La prima mostra ufficiale è del 1929 con Bini, Perina e Dal Prato al Circolo Cittadino di Mantova. Poi la vita militare con il servizio di leva dal 1930 al 1932. Durante questo periodo incontra gli artisti Ottone Rosai, Primo Conti a Firenze, Scipione Mafai a Roma, Burri e Tozzi, Manzù presentatogli da Sandro Bini.
Dal 1933 al 1940 collabora come restauratore con Raffaldini, alternando anche l’attività di musicista dopo essersi diplomato in violino nel 1929.
Richiamato, dal 1935 al 1937, è in Abissinia da dove rientra nel 1938 e congedato nel ’39.
Nel 1937 partecipa alla Mostra Sindacale degli Artisti Mantovani tenutasi in occasione della VII Settimana mantovana, dal 12 al 19 settembre, al Palazzo Ducale di Mantova con cinque opere sull’ Africa Orientale Italiana A.O.I.
Partecipa, dal 14 maggio al 30 giugno 1939, alla Mostra dei Pittori, Scultori e Incisori Mantovani ’800 e ’900 al Palazzo Te di Mantova con i tre dipinti Paesaggio, Natura morta e Cartiera.
Poi la seconda Guerra Mondiale dal 1940 al 1943 lo vede arruolato in Libia.
Partecipa, nel maggio-giugno 1941, alla VIII Mostra sindacale degli artisti mantovani con due dipinti: Mucca sdraiata e Interno di stalla.
Partecipa, dal 6 al 21 giugno 1942, alla IX Mostra sindacale degli artisti mantovani, tenutasi nel Ridotto del Teatro Sociale di Mantova, con quattro acquerelli di Paesaggio africano.
Nel 1945, dal 24 giugno espone con Andreani Carlo e Ruberti nella nuova Galleria Alle Concole, in via Arrivabene 17, a Mantova; dal 15 luglio dello stesso anno, partecipa anche alla mostra collettiva dei Pittori Mantovani alla galleria Alle Concole. Ancora nel 1945 partecipa alla Mostra della Libertà, tenutasi in ottobre nelle Sale di Palazzo Ducale a Mantova, con quattro dipinti: Mattino a Cittadella, Paesaggio mantovano, Meriggio, Il ponte; dal 9 dicembre, espone con Vaini e Cattabriga alla Galleria Alle Concole di Mantova.
L’anno seguente, dal 31 marzo all’8 aprile espone, con Ruberti e Andreani Carlo nella Galleria Alle Concole a Mantova.
Nell’aprile 1947, partecipa alla Mostra del Gruppo Artistico Mantovano, al Palazzo della Ragione di Mantova, gli viene assegnato il Terzo Premio con il dipinto Figura che legge. Dal 7 al 24 settembre 1947 partecipa alla Mostra d’Arte Mantovana, al Palazzo della Ragione, in occasione della Fiera di Mantova.
Nel settembre 1948, con il Gruppo Artistico Mantovano espone a Palazzo della Ragione di Mantova.
Dal 18 dicembre 1949 al 15 gennaio 1950, partecipa al Premio Nazionale di Pittura e Scultura “Premio Mantova 1949” tenutosi nel Palazzo della Ragione.
Partecipa nel 1950, maggio-ottobre, alla Mostra Collettiva Artisti Mantovani nel Palazzo Te di Mantova con il dipinto Paesaggio a Cittadella.
Partecipa nel 1951 alla Mostra Sindacale Artisti Mantovani tenutasi nella Casa del Mantegna in Mantova, dal 17 giugno al 1 luglio, con sette dipinti: Composizione, Nevicata, due Paesaggi urbani, e tre Nature morte.
Alla Mostra interprovinciale di Arti Plastiche e Figurative tenutasi alla Casa del Mantegna di Mantova, dal 17 giugno al 1° luglio 1956, presenta quattro dipinti: Paesaggio e tre Natura morta.
Dal 14 al 29 giugno 1958, espone alla Mostra della Federazione degli Artisti, presso la nuova Galleria d’Arte La Gonzaghesca di Via Oberdan a Mantova. Dal 16 al 28 dicembre dello stesso anno, partecipa alla Mostra collettiva della Federazione degli Artisti presso la Galleria La Gonzaghesca di Mantova.
Dal 26 marzo 1959, espone in una collettiva di pittori mantovani alla Galleria La Gonzaghesca di Mantova. Nel dicembre dello stesso anno, partecipa alla rassegna della Federazione degli Artisti alla Galleria La Gonzaghesca di Mantova.
Dal 6 aprile del 1963, espone nella Collettiva di Pittori Mantovani nella nuova Galleria La Saletta in Corso Vittorio Emanuele 112, a Mantova. Dal 20 aprile, con gli amici pittori Dusi, Perina, Bertolazzi e Ruberti, in collettiva alla galleria La Saletta di Mantova, espone quattro opere di Natura morta.
Partecipa, nel 1965, alla I Mostra Regionale Lombarda, organizzata dal Sindacato Mantovano della Federazione Nazionali Artisti presso la Galleria Maurizio di Mantova, dal 6 al 21 febbraio, con due opere Fiori.
Di natura schiva, solo dopo le insistenze degli amici, ordina la sua prima mostra personale presso la Galleria la Saletta di Mantova, dal 24 dicembre 1965 al 7 gennaio 1966, Margonari sulla Gazzetta di Mantova scrive: “... Le difficoltà sono molte per chi voglia cimentarsi con la caratterstica di questa città e dei suoi dintorni e sono pochi anche i pittori mantovani che hanno saputo carpire il fascino sottile. Tra questi, e tra i primi, pensiamo debba collocarsi Gino Donati”.
Partecipa nel 1967, alla “Prima Rassegna delle Arti Figurative Mantovane”, al Palazzo della Ragione di Mantova, dal 4 al 18 maggio, con quattro dipinti: Ritratto e tre Natura morta. Dal 15 al 28 giugno espone con i pittori Roberto Bertani e Rodolfo Stanieri alla Galleria d’Arte La Saletta di via Cesare Battisti a Mantova. Contemporaneamente espone alla Mostra di pittura organizzata a Cremona in occasione delle Celebrazioni Monteverdiane, allestita al Palazzo dell’Arte. Dal 15 luglio sue opere figurano alla collettiva di Pittori mantovani presso la Galleria La Saletta di Mantova; nella stessa Galleria tiene, dal 2 al 15 settembre, una mostra personale di opere recenti. Nello stesso anno partecipa alla mostra, organizzata dal Sindacato Artisti, “Arte Scambio” Artisti Mantovani e Spezzini, a Mantova alla Casa del Mantegna dal 5 al 20 ottobre, successivamente a La Spezia presso la Sala Dante dal 4 al 18 novembre, dove espone due dipinti di Natura Morta. Sempre nel mese di novembre partecipa alla Mostra collettiva che si tiene presso la Galleria La Saletta di Mantova.
Nel gennaio 1969 partecipa alla collettiva degli artisti mantovani iscritti alla Federazione nazionale degli artisti, presso la Galleria L’Inferriata.
Nel marzo 1973 sue opere figurano alla Collettiva presso la Galleria La Torre di Mantova.
Presso lo Studio Sartori di Mantova, nel febbraio 1980, partecipa alla rassegna “Fiori e nature morte”.
Nel febbraio 1990, alcuni suoi dipinti vengono esposti alla mostra “Collezionismo mantovano: dall’800 sino ad oggi”, che si tiene nelle sale del Circolo La Rovere di Mantova.
Dal 24 aprile al 6 maggio dello stesso anno, tiene una Mostra personale nel salone Legno Linea di Mantova.
Gino Donati muore a Mantova il 24 marzo 1994.
Nel 1999, alcune sue opere vengono presentate alla mostra “Il Garda e la pittura mantovana tra le due guerre”, organizzata dal Comune di Ponti sul Mincio (MN); dal 26 settembre al 16 gennaio 2000, i dipinti: Cittadella e Autoritratto vengono esposte alla mostra “Arte a Mantova 1900-1950” a Palazzo Te di Mantova. Dal 16 ottobre al 5 dicembre dello stesso anno, la sua china Barcone a Porto Catena viene esposte alla Mostra “Il disegno a Mantova 1900-1950” presso la Pinacoteca Comunale di Quistello (MN).
Nel 2000, dal 16 luglio al 10 settembre, figura con il dipinto Natura morta alla mostra Collezione d'arte moderna della Provincia di Mantova, alla Casa del Mantegna.
Bibliografia:
1974 - Maria Gabriella Savoia e Adalberto Sartori, a cura di, Dizionario dei Pittori Mantovani, Volume Primo, Mantova, Sartori Editore, pp. 41/43;
1977 - Adalberto Sartori, a cura di, Mantova e la sua provincia illustrata dai pittori mantovani, Volume Primo, Mantova, Sartori Editore, pp. 28/30;
1977 - Catalogo Sartori degli artisti mantovani, Mantova, Adalberto Sartori Editore, p. 20;
1985 - Adalberto Sartori, a cura di, Pittori Scultori Incisori nella Mantova del ’900, Mantova, Archivio Grafico Sartori, pp. 156/158;
1989 - Giannino Giovannoni, Gino Donati, un pittore di razza, Mantova, Archivio, n. 4, settembre, p. 10;
2001 - Adalberto Sartori - Arianna Sartori, Artisti a Mantova nei secoli XIX e XX. Dizionario biografico, volume III, pp. 1040/1049.