Simeoni Antonio

pittore pibblicista
Rivoli Veronese (VR), 1887 - Cordoba (Argentina) 1971

Simeoni Antonio

Nasce a Rivoli, Veronese, nel 1887 e muore a Cordova nel 1971. Partecipa alla guerra austro-italiana tra il 1915 e il 1918, arruolandosi nel 69° Reggimento Alpini e guadagnandosi la Croce di Guerra. Dopo la guerra, restaura le chiese triestine danneggiate dal conflitto.

La sua formazione accademica si svolge in patria. Nel 1910, completati gli studi, espone a Riva del Garda, alla Triveneta di Padova, a Firenze, a Roma, alla Triennale di Monza, a Rovereto, Torino, Milano, al Concorso Nazionale del Lago di Garda a Brescia, a Bergamo e a Roma nel 1925, ottenendo la Medaglia d'Oro e la Croce al Merito. Espone paesaggi italiani a Bruxelles. Riceve il Premio Atesia Augusta e il Premio Cavazzani Trento nel 1937, un premio del Ministero della Pubblica Istruzione italiano nel 1938 e un premio per il suo Paesaggio di Bolzano nel 1942.

Realizza anche numerose illustrazioni pubblicitarie come: l'Affisso litografico, Lago di Garda - Riva, nel 1926. Impresso da Barabino & Graeve - Genova. Cm 100 x 70. e altri che sono conservati nella Collezione Salce.

Esegue importanti pitture per il Palazzo Ducale di Bolzano, progettato dall'Architetto Ferdinando Forlati ed inaugurato il 28 ottobre 1932.

Tiene una Mostra personale nelle sale della Camerata del littorio in Bolzano piazza Vittorio Emanuele III: dal 9 al 31 gennaio 1943-XXI.

Dal 1932 al 1948 fu Soprintendente onorario ai Monumenti per la città di Bolzano. Nel 1948 emigra in Argentina.

Nel 1948 emigra in Argentina, stabilendosi a Cordova, dove continua la sua carriera artistica. Fu Socio Protettore del Circolo Trentino di Cordova e Presidente Onorario. Fu Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Espose paesaggi di Cordova, Santiago de Frías e dell'Italia alla Galleria Delacroix nel 1953 e nel 1956, e al Jockey Club di Cordova nel 1955, 1957 e 1959. Pittore dotato di una ricca sensibilità cromatica, cercò sensazioni nei colori dei toni bassi e nella luminosità dei primi piani e delle aree di interesse nelle sue composizioni di fiori, nature morte e paesaggi. Lavorò con acquerelli, pastelli e oli.



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