Nasce a Città di Castello (Perugia) il 23 dicembre 1871 e a diciassette anni si trasferisce a Firenze per studiare alla Scuola di arti decorative, dove segue gli insegnamenti di Augusto Passaglia, a sua volta allievo di Giovanni Dupré. Poi, il trasferimento a Roma, dove si forma nell’atelier dello scultore Ettore Ferrari, l’occasione “per immergersi completamente nel clima artistico romano”.
Partecipa con continuità a concorsi e premi, impostando un lavoro che avrà come esito alcune opere significative, quali una “Vittoria alata” sul ponte Vittorio Emanuele II (1910-1911) e l’“Allegoria dell’Umbria” all’altare della Patria, entrambi nella capitale, poi il “Monumento all’XI settembre 1860”, a Città di Castello (1914).
Bibliografia:
1912 - I gruppi monumentali del nuovo ponte Vittorio Emanuele a Roma, Milano, L’Illustrazione Italiana, primo semestre, n. 21, 26 maggio, p. 355.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume secondo, Lodi, Il Pomerio, p. 779.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 676.