Griselli Italo Orlando

scultore
Montescudaio (PI), 10 agosto 1880 - Firenze, 4 agosto 1958

(1955) Nato il 10 agosto 1880 a Montescudaio (Pisa), risiede a Firenze in via Bartolomeo Scala 27. Soltanto nel 1903 iniziò gli studi d'arte a Firenze, frequentando in quell'Accademia la Scuola libera del nudo. Pel resto, autodidatta. Nel 1911 si recò in Russia per la prova di secondo grado del monumento allo Zar Alessandro II. la cui esecuzione venne poi affidata al Canonica. Visitò allora la Germania e la Polonia. A Pietroburgo fu sorpreso dalla guerra nel 1914 e gli fu quindi impossibile tornare in Italia. Lavorò per quella Fabbrica Imperiale di Porcellane, fece non pochi ritratti e qualche monumento: ebbe ordinazioni importanti. Dal 1918 al 1921 tenne anche la cattedra di scultura nella Scuola d'Arte della metropoli Russa. Rimase poi a Berlino per tutto il 1923. Ritornato in Italia, divenne insegnante di scultura nel 1928 all'Accademia di Belle Arti a Firenze, e nel 1937 titolare dell'Albertina di Torino di dove ritornò definitivamente a Firenze. Tra le opere a soggetto religioso ricordiamo: La Pietà, esposta alla Mostra Int. di Arte Sacra a Roma nel 1950; il monumento a S. Leonardo da Porto Maurizio a Imperia; un Crocifisso a Zoagli; S. Francesco d’Assisi; una Madonna e Angeli.; Cristo (pnt.). Cappella ai Caduti in Piombino; La Pietà Accademia di Belle Arti. Firenze. --- (1955 fine)


Soltanto nel 1903 iniziò gli studi d’arte a Firenze, frequentando in quell’Accademia la Scuola libera del nudo. Per il resto, autodidatta. Nel 1911 si recò in Russia per la prova di secondo grado del monumento allo Zar Alessandro II, la cui esecuzione venne poi affidata al Canonica. Visitò allora la Germania e la Polonia. A Pietroburgo fu sorpreso nel 1914 dalla guerra e gli fu quindi impossibile tornare in Italia. Lavorò per quella Fabbrica Imperiale di Porcellane, fece non pochi ritratti e qualche monumento: ebbe ordinazioni importanti. Dal 1918 al 1921 tenne anche la cattedra di scultura nella Scuola d’Arte della metropoli russa. Rimase poi a Berlino per tutto il 1923. Ritornato in Italia, divenne insegnante di scultura nel 1928 all’Accademia di Belle Arti a Firenze, e nel 1937 titolare dell’Albertina di Torino. Ora insegna e risiede a Firenze. La potenza istintiva dello stile, la sorvegliata mobilità della tecnica, rendono assai personale e significativo il vario complesso dell’opera sua.

Titoli e cronologia dei principali lavori: “ La Toscana ,, (1907-11) figura allegorica pel sommoportico del Vittoriano in Roma; “Il Valor militare ,, (1909-10) gruppo allegorico in travertino per il Ponte Vittorio Emanuele II in Roma; “ Le ballerine,, (1913); “Il Granduca Costantino di Russia,, (1915); “Monumento ai caduti di Montescudaio,, (1924); “Il filo della vita,, (1925). Seguono i bronzi: “ Piccola Venere ,, e “Sulla spiaggia,, (1930), la terracotta “Testa di ragazzo,,, “Il camminatore,,, “Donna seduta,,, “Polimnia,,, “Donna in ginocchio,,, “Uomo che dorme,, (1932); il marmo “Signora fiorentina,,, il bronzo “Apollo,, (1935) che è nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna in Roma. Dello stesso anno, “ L’Arno e la sua Valle ,,, gruppo marmoreo per la Stazione ferroviaria di Firenze. Recano la data del 1939: “La modella,,, “Romolo,,, bronzo, nei Palazzi Capitolini di Roma; “ Silvano ,,, altro bronzo, nel Museo Civico di Torino; e la soave statua marmorea della Regina Margherita di Savoia a Bordighera.

Nel 1910 vince il concorso con il grande gruppo: Il valor militare - Le decorazioni e i bozzetti delle Vittorie per il nuovo Ponte Vittorio Emanuele a Roma, inaugurato nel 1912.

Nel 1924 partecipa alla XIV Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 2 sculture.

Nel 1926 partecipa alla XV Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 3 sculture.

Partecipa con una Testa in bronzo alla II^ Mostra Regionale d’Arte Toscana, nell’aprile-maggio 1929, presso l’Accademia delle Belle Arti di Firenze.

Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con sette sculture in bronzo: Ritratto di Raffaello Franchi, Ritratto del pittore Chiappelli, Il vincitore, Primavera, Estate, Autunno, Inverno.

Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con due sculture in bronzo: Statuetta, Fanciulla, e sei in terracotta: Giovanetta giacente, La chiocciola, Il cantastorie, Donna in ginocchio, Scoltura, Testa di signora.

Nel 1934 partecipa alla XIX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con le sculture in bronzo: La Signora Griselli, La Signorina Valli, Il Sig. H. Franchi, La Signora Franchi, La Signora Bartolommei Gioli.

Nel 1936 partecipa alla XX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 5 sculture

Nel 1940 partecipa alla XXI Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 1 scultura

Partecipa nel maggio-giugno 1940, alla 12° Esposizione del Sindacato Interprovinciale Fascista di Belle Arti in Torino, che si tiene nel Palazzo della Società Promotrice, con le sculture: Ritratto di Plinio Nomellini (bronzo), Paesana (bronzo), Ragazza fiorentina (bronzo).

Nel 1942 partecipa alla XXIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 18 sculture

Gli viene assegnato il Premio Ines Fila per la Scultura nel 1950.

Nel 1950 partecipa alla Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 1 scultura

Nel 1954 partecipa alla Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 3 sculture


Bibliografia:

1910 - Le decorazioni e i bozzetti delle Vittorie per il nuovo Ponte Vittorio Emanuele a Roma, Natura ed Arte, Milano, Vallardi, N. 17 - 5 agosto, p. 341, 343 FOTO

1912 - I gruppi monumentali del nuovo ponte Vittorio Emanuele a Roma, Milano, L’Illustrazione Italiana, primo semestre, n. 21, 26 maggio, p. 355.

1929 - II^ Mostra Regionale d’Arte Toscana, Sindacato Fascista Toscano Belle Arti, (con ill.), catalogo mostra, Accademia delle Belle Arti di Firenze, p. 19, 48.

1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, pp. 99, 101.

1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 167.

1934 - XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, catalogo mostra, pp. 147, 150.

1939 - Francesco Sapori: Cento artisti italiani alla III Quadriennale in Roma. Roma, ‘ ‘ Rassegna Nazionale,,.

1940 - 12° Esposizione del Sindacato Interprovinciale Fascista di Belle Arti in Torino, catalogo mostra, maggio-giugno, p. 33, 34, (ill.)

1941 - Aniceto del Massa: Italo Griselle scultore, Firenze, in “ Arte Mediterranea ,,, novembre- dicembre 1941.

1942 - Alberto Riccoboni: Roma nell’Arte. Ea Scultura nell’Evo Moderno, Roma, Casa Editrice Mediterranea.

1945 - Piero Bargellini: Scultura italiana contemporanea, Firenze, Arnaud.

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1949 - L.M.P., Il Premio Fila, Arte Mediterranea, nov/dic., p. 80 e tav. f.t..

1951 - Ettore Padovano, Dizionario degli Artisti Contemporanei, Milano, I.T.E., p. 164.

1955 - Italo Griselli. Scultore, Città del Vaticano, Fede e Arte, Rivista Internazionale di Arte Sacra, Anno III, n. 9 settembre, p. f.t.

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 565/567.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 444.

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 444/445.




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