Sabbadini Selvino

scultore
Roncoferraro (MN), 26 maggio 1912 - Mantova, 20 febbraio 1986

Selvino Sabbadini nasce a Roncoferraro (MN) il 26 maggio 1912, muore a Mantova il 20 febbraio 1986.

Studia all’Accademia di Belle Arti Cignaroli di Verona sotto la guida dello scultore Egidio Girelli. Riceve più volte la Borsa di Studio Franchetti. Dal 1937 partecipa alla vita artistica mantovana prendendo parte alle numerose edizioni della Mostra Sindacale degli Artisti Mantovani. Nel 1938 al Premio Scalori di Mantova, gli viene assegnato il Primo premio. Nel 1939, alla Mostra dei Pittori, Scultori e Incisori Mantovani ’800 e ’900 al Palazzo Te di Mantova. Partecipa al Palazzo Ducale di Mantova alla III Mostra d’Arte del Guf con sei sculture: vince il I premio. Nel 1940 esegue il Busto del Senatore Ugo Scalore (bronzo) vincitore del Concorso indetto dal Sindacato Artisti di Mantova. Nel 1941 ai concorsi artistici organizzati dal Guf di Mantova, risulta 1° classificato per la scultura, ed è ammesso con quattro opere alla Mostra dei Prelittoriali di Modena dove si classifica per i Littoriali di San Remo. Nel 1944, allestisce una personale assieme all’amico pittore Giordano Scaravelli, Unione Professionisti e Artisti di Mantova; la mostra viene poi trasferita a Verona. Negli anni prende parte alle varie Mostre Provinciali degli artisti mantovani aderenti alla CISL. Nel 1945, personale con il pittore Zanfrognini alla Galleria del Pioppo di Mantova; “Mostra della Libertà” Sale di Palazzo Ducale a Mantova. Nel 1946, “Mostra d’Arte Mantovana”, Palazzo della Ragione. Nel 1947, “Mostra d’Arte”, Palazzo della Ragione di Mantova, risulta vincitore del Primo premio di Scultura (professionisti)”. Dal 1948, partecipa alle diverse manifestazioni organizzate dalla Società per le Belle Arti, Permanente di Milano (1953, 1955, 1958, 1960, 1961, 1962. “Mostra Nazionale d’Arte Sacra” di Bergamo. “Premio Suzzara”, Suzzara (anche nel 1949, 1950, 1952, 1954, 1956, 1957, 1958, 1959, 1960, 1963, 1967, 1968, 1969. “Premio Mantova 1949”, Palazzo della Ragione di Mantova. Nel 1950, “Mostra di due secoli”, Verona. “Mostra Internazionale d’Arte Sacra” di Roma. Nel 1951, “Mostra Nazionale di Milano”, Palazzo dell’Arengario. “Biennale d’Arte di Verona” (1965). Mostra d’Arte Nazionale “Premio Vado Ligure”. “Mostra d’arte contemporanea” di Asola. Nel 1952, espone, alla “1a Mostra Nazionale d’Arte” di Trieste e personale alla Galleria Delfino di Rovereto. 1953, Casa del Mantegna di Mantova, Premio Mantegna. Nel 1954, “Premio della Resistenza”, Casa del Mantegna di Mantova. Nel 1956, Rassegna alla Galleria Manin di Belluno. XXVIII Biennale di Venezia. Per il nuovo Palazzo della Banca del Lavoro di Mantova, uno dei sei pannelli a bassorilievo di metri 2,50 per 1,90 che raffigura “Angolo tra via Grazioli e corso Umberto I”. “III Biennale Italiana d’Arte Sacra” all’Angelicum di Milano. Tra il 1957 e il 1958 realizza 14 formelle della “Via Crucis” per la Chiesa Parrocchiale di Piubega. Nel 1960 nel cimitero di Bozzolo, inaugura il monumento a Don Primo Mazzolari. Dal 3 settembre espone tre sculture alla Mostra Nazionale di Scultura di Forlì. Nel 1961, vince il concorso per il monumento a Pinocchio per le Scuole di Valletta Paiolo a Mantova. Rassegna Arti Figurative Mantovane dall’800 ad oggi, Casa del Mantegna. Inaugura a S. Antonio di Porto Mantovano il monumento ai Caduti in Guerra. Nel 1962, Mostra personale, Galleria San Luca, Verona. Nel 1963, Mostra personale alla Galleria Barbaroux di Milano. Nel 1964 esegue un Pinocchio (bassorilievo in ceramica smaltata) lungo tre metri per uno di altezza per le Scuole Elementari di Te Brunetti a Mantova. Personale Galleria della Rocca di Riva del Garda. Mostra personale, Galleria San Luca di Verona. Nel 1965, “Premio del Fiorino”, Firenze. Biennale d’Arte Triveneta, Padova. IX Quadriennale di Roma. Nel 1966 il suo bassorilievo in bronzo L’incontro di Teano, è collocato nella Scuola Elementare De Amicis di Mantova. Nel 1967, Mostra antologica alla Galleria Barbaroux di Milano. Prima Rassegna delle Arti Figurative Mantovane, al Palazzo della Ragione di Mantova. Mostra Circolo Italia, Rovereto. Nel 1968, viene nominato per meriti artistici “Commendatore al merito della Repubblica”. Nel 1969 colloca il busto in bronzo raffigurante la Marchesa Isabella d’Este. Nel giardino dell’Istituto Magistrale “Isabelle d’Este” di Mantova. Nel 1970, Scuola Media di Sermide, due bassorilievi in ceramica policroma delle dimensioni di metri 2,50 per 1,20 raffiguranti scene sportive. Mostra personale, Galleria S. Luca di Verona. Nel 1972, Mostra Gran Hotel di Gardone Riviera. Inaugura a Mottella di San Giorgio, il Monumento ai Caduti in Guerra. Nel gennaio 1973 colloca tre bassorilievi nell’atrio d’ingresso del Ristorante Trio, nei sobborghi di Mantova. 2a Mostra internazionale Città di Asti. Ccolloca la sua opera vincitrice del concorso nazionale, Famiglia del bracciante, Palazzo Previdenza Sociale, Mantova. Nominato Grand’Ufficiale dal Presidente della Repubblica on. Giovanni Leone. Colloca nella sede dell’ACI un bassorilievo in ceramica. 1975, rassegna “L’arte figurativa mantovana del XX secolo”, Antico Caffé Teatro di Quistello (MN). Nel 1976 riceve a Roma, in Campidoglio, il “Tetradramma d’oro”. Trieste, mostra presso il Centro Artisti Italiano Belle Arti. Nel 1977, dopo 32 anni di assenza, Mostra personale a Mantova, Galleria d’Arte Il Deschetto - Studio Sartori. Realizza il Busto del poeta Virgilio per la piazza omonima di S. Antonio di Porto Mantovano.

In seguito ad una caduta, muore a Mantova il 20 febbraio 1986.

Nel 1992, Mostra retrospettiva, Casa di Rigoletto, Mantova. Nel 1997, “Mostra - Omaggio ad Artisti Mantovani da fine 800 al 900”, alla Città degli Antiquari di Castel d’Ario e il Comune Porto Mantovano gli dedica una Via nella frazione di Bancole. Nel 1999, a Bancole di Porto Mantovano gli viene reso omaggio con la Mostra retrospettiva “Toni dolci e delicate venature di luci nelle opere di Selvino Sabbadini”. Nel 2000, è inserito alla Mostra della “Collezione d’arte moderna della Provincia di Mantova”, Casa del Mantegna di Mantova. Nel 2003, la Galleria Arianna Sartori di Mantova, gli dedica una Mostra retrospettiva di sculture e bassorilievi. Nel 2010, Scultori Mantovani del Novecento, Pinacoteca Comunale, Quistello (MN).



Bibliografia:
1985 - Adalberto Sartori, a cura di, Pittori Scultori Incisori nella Mantova del '900, Mantova, Archivio Grafico Sartori, pp. 411/415.

2004 - Adalberto Sartori e Arianna Sartori, “Artisti a Mantova nei secoli XIX e XX. Dizionario biografico”, volume VI, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. 2720/2735.

2014 - Cento anni di arte mantovana dal secolo breve ai nostri giorni, a cura di Arianna Sartori, catalogo mostra, Casa Museo Sartori, Castel d'Ario (MN), Archivio Sartori Editore, Mantova, pp.nn.

2015 - MantovainArte2015. 1° regesto artistico mantovano, a cura di Arianna Sartori, presentazione di Maria Gabriella Savoia, catalogo mostra, Castel d'Ario, Casa Museo Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. nn.

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