Pasini Tito

incisore scultore
Modena, 13 aprile 1904 - Mantova, 12 agosto 1967

Nasce a Modena il 13 aprile 1904 da Roberto e Toscana Bartolini; muore a Mantova il 12 agosto 1967.

Dal 29 aprile al 24 maggio 1928, alla Fiera d’Arte Mantovana di Mantova nel Palazzo della Camera di Commercio espone quattro dipinti: Barconi a Catena, L’Ossario di Solferino, Marzo in palude, Natura morta.

Partecipa, nel 1935, alla Quarta Mostra Provinciale d’Arte, in occasione della V Settimana Mantovana nelle Sale di Palazzo Aldegatti, con un disegno e un’incisione.

Prende parte, dal 20 al 27 settembre 1936, in occasione della VI Settimana Mantovana alla V Mostra Sindacale Provinciale di Mantova nel Palazzo Te con due disegni.

La Voce di Mantova sul numero 97 del 27 aprile 1937 pubblica la foto della sua scultura: Autoritratto.

Nel 1937, alla Mostra Sindacale degli Artisti Mantovani tenutasi in occasione della VII Settimana mantovana, dal 12 al 19 settembre, al Palazzo Ducale di Mantova, interviene con cinque opere.

Nella seduta del 31 ottobre 1938 del Consiglio della Fondazione Franchetti si delibera “Per andare incontro al giovane artista Pasini Tito che ha dovuto sospendere gli studi per penuria di mezzi, ho disposto l’acquisto di un suo medaglione in scagliola rappresentante Il Duce sostenendo la spesa di L. 150. Il Presidente”.

È presente, dal 14 maggio al 30 giugno 1939, alla “Mostra dei Pittori, Scultori e Incisori Mantovani ’800 e ’900” al Palazzo Te di Mantova con una Terracotta.

Figura, dal 6 al 21 giugno 1942, alla IX Mostra sindacale degli artisti mantovani tenutasi nel Ridotto del Teatro Sociale di Mantova con la puntasecca: Meditazione ed il dipinto Studio di ritratto.

Nell’aprile 1947, espone alla Mostra del Gruppo Artistico Mantovano nel Palazzo della Ragione di Mantova, sulla Gazzetta Faccioli scrive: “…Pasini, delicatissimo nelle sue notazioni, al punto d’essere evanescente, quasi etereo”. Nell’agosto, alla Mostra d’arte di Quistello partecipa con la scultura Autoritratto (che vince un 2° premio ex-aequo), Faccioli sulla Gazzetta scrive: “Tito Pasini un autoritratto rivelatore di un carattere umano e di una forza espressiva insospettate”.

Nel 1948 Pasini si ammala, tra gli artisti mantovani inizia un’opera di solidarietà tanto che viene indetta, in suo aiuto, un’asta di quadri messi a disposizione dagli amici pittori, che viene pubblicizzata ripetutamente dalla Gazzetta di Mantova: “Tito Pasini è all’ospedale malato ed ha bisogno di cure, di aiuto. Gli artisti suoi colleghi offrano un’opera, organizzeremo un’asta il cui ricavato sarà devoluto all’amico che ora più che mai ha bisogno della nostra solidarietà; hanno già dato un’opera BUM, Carlo Andreani, Ruberti, Vaini, Resmi, Beccari, Celso Maggio Andreani”.

Dal 17 settembre al 2 ottobre 1955, prende parte alla mostra interprovinciale di Mantova alla Casa del Mantegna; sulla Gazzetta di Mantova Verzellesi scrive: “Nel bianco e nero emerge la presenza di Tito Pasini, che nella Stazione locomotive e nei Soggetti vari si impone come disegnatore sensibilissimo, distillatore di particolari minimi e tuttavia rilevati senza che mai ne scapiti la visione unitaria. Sotto la delicatezza di queste tracce di lapis, esili come antenne di formica, si cela un amore delle cose che, di questi tempi aggressivi e distratti, si rivela come una sopravvivenza davvero gradita. Pasini descrive; non ha intenzioni stilistiche prefissate, non vuole fare nessuna rivoluzione; guarda e segna: come un antico; e quei segni parlano sommessamente, spiccano parole di gentilezza umana”.

Alla Mostra interprovinciale di Arti Plastiche e Figurative tenutasi alla Casa del Mantegna di Mantova, dal 17 giugno al 1° luglio 1956, interviene con due opere: Gravidanza e Gatta.

Nel 1961, alla Rassegna Arti Figurative Mantovane dall’800 ad oggi, tenutasi alla Casa del Mantegna, dal 25 settembre al 31 ottobre, è presente con le tre puntesecche Gatto che dorme, Afrodisia, Porta Mulina.

Ordina, dal 18 al 26 maggio 1963, presso la Galleria mantovana La Saletta, una mostra personale, il critico della Gazzetta di Mantova così scrive: “Con una serie di incisioni, fra le quali si inseriscono alcuni disegni a penna, un pastello e una tempera, Tito Pasini si è presentato ieri pomeriggio al pubblico mantovano. Artista schivo e riservato, la interessante Mostra allestita a “La Saletta” ne illustra in modo efficace e persuasivo le notevoli capacità poetiche, la delicata sensibilità introspettiva. Pasini sa fissare con dolcezza e semplicità di linguaggio, con tratti morbidi ed essenziali le immagini della vita quotidiana o quelle che gli va suggerendo la sua fantasia d’artista. Quei volti pensosi, sognati di donne e di fanciulle, quei decantati e fragili paesaggi che si presentano con una immediatezza, una carica segreta di poesia che, quando il tratto si fa più minuzioso e lo sforzo ricostruttivo si sovrappone alla ricerca della verità più intima e cristallina delle cose, perde un po’ del proprio respiro. Ma questo è perfetto, limpido e conquistante nella maggior parte delle puntesecche esposte: delle quali vogliamo qui citare in particolare quella che rappresenta un gatto accovacciato, di rara bellezza e levità compositiva. Ottimo colorista Tito Pasini si rivela poi nella tempera Mia moglie. Una Mostra in definitiva, assai interessante, che ha meritatamente riproposto alla nostra attenzione un incisore che unisce, alle indubbie doti, un vivo amore per la propria arte”.

Dal 6 al 21 febbraio 1965, alla 1a Mostra Regionale Lombarda, organizzata dal Sindacato Mantovano della Federazione Nazionali Artisti presso la Galleria Maurizio di Mantova, figura con un disegno. La Gazzetta di Mantova gli pubblica in data 4 novembre una incisione.

L’artista muore a Mantova il 12 agosto 1967.

Presso il Centro Culturale del Comune di Virgilio, dal 7 aprile al 6 maggio 1984 è inserito nella mostra “Incisori mantovani negli anni trenta”.

Nel 1995, alla Casa di Rigoletto in Mantova in occasione della mostra “Mantova da Incorniciare” viene esposta la sua puntasecca: Ognissanti.


Sue incisioni sono inserite nella Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova,

Sito internet: www.raccoltastampesartori.it



Bibliografia:

1928 - Fiera d’Arte Mantovana, catalogo mostra, Mantova, aprile-maggio, p. 20;

1935 - Quarta Mostra Provinciale d’Arte in occasione della Va Settimana Mantovana, catalogo mostra, Mantova, Tip. Ed. La Voce di Mantova;

1935 - Francesco Carli, La IV Mostra Sindacale d’Arte di pittura, scultura e bianco e nero, La Voce di Mantova, 1 ottobre, p. 3;

1936 - V Mostra Provinciale Sindacale d’Arte, VI Settimana Mantovana, catalogo mostra, Mantova, Palazzo Te, settembre;

1937 - Artisti mantovani: Tito Pasini, Autoritratto (foto-scultura), La Voce di Mantova, 27 aprile, p. 2;

1937 - Gonzaghesca XV, Pubblicazione speciale edita in occasione della VIIa Settimana Mantovana, settembre;

1937 - Francesco Carli, Pittori, scultori, disegnatori e acquerellisti alla Mostra Sindacale d’arte in Palazzo Ducale, La Voce di Mantova, 17 settembre, p. 3;

1938 - Verbali Fondazione Franchetti di Mantova, n. 30, seduta del 31 ottobre;

1939 - Mostra dei Pittori, Scultori, e Incisori Mantovani ’800 e ’900, catalogo mostra, Mantova, Palazzo Te, maggio-giugno, p. 33;

1942 - IX mostra sindacale degli artisti mantovani, catalogo mostra, Mantova, Ridotto del Teatro Sociale, giugno;

1942 - Giuseppe Amadei, La Mostra Sindacale d’Arte Mantovana, La Voce di Mantova, 12 giugno, p. 3;

1947 - F (Faccioli), Scultura bianco e nero alla Mostra del G.A.M., Gazzetta di Mantova, 25 aprile, p. 3;

1947 - F (Faccioli), A Quistello i pittori si sono fatti onore, Gazzetta di Mantova, 7 settembre, p. 3;

1948 - Gli artisti per Tito Pasini, Gazzetta di Mantova, 31 marzo, p. 2;

1948 - Gli artisti per Tito Pasini, Gazzetta di Mantova, 23 aprile, p. 2;

1948 - Gli artisti per Tito Pasini, Gazzetta di Mantova, 30 aprile, p. 2;

1955 - L. G. Verzellesi, La Mostra Interprovinciale di arti figurative attende il pubblico mantovano alla Casa del Mantegna, Gazzetta di Mantova, 24 settembre, p. 6;

1956 - Mostra Interprovinciale di Arti Plastiche e Figurative, catalogo mostra, Mantova, Casa del Mantegna, giugno, p. 14;

1956 - G. L. Verzellesi, La Mostra interprovinciale alla Casa del Mantegna, Gazzetta di Mantova, 29 giugno, p. 6;

1961 - Rassegna Arti Figurative Mantovane dall’800 ad oggi, catalogo mostra, Mantova, Casa del Mantegna;

1963 - Personale di Pasini stasera a “La Saletta”, Gazzetta di Mantova, 18 maggio, p. 5;

1963 - “Vernice” per la personale dell’incisore Tito Pasini, (con ill.); Gazzetta di Mantova, 19 maggio, p. 5;

1965 - Una incisione di Pasini, (con ill.), Gazzetta di Mantova, 4 novembre, p. 4;

1984 - Incisori mantovani negli anni trenta, catalogo mostra, Cerese di Virgilio, Centro Culturale, aprile-maggio, pp. 10, 31;

1995 - Gianluigi Arcari e Umberto Padovani, a cura di, Mantova da incorniciare, pieghevole mostra, Mantova, Casa di Rigoletto, novembre-dicembre.

2003 - Adalberto Sartori - Arianna Sartori, Artisti a Mantova nei secoli XIX e XX. Dizionario biografico, volume V, Na - Ru, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. 2236/2243.

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