Semeghini Defendi - SEM

pittore disegnatore illustratore
Santa Lucia di Quistello (MN) 14 agosto 1852 - Porto San Maurizio (IM) 23 febbraio 1891

Nasce il 14 agosto 1852 a Santa Lucia di Quistello (MN), muore il 23 febbraio 1891 a Porto San Maurizio (IM).
Giovanissimo frequenta l’Accademia di Brera. Nel 1867 in occasione dell’“Esposizione delle Opere di Belle Arti” nel Palazzo di Brera, espone i saggi della scuola di paesaggio dell’anno scolastico 1865-66 e viene premiato con medaglia di rame.
Ha come condiscepolo Vespasiano Bignami insieme al quale collaborerà nell’esecuzione di incisioni per il settimanale “L’Illustrazione Italiana”. Diciottenne è combattente volontario come garibaldino a Digione (Francia 1870) con Giuseppe Garibaldi.
Nonostante i contrasti con la famiglia, si sposa con una cugina cui è legato da forte passione, con lei parte per Roma nel 1876, nella capitale italiana frequenta l’Accademia di San Luca ed apre uno studio artistico. A Roma riceve una medaglia d’oro da Vittorio Emanuele II “per una magnifica testa d’uomo”.
Alla morte di Vittorio Emanuele II e di Papa Pio IX è invitato a riprodurre le loro sembianze e per Papa Pio IX anche la scena del trapasso (i disegni vengono pubblicati nell’“Illustrazione Italiana” del 1878).
Il grave lutto della moglie, morta per parto, lo ferisce profondamente tanto che, nel 1878 parte per Parigi.
Partecipa all’esposizione Universale di Parigi, con il dipinto Odalisca che viene premiato con medaglia d’oro.
Nel 1879 suoi disegni illustranti la terribile piena del Po vengono pubblicati sul giornale francese “Le Monde Illustré”.
Si ferma in Francia per circa nove anni, collabora con disegni e incisioni al settimanale francese “L’Illustration” dal 1880 al 1882.
Molti sono i taccuini che riportano schizzi e bozzetti preparatori di opere; realizza le illustrazioni per libri di narrativa per l’infanzia tra i quali si ricorda: Le bon Toto et le merchant Toma.
A causa del clima a lui sfavorevole, si ammala; decide di rientrare in Italia, ma durante il viaggio di ritorno, a causa di un attacco improvviso del male, muore giovanissimo a Porto Maurizio di Imperia il 22 febbraio 1891.
Poi lungamente il silenzio contribuisce a farlo scordare.
Il suo disegno relativo a Vittorio Emanuele è ripubblicato nel 1928 su “L’Illustrazione Italiana”, n. 1, in occasione del cinquantesimo anniversario della morte del Re.
Finalmente nell’agosto 1935, alcune sue opere compaiono per la prima volta, alla “Mostra dei pittori e scultori quistellesi”, che si tiene in occasione della locale fiera. È ricordato alla “Mostra dei Pittori, Scultori e Incisori Mantovani ’800 e ’900”, con l’esposizione di ventitre opere, nel Palazzo Te di Mantova, dal 14 maggio al 30 giugno 1939.
Il nipote Mario Semeghini, nel 1942, stipula un atto notarile per il lascito di tutte le opere del Defendi, che alla sua morte siano ancora in suo possesso, al Comune di Mantova, con la sola clausola di poterle custodire fino al sopraggiungere della morte.
Opere di Semeghini figurano in seguito alla “Rassegna delle arti figurative mantovane dall’800 ad oggi”, che si tiene a Mantova, alla Casa del Mantegna, nel settembre-ottobre 1961.
Nell’agosto 1964, con la morte di Mario Semeghini, erede di Defendi Semeghini, il lascito contratto con il Comune di Mantova del 1942, prende forma, così giungono a Mantova, ventiquattro tele ad olio, e circa sessantatre tra bianco e nero, disegni acquerellati e acquerelli: prevalentemente studi di figura ed abbozzi per opere di maggiore respiro.
Nel 1980 il gallerista-antiquario Adalberto Sartori trova nel mercato antiquario una cartella “Album militare umoristico per Sem”, ed alcuni acquerelli caricaturali a firma di Sem (Semeghini) che riconosce come eseguiti dal nostro che firmava in corsivo rispetto al SEM francese che firmava in stampato; del ritrovamento dà conferma anche Renzo Margonari con un articolo sulla Gazzetta di Mantova.
Semeghini è ricordato nella mostra “Il disegno mantovano”, che si tiene dal 2 dicembre 1997 al 10 gennaio 1998, presso la Galleria Arianna Sartori-Arte di Mantova, con un acquerello.



Bibliografia:
1980 - R. Margonari, Defendi Semeghini caricaturista e umorista, Gazzetta di Mantova, 1 novembre.

1997 - All’Arianna Sartori: Maestri in matita, Gazzetta di Mantova, 11 dicembre.

1997 - Gabriella Savoia, Il disegno mantovano, La Voce di Mantova, 13 dicembre, p. 24.
1997 - Gabriella Savoia, Il disegno mantovano, La Cittadella, 14 dicembre, p. 7.
2004 - Adalberto Sartori, Arianna Sartori, Artisti a Mantova nei secoli XIX e XX, Dizionario biografico, Volume VI, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. 2910/2918.

2019 - Acquerellisti italiani, a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. 216/219.

Leggi tutto