Studia al Liceo classico
"Scipione Maffei" e nonostante la
passione per la pittura si iscrive alla
facoltà di Ingegneria a Padova, dove si
laurea nel 1909.
Ottiene incarichi diretti da
parte del Ministero, per il restauro del
Palazzo Ducale di Mantova (1921-23) e
di Castelvecchio a Verona (1922-26). Si
dedica anche alla progettazione ex novo
della piccola cappella votiva di Santa
Maria a Sommacampagna (1921) e di un
nuovo altare per il santuario di Monte
Berico a Vicenza (1928-29). Negli anni
successivi progetta il nuovo convento
francescano di Idria (1931-34), il Palazzo
reale di Bolzano (1932-34) e le sedi di
Ferrara, Ravenna e Rovigo delle
Assicurazioni Generali (1933-43).
Bolzano - Palazzo reale: La ricostruzione del Palazzo Ducale di Bolzano, ad opera del Forlati Ferdinando, risente degli influssi del Classicismo mantenendo, nel complesso, una marcata sobrietà decorativa e d’insieme che lo rendono, dal punto di vista architettonico, uno dei più interessanti edifici dello “Stile Novecento”. - Anche lo stile degli interni e la particolare qualità dei manufatti rendono il plesso di raro pregio, trovandosi all’interno mobilio pregiato, rivestimenti in marmo con disegni di colore vivacissimo (rosso antico Griotte, nero Belgio, giallo Torri, paonazzo, cipollino toscano e verde antico, fior di pesco della Val Renara, nero nube, grigio reale, calacatta di Carrara e rosso Levanto), legni intarsiati e grandi decorazioni di artisti famosi. In particolare, ad arricchire l’ornato pittorico del palazzo troviamo dipinti del pittore veneto Palma il Giovane, di Basilio e Tommaso Cascella, di Pino Casarini, del vicentino Francesco Maffei, del Giovacchini, del Siniscalchi e di Antonio Simeoni.
Nella nuova veste, il Palazzo Reale venne inaugurato il 28 ottobre 1934, rimanendo residenza dei duchi di Pistoia fino all’autunno del 1942 quando, dopo la fuga della principessa Lydia d’Arenberg, rifugiatasi in Svizzera, anche il Duca Filiberto di Pistoia, alla vigilia della capitolazione italiana, abbandonò il Palazzo Ducale.
Dopo un breve periodo (settembre ’42 - maggio ’45) nel quale la residenza divenne dimora delle autorità germaniche militari - vi soggiornò il Gen. SS. Karl Wolff che negoziò la resa con il rappresentante americano in Svizzera - Palazzo Ducale rimase inutilizzato per ben tredici anni (dal 1945 al 1958).
Nel 1958 il Governo decise di utilizzare l’ex Palazzo Reale come sede del Vice Commissario del Governo per la provincia di Bolzano per poi diventare, nel 1972, sede del Commissariato del Governo.
Bibliografia:
1935 - Bolzano - Palazzo Reale: Salone dei Ricevimenti (Architetto Forlati), Città del Vaticano, L'Illustrazione Vaticana, anno VI, n. 6 16-31 marzo, p. 285.