Nato nel 1922 a Milano, figlio di un cesellatore e fratello dello
scultore Carlo, Ettore Paganini studia a Brera presso maestri
come Carpi, De Amicis, Salvadori e Carrà. Si diploma nel 1949
con una tesi sull’evoluzione dello smalto, dove dedica un
capitolo al Guidi, rendendogli il merito di aver introdotto lo
smalto moderno in Italia.
Fin dai primi anni, la maggior parte delle sue opere è a finalità
religiosa. Negli anni Cinquanta e Sessanta partecipa a diverse
“personali”. Numerose sono le commissioni da parte degli enti
ecclesiastici di Milano, Monza e dintorni. Fondamentale è anche
il rapporto di stima reciproca con Luigi Martinotti che aveva 32 anni in più. Immagino
che si conoscessero bene perché i loro laboratori erano vicini e condividevano i
medesimi interessi nell’arte sacra.
La tecnica del Taglio Molle raggiunge con il Paganini la sua massima espressione
qualitativa, benché egli realizzò anche opere da orafo usando una tecnica personale
del cloisonné.
Fa parte della Commissione Pastorale Liturgica per la sezione arte sacra della Diocesi
di Milano, in qualità di esperto dal 1982 fino alla morte avvenuta nel 1986.
Nell’aprile - maggio 1950 partecipa alla VI Mostra Italiana di Arte Sacra per la Casa Cristiana, che si tiene all’Angelicum, di Milano, con la scultura: Via Crucis.
Bibliografia:
1950 - VI Mostra Italiana di Arte Sacra per la Casa Cristiana, catalogo mostra, Milano, Angelicum, aprile - maggio, p. 24.
1955 - Artigianato Sacro, Città del Vaticano, Fede e Arte, Rivista Internazionale di Arte Sacra, Anno III, n. 2 febbraio, p. f.t.