, di Mantova.
Umberto Mario Baldassari muore a Mantova il 1° agosto 1993.
Nel 1997 la Provincia di Mantova gli dedica una mostra antologica postuma intitolata “Umberto Mario Baldassari, opere 1922-1982”, presso la Casa del Mantegna di Mantova, curata da Francesco Bartoli.
Una sua xilografia viene esposta alla mostra “Il segno inciso, l’Incisione mantovana del novecento”, che si tiene presso la Pinacoteca di Quistello, dal 20 dicembre 1997 al 13 febbraio 1998.
Nel settembre 1999-gennaio 2000, due sue opere Donna con bambino e Cantiere navale vengono esposte alla rassegna “Arte a Mantova 1900-1950” in Palazzo Te a Mantova. Ermanno Krumm, sul Corriere della Sera del 4 ottobre, scrive: “…Fa piacere trovare però, in catalogo, uno scritto… dedicato a Umberto Baldassari presente con due soli quadri e che meriterebbe ben altro rilievo…”.
Figura pure lo stesso anno alla mostra “Il disegno a Mantova 1900-1950”, dal 16 ottobre al 5 dicembre, nella Pinacoteca Comunale di Quistello. Nella stessa sede, dal 14 aprile al 3 giugno 2001 figura alla mostra “La xilografia a Mantova nel ’900” dove vengono esposte le xilografie originali dall’opera 16 xilografie di BUM - Umberto Mario Baldassari stampate nel 1986. (Adalberto Sartori)
Sue incisioni sono inserite nella Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova,
Sito internet: www.raccoltastampesartori.it
Bibliografia:
1927 - Sindacato Artisti Mantovani - IV Mostra D’Arte, catalogo mostra, Mantova, Palazzo Ducale, aprile-maggio;
1927 - Verbali della Commissione Amm. dell’Istituto G. Franchetti, Mantova;
1928 - Fiera d’Arte Mantovana, catalogo mostra, Mantova, Palazzo Camera di Commercio, aprile-maggio, pp. 6, 19;
1928 - Anton Giulio Bragaglia, La Mostra di Mario Baldassari alla Casa d’arte Bragaglia a Roma, La Voce di Mantova, 12 agosto;
1928 - Mostra d’Arte Futurista, Novecentista, Strapaesana, catalogo mostra, Mantova, Teatro Scientifico, dicembre-gennaio ’29, pp. 5, 7;
1928 - La conferenza di F. T. Marinetti a Mantova, La Voce di Mantova, 25 dicembre;
1928 - Verbali della Commissione Amm. dell’Istituto G. Franchetti, Mantova;
1931 - Prima Mostra Provinciale d’Arte, catalogo mostra, Mantova, Ridotto del Teatro Sociale, settembre-ottobre;
1933 - III Settimana Mantovana, Mostra Provinciale Pittura e Scultura, Mostra Nazionale d’Arte Futurista, catalogo mostra, Mantova, Palazzo Ducale;
1934 - Una serie di grandi manifestazioni caratterizzeranno la quarta ‘Settimana Mantovana’, La Voce di Mantova, 21 agosto, p. 4;
1934 - 3a Mostra Sindacale d’Arte, Fiaccole ardenti, catalogo mostra, Mantova, Gruppo Rionale Michele Bianchi, settembre-ottobre;
1934 - Francesco Carli, La terza Mostra di pittura, scultura e bianco e nero allestita al Palazzo Aldegatti dal Sindacato Fascista delle Belle Arti, La Voce di Mantova, 2 ottobre, p. 3;
1935 - Francesco Carli, La IV Mostra Sindacale d’arte di pittura, scultura e bianco e nero, La Voce di Mantova, 1 ottobre, p. 3;
1936 - Filippo Tommaso Marinetti, Padiglione del Futurismo italiano, cat. XX Biennale Internazionale di Venezia, p. 180;
1936 - Artisti nostri in A. O., La Voce di Mantova, 11 luglio, p. 3 (ill.);
1936 - Artisti mantovani in A. O. - Alto elogio del Gen. Babbini allo scultore Mario Baldassari, La Voce di Mantova, 12 agosto, p. 3 (ill.);
1944 - Italian Art Exhibition, Nairobi, settembre;
1946 - Emilio Faccioli, Artisti al Palazzo della Ragione, Gazzetta di Mantova, 3 ottobre, p. 3;
1946 - Umberto Tibaldi, La Mostra d’Arte al Palazzo della Ragione, La Cittadella, 6 ottobre;
1946 - Umberto Tibaldi, Eco della mostra degli artisti mantovani al Palazzo della Ragione, Il Giornale di Mantova, 11 ottobre;
1947 - Emilio Faccioli, La Mostra d’Arte alla Ragione, Gazzetta di Mantova, 20 aprile, p. 3;
1947 - Emilio Faccioli, Scultura bianco e nero alla Mostra del G.A.M., Gazzetta di Mantova, 25 aprile, p. 3;
1947 - Emilio Faccioli, A Quistello i pittori si sono fatti onore, Gazzetta di Mantova, 7 settembre, p. 3;
1947 - R., Malinconico sdegno per una bella mostra, Gazzetta di Mantova, 14 settembre, p. 3;
1947 - Massimo (Bellintani), Artisti mantovani al Palazzo della Ragione, Mattino d’Italia, settembre;
1947 - Emilio Faccioli, Pittori alla Ragione, Gazzetta di Mantova, 24 settembre, p. 1;
1947 - Anderson (Lanfranco Frigeri), Alla Fiera: Mostra d’arte al Palazzo della Ragione, Terra Nostra, settembre;
1947 - Criticus (Dallamano), Artisti mantovani, Il Progresso, settembre;
1948 - Gli artisti per Tito Pasini, Gazzetta di Mantova, 31 marzo, p. 2;
1948 - I Mostra Nazionale d’Arte Contemporanea “Aprile Milanese”, catalogo mostra, Milano, Soc. per le Belle Arti;
1948 - Gli artisti per Tito Pasini, Gazzetta di Mantova, 23 aprile, p. 2;
1948 - Artisti mantovani alle grandi Esposizioni, Gazzetta di Mantova, 1 maggio, p. 2;
1948 - Baldassari Umberto Mario, Diorama, Milano, 21 maggio;
1948 - Premio Suzzara, catalogo mostra, Suzzara, agosto-settembre;
1948 - Baldassari Umberto Mario, Lodano il passato e premiano gli astrattisti, Gazzetta di Mantova, 7 agosto, p. 3;
1948 - Emilio Faccioli, Al Palazzo della Ragione i coraggiosi pittori mantovani difendono il loro ottimismo, Gazzetta di Mantova, 28 settembre, pp. 1, 3;
1949 - Si fanno onore i nostri pittori al Premio Nazionale di Cremona, Gazzetta di Mantova, 11 maggio, p. 3;
1949 - Premio Suzzara, catalogo mostra, Suzzara, settembre;
1949 - Si inaugura domani alla Ragione La Mostra Nazionale d’Arte, Gazzetta di Mantova, 17 dicembre, p. 2;
1950 - Lanfranco, Ognuno vede e giudica a suo modo il Premio Mantova, Gazzetta di Mantova, 13 gennaio, p. 3;
1950 - Mostra Collettiva Artisti Mantovani, catatlogo mostra, Mantova, Palazzo Te, maggio-ottobre;
1950 - Premio Suzzara, catalogo mostra, Suzzara, settembre;
1951 - Mostra Sindacale Artisti Mantovani - C.G.I.L., catalogo mostra, Mantova, Casa del Mantegna, giugno;
1951 - Le opere di trenta artisti alla Casa del Mantegna, Gazzetta di Mantova, 19 giugno, p. 4;
1951 - Umberto Mario Baldassari, Arte ed Artisti nella Casa del Mantegna, Gazzetta di Mantova, 3 luglio, p. 3;
1951 - Lanfranco, Mostra sindacale nella Casa del Mantegna, Gazzetta di Mantova, 6 luglio, p. 3;
1951 - Mario De Micheli, Mostra in Casa del Mantegna, Gazzetta di Mantova, luglio;
1953 - Inaugurata dalle autorità la I Mostra d’arte del C.I.F., Gazzetta di Mantova, 17 maggio;
1954 - Le decisioni della Giuria per il Premio della resistenza, Gazzetta di Mantova, 5 settembre, p. 4;
1954 - Inaugurata la Mostra del Premio per la resistenza, Gazzetta di Mantova, 6 settembre, p. 2;
1954 - Gian Luigi Verzellesi, I pittori e gli scultori mantovani sanno tener fede a se stessi, Gazzetta di Mantova, 7 ottobre, p. 5;
1954 - Raffaele De Grada, La Mostra ispirata alla Resistenza nelle sale della Casa del Mantegna, Gazzetta di Mantova, 12 settembre, p. 4;
1955 - Luigi Nuvolari, La mostra degli Indipendenti alla Casa del Mantegna, 16 ottobre, p. 3;
1956 - Gian Luigi Verzellesi, La Mostra Interprovinciale alla Casa del Mantegna, Gazzetta di Mantova, 29 giugno, p. 6;
1956 - Il pittore Mario Baldassari ammesso al Premio Marzotto, Gazzetta di Mantova, 26 luglio, p. 4;
1956 - Anche Vindizio Nodari Pesenti al Premio Marzotto di arti figurative, Gazzetta di Mantova, 25 agosto, p. 4;
1957 - U. M. Baldassari alla Biennale di Reggio, Gazzetta di Mantova;
1958 - Oggi inaugurazione della Mostra della Federazione degli artisti, Gazzetta di Mantova, 14 giugno, p. 4;
1958 - Inaugurata la Mostra di pittura e scultura nella nuova Galleria d’Arte La Gonzaghesca, Gazzetta di Mantova, 15 giugno, p. 3;
1958 - Conclusa felicemente la Mostra L’Arte nel Tempo Libero, Gazzetta di Mantova, 22 giugno, p. 7;
1958 - Ottocento artisti hanno inviato opere per l’XI edizione del Premio Suzzara, Gazzetta di Mantova, 21 agosto, p. 5;
1958 - Gli artisti che esporranno le loro opere al Premio Suzzara, Gazzetta di Mantova, 13 settembre, p. 5;
1958 - XI Premio Suzzara, catalogo mostra, Suzzara, settembre;
1959 - Umberto Baldassari, Sulla mostra della Gonzaghesca, Gazzetta di Mantova, 1 febbraio, p. 6;
1959 - Mostra collettiva di pittura alla Galleria La Gonzaghesca, Gazzetta di Mantova, 27 marzo, p. 4;
1959 - Milano di oggi e le città lombarde attraverso l’arte, catalogo mostra, Milano, Palazzo della Permanente, aprile-maggio;
1959 - Si riapre La Gonzaghesca col pittore U. M. Baldassari, Gazzetta di Mantova, 30 settembre, p. 4;
1959 - Inaugurata la personale del pittore U. M. Baldassari, Gazzetta di Mantova, 1 ottobre, p. 4;
1959 - Alla Galleria La Gonzaghesca, inaugurata ieri la rassegna della Federazione degli Artisti, Gazzetta di Mantova, 16 dicembre, p. 4;
1961 - Pittori ‘en plen air’ nelle vie e nelle piazze, Gazzetta di Mantova, 21 maggio, p. 5;
1961 - La partecipazione mantovana alla mostra di Cremona, Gazzetta di Mantova, 24 giugno, p. 5;
1962 - Pittori estemporanei all’opera ieri in città, Gazzetta di Mantova, 21 maggio, p. 6;
1964 - La Festa della Ricreazione, “Giornata dell’E.N.A.L.”, Gazzetta di Mantova, 3 giugno, p. 7;
1965 - Medaglie, Diplomi, Riconoscimenti, Premio Mantova, Gazzetta di Mantova, 2 giugno, p. 9;
1967 - L’Arte Mantovana al Palazzo della Ragione, Gazzetta di Mantova, 4 maggio;
1967 - Si inaugura oggi alla “Ragione” la prima Rassegna di Arti Figurative, Gazzetta di Mantova, 4 maggio, p. 4;
1967 - Inaugurata al Palazzo della Ragione la rassegna delle arti figurative mantovane, Gazzetta di Mantova, 5 maggio, p. 4;
1967 - Gli artisti che esposero alla I edizione del Premio, Gazzetta di Mantova, 10 settembre, p. 5;
1970 - Vittorio Montanari, La versatile attività artistica di Umberto Mario Baldassari (Bum), Gazzetta di Mantova, 3 aprile;
1972 - B. Bonora, Presentazione della personale alla galleria Arte Centro Andreani, ottobre-novembre;
1972 - Luigi Fraccalini, Composito linguaggio di U.M. Baldassari (Bum), Gazzetta di Mantova, 2 novembre;
1975 - Giovanni Piubello, La scelta, (disegno di Bum), Gazzetta di Mantova, 26 gennaio, p. 3;
1975 - Giovanni Piubello, Il camion di Joe, (disegno di Bum), Gazzetta di Mantova, 23 febbraio, p. 3;
1977 - Mag, I poeti e i pittori della mostra a Un quadro per una poesia, Gazzetta di Mantova, 29 gennaio;
1977 - Vittorio Montanari, Umberto Mario Baldassari (BUM) un artista sempre sulla breccia. Ha dipinto la copertina della nostra rivista. Forza Mantova!, n. 9, novembre-dicembre, pp. 1, 16;
1977 - Mostra di miniquadri alla Nove, Gazzetta di Mantova, 10 dicembre;
1977 - Adalberto Sartori, a cura di, Mantova e la sua provincia illustrata dai pittori mantovani, Volume Primo, Mantova, Sartori Editore, p. 12;
1981 - Renzo Margonari, Dada a Mantova (foglio all. al cat. della mostra ‘Dada prima - Dada - Dada dopo’);
1981 - M. G. S., Inaugurata la mostra didattica ‘Dada prima - Dada - Dada dopo’, Gazzetta di Mantova, 9 febbraio;
1983 - G. Gozzi, Umberto e Eriana Baldassari - padre e figlia alla Torre, Gazzetta di Mantova, 8 ottobre;
1984 - Incisori Mantovani negli Anni Trenta, catalogo mostra, Centro Culturale, Cerese di Virgilio, pp. 10, 12;
1984 - Disegno mantovano del ’900, catalogo mostra, scheda in cat. di R. Margonari, Mantova, Palazzo Te, pp. 40, 41;
1985 - Renzo Margonari, Umberto Mario Baldassari, Quadrante Padano, n. 4 dicembre;
1985 - Adalberto Sartori, a cura di, Pittori Scultori Incisori nella Mantova del ’900, Mantova, Archivio Grafico Sartori, pp. 28/31;
1986 - Adalberto Sartori, a cura di, Bum, sedici Xilografie di Umberto Mario Baldassari, prefazione di Benvenuto Guerra, Mantova, Archivio grafico, giugno;
1986 - Raccolte in volume 16 xilografie di ‘BUM’, Gazzetta di Mantova, giugno;
1986 - Ricordi d’Africa in sedici xilografie di ‘Bum’, Gazzetta di Mantova, giugno;
1986 - La donna nell’arte di dodici pittori, Gazzetta di Mantova, 27 gennaio;
1986 - Il Futurismo a Mantova: movimento artistico che ritorna (dopo 53 anni) alla Saletta, Gazzetta di Mantova, aprile;
1987 - Werther Gorni, Da ieri a Palazzo Ducale collettiva di 22 pittori, Gazzetta di Mantova, 24 maggio, p. 23;
1987 - Werther Gorni, Da oggi collettiva al Palazzo della Ragione, Gazzetta di Mantova, 16 giugno;
1987 - Werther Gorni, Ritorno al passato, Gazzetta di Mantova, 17 giugno;
1987 - Werther Gorni, Collage di pittura e scultura, Gazzetta di Mantova, 4 luglio;
s.d. - Vittorio Montanari, Umberto Mario Baldassari (Bum) un artista sempre sulla breccia, Forza Mantova!;
1988 - Oltre 60 artisti per “Natura Fluens”, Gazzetta di Mantova, 11 giugno, p. 21;
1989 - Renzo Dall’ara, Franchetti - eredità di cultura, Gazzetta di Mantova, 7 aprile;
1990 - Maria Gabriella Savoia, Baldassari Mario Umberto, Archivio, Mantova, n. 3 marzo;
1990 - Mantova: folta presenza a “Natura Fluens”, Gazzetta di Mantova, 9 giugno, p. 18;
1990 - Oltre 100 artisti per la Natura, Gazzetta di Mantova, 10 giugno, p. 17;
1993 - Vittorio Montanari, Baldassari il futurista. Mantova, il pittore e poeta è morto a 86 anni, Gazzetta di Mantova, agosto;
1993 - Paolo Nuvolari, Bum, l’amico artista, La Voce di Mantova, agosto;
1993 - Maria Gabriella Savoia, In ricordo di Umberto Mario Baldassari (Bum), Archivio, Mantova, n. 7 settembre, p. 11;
1995 - Giorgio Di Genova, Storia dell’arte italiana 900 - Maestri storici, (vol. II), Bologna, Bora;
1995 - Zeno Davoli, La Raccolta di Stampe ‘Angelo Davoli’, (vol. I), Reggio Emilia, Diabasis;
1997 - Francesco Bartoli, a cura di, Umberto Mario Baldassari - Opere 1922-1982, Casa del Mantegna, Mantova;
1997 - Nell’universo di Bum, La Voce di Mantova, 22 marzo;
1997 - Werther Gorni, Bum fa ancora colpo, La Voce di Mantova, 29 marzo;
1997 - Giannino Giovannoni, Umberto Mario Baldassari - Opere 1922-1982, Archivio, Mantova, n. 3 aprile;
1997 - Il segno inciso, L’incisione mantovana del novecento, catalogo mostra, Quistello, Pinacoteca Comunale, dicembre, p. 7;
1999 - Renata Casarin Schede bibliografiche; Francesco Bartoli, Baldassari e l’Arte moderna, in Arte a Mantova 1900-1950, catalogo mostra, Zeno Birolli, a cura di, Milano, Electa, pp. 104/108, 150/151, 48 (ill.);
1999 - Il disegno a Mantova 1900-1950, catalogo mostra, Quistello, Pinacoteca Comunale, p. 40;
1999 - Adalberto Sartori, Arianna Sartori, Artisti a Mantova nei secoli XIX e XX, Dizionario biografico, Volume I, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. 168/177;
2001 - La xilografia a Mantova nel ’900, catalogo mostra, Quistello, Pinacoteca Comunale, pp. 11/14;
2002 - Maria Gabriella Savoia, Adalberto Sartori, Umberto Mario Baldassari - Opere su carta, Mantova, Arianna Sartori Editore.
2014 - Cento anni di arte mantovana dal secolo breve ai nostri giorni, a cura di Arianna Sartori, catalogo mostra, Casa Museo Sartori, Castel d'Ario (MN), Archivio Sartori Editore, Mantova, pp.nn.
2023 - Adalberto Sartori, La stampa d'arte a Mantova dal 1800 ad oggi, catalogo mostra, Casa Museo Sartori, Castel d'Ario (MN), 17 settembre/15 ottobre, Mantova, Archivio Sartori Editore, p. 38.