Zotti Carmelo

pittore
Trieste, 14 novembre 1933 - Treviso, 16 maggio 2007

Carmelo Zotti nasce a Trieste nel 1933 da padre istriano e madre cipriota.

Trascorsa l’infanzia nella città natale e successivamente a Napoli, nel 1945 si trasferisce a Venezia dove, allievo di Bruno Saetti, frequenta l’Accademia di Belle Arti.

Nel 1954, rivelandosi tra i giovani artisti più promettenti, vince Il primo premio dell’Opera Bevilacqua La Masa; del 1956 è la sua prima partecipazione, con tre dipinti, alla Biennale di Venezia mentre nel 1958 consegue il primo premio alla Biennale Internazionale dei Giovani di Gorizia.

Riconoscimenti, questi, con cui si inaugura una lunga e prestigiosa attività espositiva che, oltre a vederlo presente nelle più importanti rassegne nazionali e internazionali, è costellata da numerose personali, tra le quali si ricordano le antologiche al Museo d’Arte Moderna Ca’ Pesaro di Venezia (1995), alla Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate (1998).

Con il passare degli anni, il percorso artistico ed esistenziale di Zotti ha fatto sì che la sua pittura - fattasi sempre più “teatrale”, e caratterizzata da un senso primordiale del colore - seguisse modi e tempi del tutto autonomi, quasi contro corrente, elaborando un linguaggio certamente non omologabile, in cui figurazione e astrazione, memoria e storia, convivono sin dall’inizio felicemente.

Dal 1973 al 1990 è titolare della cattedra di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Lasciato l’insegnamento, la sua ricerca è proseguita con la realizzazione di quadri nei quali domina ancora l’elemento naturale - palme, cespugli, alberi - intrecciato al mondo onirico, che tanto aveva connotato la sua pittura sin dall’inizio.

Nel 1991 esce un testo monografico sulla sua pittura di Claudio Cerritelli (Carmelo Zotti. Il presagio della pittura); nel 1993 Marco Goldin e Guido Giuffrè curano la mostra Zotti. Opere 1958/1992, nella quale delineano il percorso storico della produzione dell’artista.

Nel 1995 la Galleria d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro gli dedica un’ampia retrospettiva (Carmelo Zotti. Dalla rappresentazione alla pittura), mentre nel 2002 la Galleria Fidesarte di Mestre (Ve) raccoglie in una mostra tutti i suoi disegni dal 1962 al 2002.

Il 16 maggio 2007 muore nella sua casa di Treviso mentre è ancora in corso l’antologica a lui dedicata nella Galleria Civica di Palazzo Loffredo a Potenza.

Un importante omaggio all’arte di Zotti è una serie di mostre, Zotti&Allievi. Nell’arte e nella vita, nel 2008 a Fiume (Rijeka, Croazia) presso il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea per coinvolgere poi la Obalne Galerije di Pirano (Slovenia), la Galerija Loza Koper di Capodistria, il Museo Correr e i Magazzini del Sale di Venezia.

Il progetto espositivo, nato nel 2006 da alcune conversazioni tra Franco Jesurun, direttore di Trieste Contemporanea, Branko Franceschi, allora direttore del museo di Fiume e lo stesso Zotti, è stato realizzato da Brigitte Brand, artista e moglie del pittore, e voluto fortemente da tutti i suoi allievi di Croazia, Slovenia e Italia.

Nel 2008 una retrospettiva a Brescia al Museo di Santa Giulia, a cura di Marco Goldin.

Viene ricordato nel 2009 a Trieste allo Studio Tommaseo, a cura di Franco Jesurum e nella stessa città a Palazzo Costanzi, a cura di Enzo Santese.

Dello stesso anno la mostra Riccardo Licata e gli amici di Venezia e Parigi alla Promotrice delle Belle Arti di Torino, nel 2011 a Pordenone alla Galleria d’arte moderna e contemporanea nella mostra Percorsi tra la Biennale. 1948-1968. La pittura nuova in Friuli e a Venezia a cura di G. Granzotto e con la personale Carmelo Zotti. Carte inedite a Castelfranco Veneto alla Galleria Flaviostocco e a Venezia al Centro Espositivo Veneta artigianale: Ballest/Natta/Zotti; nel 2012 a Rimini al Castel Sismondo con la retrospettiva Zotti. Anni Ottanta, a cura di Marco Goldin e a Stra al Museo Nazionale di Villa Pisani con la mostra Zotti. Anni Ottanta.

La città di Treviso dedica al Maestro Carmelo Zotti la mostra antologica Zotti. Cinquant’anni di pittura, nell’anno in cui avrebbe compiuto ottant’anni al Museo di Santa Caterina (20 aprile / 30 giugno 2013).


Bibliografia essenziale:

1975 - E. Crispolti, Zotti, Centro iniziative culturali Pordenone, Pordenone.

1986 - G. Menato, Carmelo Zotti, opere recenti, Venezia, Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia.

1993 - G. Giuffrè, M. Goldin, Zotti, opere 1958-1992, Villorba (Tv), Marini editore.

1995 - E. Di Martino, Zotti, dalla rappresentazione alla pittura. Museo d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, Venezia, catalogo mostra, Milano, Fabbri Editore, pp. 160.

1999 - Carmelo Zotti, Il mito del quotidiano per una pittura oltre il tempo , a cura di Giuliano Menato, catalogo mostra, Comune di Arzignano - Villa Brusarosco, pp. 24.

2001 - G. Di Genova, Confronti da museo, Bologna, Edizione Bora.

2002 - G. Granzotto, Zotti. Chartae MCMLXII-MMII, Mestre (Venezia.), Edizione Fidesarte, pp. 248.

2003 - Maria Gabriella Savoia, Trenta opere su carta di Carmelo Zotti, Amici del disegno / 2 a cura di Adalberto Sartori, Mantova, Arianna Sartori Editore, pp.nn.

2003 - Nicola Micieli,Carmelo Zotti. Nel segno della Sfinge. Opere 1958-2003, catalogo mostra, Musei Civici di San Gimignano - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea "Raffaele De Grada", Edizioni Bora, Bologna, pp. 104.

2005 - Giuliano Menato, Carmelo Zotti, catalogo mostra, Sante Moretto Arte Contemporanea, Monticello Conte Otto (VI), pp.nn.

2006 - Flaminio Gualdoni, Dino Marangon,Zotti. L'epica, il racconto, l'elegia. 1956-2006 Cinquant'anni di pittura, catalogo mostra, Milano, Palazzo della Permanente, Edizioni Skira, pp. 112.

2007 - Michele Beraldo,Zotti. Simboli e metafore, monografia, Treviso, Canova edizioni, pp. 96.

2008 - Marco Goldin, Zotti. Opere scelte 1971-2006, schede critiche di Davide Martinelli, catalogo mostra, Brescia, Museo di Santa Giulia, Linea d'ombra Libri, Treviso, pp. 176.

2012 - Marco Goldin,Zotti. Anni ottanta, catalogo mostra, Rimini, Castel Sismondo. Stra, Museo Nazionale di Villa Pisani, Edizioni Linea d'ombra, pp. 88.

2013 - Zotti. 50 anni di pittura, a cura di Brigitte Brand, Treviso.

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