(1955) Nato a Cortona il 7 aprile 1883. Nel 1955 risiede a Mendon. 10, Rue du Parc (Francia). Autore di vari affreschi e mosaici nelle chiese svizzere di La Roche, Tavannes, Losanna, Friburgo; nel castello di Montguffoni (Firenze); nelle l’Università di Padova e di Friburgo, nel Palazzo delle Poste di Alessandria, nel Palazzo di Giustizia di Milano. Sue opere si trovano nelle principali Gallerie d'arte moderna italiane ed estere. Ha tenuto Mostre personali dal 1913 ottenendo fra l'altro il primo premio alla Quadriennale Romana del 1950 e il premio Verzocchi alla XXV Biennale di Venezia. È autore di numerose pubblicazioni d'arte. --- (1955 fine)
Nel 1901 conosce Boccioni, e poi Balla, legge i poeti e studia la musica, continuando a dipingere sempre.
Nel 1903 fa la sua prima esposizione a Roma con successo. tre anni dopo parte per Parigi, li conosce Amedeo Modigliani, Picaso, Barque, Utrillo, li patisce miseria e dolore.
Nel 1910 viene attratto dal manifesto futurista. Sogna di fare l'aviatore. Torna lla pittura, patecipando attivamente al movimento futurista di prima della guerra.
La guerra segna un periodo di raccoglimento. Subito dopo la guerra si dedica allo studio. Dal cubismo passa al classicismo, e le sue nuove idee le riassume nel libro: Dal cubismo al classicismo.
Nel 1923 ritrova la fede Cattolica.
Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con il dipinto: Paesaggio e natura morta. e nello spazio: Futuristi Italiani: con 11 opere: Crollo, Sintesi plastica della guerra, Danza dell'orso - barca a vela + vaso di fiori, Danza dell'orso, Danze spagnole e morene, Danzatrice bleu, Colazione sulla terrazza, Cannone in azione (parole in libertà e forma), La guerra (simbolo), I quattro evangelisti (Chiesa di Senzales - Svizzera), Tribuna di Senzales.
Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, "Mostra degli italiani a Parigi", Sala 28, con un suo testo di presentazione, espone 11 opere.
Nel 1940 partecipa alla rassegna "Dodici artisti" nelle sale del giornale fiorentino "La Nazione".
Partecipa alla IV Quadriennale d'arte di Roma, al Palazzo delle Esposizioni, dal 16 maggio al 31 luglio 1943, con il dipinto: Natura morta con fiori.
Partecipa e figura alle Biennali di Venezia del 1928 con 3 dipinti, nel 1930 nei Futuristi Italiani con 11 opere, e Appels D'Italie con 1 opera, Nel 1932 Mostra degli italiani di Parigi con 11 opre, nel 1936 Mostra personale di pittura con 17 opere, nel 1938 con 1 dipinto, nel 1940 con 19 dipinti, nel 1942 con i dipinto, nel 1948 con 3 dipinti e La Collezione Guggenheim con 1 dipinto, nel 1950 con 32 dipinti e ne I Firmatari del Primo Manifesto Futurista con 12 dipinti, Nel 1952 con 5 dipinti e ne Il Divisionismo - Italia con 2 dipinti, .......... da finire
Bibliografia:
1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, pp. 96, 146.
1932 - (Gino Severini) XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, pp. 100/103.
1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte - Venezia, 1932 X° 28 aprile 28 ottobre, Fascicolo di Maggio della Rivista Le Tre Venezie, anno VIII°, N° 5, p. 273.
1936 - Enrico Somarè, L'arte italiana moderna e contemporanea all'estero, Almanacco degli Italiani ell'Estero 1936 - Roma, Edizioni Roma, p. 58.
1938 - Artisti Italiani: Gino Severini. Il Frontespizio, Firenze, Vallecchi Editore, n. 10 ottobre, pp. I/VIII (10 mosaici - 7 quadri).
1940 - Giorgio Cartei, Dodici artisti una discussione e... un ombrello, Assisi, La Festa, n. 10, 10 marzo - XVIII, pp. 116/117.
1943 - Raffalele Carrieri, IV Quadriennale, Tempo, n. 215, Milano, 8/15 luglio XXI, pp. 22/25, 31.
1955 - Gino Severini. Pittore, Città del Vaticano, Fede e Arte, Rivista Internazionale di Arte Sacra, Anno III, n. 10 ottobre, p. f.t.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 628.