Menozzi Giuseppe

scultore
Castel d'Ario (MN), 21 novembre 1895 - Mantova, 8 febbraio 1976

Giuseppe Menozzi nasce a Castel d’Ario (MN) il 21 novembre 1895; muore a Mantova l’8 febbraio 1976.

Completa gli studi artistici di scultura grazie alla Borsa di Studio Franchetti nel 1915 e nel 1916 presso l’Accademia Cignaroli di Verona.

È arruolato alla I Guerra Mondiale dal 1917 al 1919.

Nel dicembre 1915 gennaio 1916, partecipa alla “Mostra Artistica Mantovana pro mutilati e orfani di militari caduti in guerra” al Palazzo Ducale di Mantova. Tutta la vita artistica di Giuseppe Menozzi lo vede impegnato nell’esecuzione di moltissimi lavori su commissione; pochissime sono le partecipazioni alle “Mostra artistiche”, della Famiglia Artistica Mantovana, non ha mai allestito una mostra personale.

Realizza numerosissime sculture per le tombe private del Cimitero di Mantova, di Castel d’Ario, di Carbonara Po; per il Cimitero Monumentale di Bergamo; per il Cimitero di Saronno; Cimitero di Serre di Ripolano (SI); il Cimitero di Chiari; scolpisce sculture per Chiesa Parrocchiale di Carbonara Po, Mausoleo di Villa Parco Moschini di Goito; realizza l’Altare Maggiore Chiesa di Boretto (RE), esegue una Targa in marmo per i Caduti della Brigata Ivrea, sull’Altopiano di Asiago (Costesin); Monumento Ossario ai Caduti della Prima Guerra Mondiale per il Cimitero Monumentale di Modena; Il monumento ai Caduti di Goito; il Busto in altorilievo del Generale conte Vittorio Murari della Corte Brà per il Municipio di Sorgà (VR); la Statua per il Monumento ai Caduti di Casale di Governolo (MN), (distrutto, rifatto); Monumento ai Caduti di Governolo, (distrutto, rifatto da Jori); Monumento ai Caduti di Porto Mantovano, (distrutto); Monumento ai Caduti, Commessaggio, (distrutto e ricostruito nel 1947); altorilievo raffigurante L’Assunta, in onore ai Caduti in Guerra, per la parrocchiale di Carbonara Po, i due gruppi scultorei in marmo La Poesia Pastorale e La Poesia Eroica, posti lateralmente nel Monumento a Virgilio in Mantova; le Statue La Rivoluzione, Il lavoro intellettuale, L’operaio, Il seminatore, i lampadari per lo scalone d’onore: due figure accovacciate che sostengono una un fascio littorio, l’altra un fascio di prodotti della terra, (distrutti) per il Palazzo dei Sindacati di Mantova; modella dal vero il Busto di S. E. Benito Mussolini, a Roma, a Palazzo Chigi, il Busto in bronzo viene collocato, nel Palazzo dei Sindacati di Mantova (scomparso ?). Per conto del Comune di Mantova realizza in argento il Bozzetto del Monumento a Virgilio offerto a Benito Mussolini. Per il Foro Mussolini di Roma, realizza la statua L’Arciere. Per la Bonifica Cremonese-Mantovana e l’impianto di sollevamento in San Matteo delle Chiaviche realizza il Busto dell’Ing. Cavour Beduschi. Realizza il grande Busto del Comm. Canossa, collocato nel giardino antistante l’Ospedale Ricovero di Serravalle Po (MN). Realizza numerosi lavori e sculture per la Basilica di Goito (MN). Nel dopoguerra, realizza il Busto di Mons. Giulio Ghidoni, Priore di Goito; una Santa Rita (terracotta) per la facciata della Chiesa del Maglio di Goito, ed il bronzo Il partigiano. Nel settembre 1951 interviene al “IV Premio Suzzara”. Per il Venezuela, scolpisce le sculture in marmo Suor Emilia e Padre Machaco per l’Ospedale di Caracas, ed in bronzo per la Chiesa della Mercedes gli Altorilievi dell’Altare; su commissione della signora Nuvolari, esegue la scultura monumentale del campione automobilistico Tazio Nuvolari, l’opera viene offerta al Comune di Mantova ed in seguito trasmigrata a Castel d’Ario. Nel 1960 realizza in terra cotta (e non a calco) le cinque sculture che si trovano sulla facciata della sua casa-studio, Monumento Nazionale del XV secolo in Via Frattini a Mantova, (le opere originali, attribuite alla scuola del Mantegna, sono state da lui restaurate e donate al Comune di Mantova nel 1958 e si conservano nel Museo del Palazzo Ducale di Mantova). Esegue il Toro in bronzo per le Assicurazioni Torino, collocato sulla facciata del Palazzo Banca Nazionale del Lavoro di Mantova. Restaura, le statue di Palazzo Pigano di Crema, e il Gruppo in terra cotta del XV secolo della Chiesa di Medole. Realizza a Mantova il Monumento in bronzo dedicato ai Caduti dell’80° Fanteria, per il quale plasma quintali di plastilina, contorce quintali di ferro e impasta, da solo, tonnellate di gesso. Esegue le sculture in bronzo per l’Altare della Chiesa di Manerbio (BS). Per la Banca del Lavoro di Mantova il Busto in bronzo patinato in grandi dimensioni raffigurante il sommo poeta Virgilio. A Ospitaletto Bresciano, realizza il Monumento ai Caduti, una Pietà in bronzo a grandezza più del naturale. Nel febbraio 1975 riceve il Premio alla carriera dal Rotary Club di Mantova.

Muore a Mantova l’8 febbraio 1976.
Alla sua morte, per volontà testamentaria, tutta la sua gipsoteca viene distrutta dall’amico Boccola.
La Galleria Arianna Sartori - Arte di Mantova lo presenta alla mostra “Il disegno mantovano” dal 2 dicembre 1997 al 10 gennaio 1998. Dal 16 ottobre al 5 dicembre 1999, è presentato alla mostra “Il disegno a Mantova 1900-1950”, che si tiene presso la Pinacoteca Comunale di Quistello (MN). Dal 27 febbraio al 18 aprile 2010, è presente alla mostra “Scultori mantovani del Novecento” alla Pinacoteca Comunale di Quistello (MN).



Bibliografia:

1964 - Enzo Boccola, Giuseppe Menozzi opera omnia, Mantova, Tipografia La Rapida, pp. 276.

1975 - Maria Gabriella Savoia e Adalberto Sartori, a cura di, Dizionario dei Pittori Mantovani, Volume Secondo, Mantova, Sartori Editore, pp. 88/91.

1985 - Adalberto Sartori, a cura di, Pittori Scultori Incisori nella Mantova del '900, Mantova, Archivio Grafico Sartori, pp. 286/290.
2002 - Adalberto Sartori e Arianna Sartori, “Artisti a Mantova nei secoli XIX e XX. Dizionario biografico”, volume IV, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. 1880/1891.

2014 - Cento anni di arte mantovana dal secolo breve ai nostri giorni, a cura di Arianna Sartori, catalogo mostra, Casa Museo Sartori, Castel d'Ario (MN), Archivio Sartori Editore, Mantova, pp.nn.

2015 - MantovainArte2015. 1° regesto artistico mantovano, a cura di Arianna Sartori, presentazione di Maria Gabriella Savoia, catalogo mostra, Castel d'Ario, Casa Museo Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. nn.

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