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Anno | 2022 |
Tecniche | cartonnage |
Misure (H x B) | cm 110x50 |
Soggetti / Temi | astratto |
Aggiornato il | 02-12-2022 |
"Lo studio portato avanti si è focalizzato particolarmente sulla teoria del colore di Josef Albers che invita a sviluppare l’occhio per il colore.
S.O. ha mostrato particolare interesse per la teoria del colore di Josef Albers. Il grande artista tedesco con il manuale Interazione del colore invita a sviluppare l’occhio per il colore. Dalle lezioni sul modo di affinare la sensibilità per la luce, S.O. ha colto l’importanzadi saper leggere tutti i colori, compresi il bianco e il nero, perché anche questi ultimi possono avere diverse tonalità che si compenetrano in quantità variabili.Ecco allora che la sua ricerca si focalizza sulla dimostrazione delle infinite gradazioni esistenti fra i poli del bianco e del nero, e per fare questo utilizza materiali differenti (carta, gomma, feltro) che per la loro stessa natura hanno sfumature di nero diverse. Il suo è un discorso all’incontrario rispetto agli Achrome di Piero Manzoni degli anni Cinquanta, che invece studiavano la riflessione della luce attraverso oggetti e materia dentro opere completamente bianche. Qui invece il colore viene assorbito e talvolta acceso da lampi di rosso che mettono in moto la composizione, così come fanno i tagli particolari delle opere.Potremmo definire questi lavori di Orlandi come pitto-sculture, adattate alle pareti attraverso fili messi in evidenza, ma eventualmente autonome su qualsiasi tipo di supporto e perfino a pavimento. C’è comunque un grande senso di libertà che in qualche modo resta fedele al discorso di Albers, il quale concepiva le sue lezioni pratiche come un mero accompagnamento alla creatività".
Chiara Strozzieri, 2022