Baglioni Umberto

scultore
Scalea (CS), 1893 - Torino, 1965

Umberto Baglioni ha fatto i suoi studi artistici a Modena, Urbino, Firenze, poi presso l’Accademia Albertina di Torino, sotto la guida di Edoardo Rubino.

Dopo avere insegnato per alcuni anni nella Accademia di Belle Arti a Venezia, è stato titolare di scultura dell’Accademia di Torino.

Espone, nel capoluogo piemontese, alle Promotrici di Belle Arti a partire dal 1920; al Circolo degli artisti dal 1922; alla Quadriennale del 1923 con Salomè (gesso). È presente alla Mostra d’Arte sacra di Roma del 1930 con l’opera Madonna con Bambino; alle Quadriennali romane del 1931, del 1943 e del 1951/52 con tre opere in pietra, Adamo ed Eva, Salomè, Penelope; alla Mostra “L’Arte nella vita del Mezzogiorno d’Italia” del 1953.

Prende parte a sette edizioni della Biennale di Venezia: nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con due sculture in bronzo: Nuda, e Mio figlio.

Nel 1934 partecipa alla XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con una scultura in bronzo, Giovane ginnasta.

Nel 1936 partecipa alla XX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con due sculture;

Nel 1940 partecipa alla XXI Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con una scultura;

Nel 1942 partecipa alla XXIII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con sala comprendente 11 sculture, e interviene anche nella facciata del Palazzo con una scultura.

Nel 1948 partecipa alla Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con 1 scultura

Nel 1954 partecipa alla Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con 1 scultura

Nel 1962 partecipa al Fiorino di Firenze con l’opera Marcella, bronzo, 1950.


Opere monumentali:

Torino - Sul retro delle chiese di San Carlo e Santa Cristina: Fontane dei fiumi torinesi: "Il Po" e "La Dora", sculture in marmo del 1937.

Torino - Casa Riva - 1932, Arch. Antonio Potaschnig, Scultore Umberto Baglioni.


Collezioni museali:

Galleria d’Arte Moderna di Firenze: Vittoria, terracotta.

Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino: Selvaggia, bronzo, h. 139 cm.


Bibliografia:

1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 78.

1934 - XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, catalogo mostra, p. 211.

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 52/53.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 303.

2000 - Quadriennale d’Arte di Roma. Inventario dell’Archivio, a cura di Bruna Colarossi, Roma, fratelli Palombi Editori, p. 301.

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, p. 66.

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