Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con due dipinti: Figura, Bimba che legge.
Esegue pitture per il Palazzo Ducale di Bolzano, progettato dall'Architetto Ferdinando Forlati ed inaugurato il 28 ottobre 1932.
Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con tre dipinti: La casetta sul bastione, Gli storditi, La bimba della lente.
Nel 1934 partecipa alla XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con i dipinti: Figura in verde, Primavera, Campo d'esercitazione, Matura morta - maschere, Begonia.
Nel 1936 partecipa alla XX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con 3 dipinti
Allegoria della Redenzione nel Municipio di Trento - Realizzato da Pino Casarini nel 1937 e inaugurato l’anno seguente, il ciclo pittorico della Redenzione, si trova nella Sala del Consiglio del Municipio di Trento a Palazzo Thun
È un’opera ispirata alla pittura italiana del Rinascimento; il tema è sviluppato in 4 parti: “Pensiero precursore del Risorgimento trentino ed azione”, “L’attesa e la preparazione”, “I Martiri e la Vittoria”, “L’impero”.
Nel 1940 partecipa alla XXII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con 27 dipinti
Nel 1942 partecipa alla XXIII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con 2 dipinti
Partecipa alla IV Quadriennale d'arte di Roma, al Palazzo delle Esposizioni, dal 16 maggio al 31 luglio 1943, con il dipinto: Cantatrice:
Nel 1948 partecipa alla Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con 1 dipinto
Bibliografia:
1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 59.
1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 111.
1934 - XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, catalogo mostra, p. 134.
1943 - Raffalele Carrieri, IV Quadriennale, Tempo, n. 215, Milano, 8/15 luglio XXI, pp. 22/25, 31.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 352.