(1955) - Francesco Messina, è nato a Linguaglossa (Sicilia) il 15 dicembre 1900.
Studiò a Genova dove rimase fino all'età di trentadue anni venendo all’arte dalla bottega. Completò i suoi studi visitando i maggiori musei d’Europa. Nel 1932 si trasferì a Milano e nel 1934 ottenne, per concorso nazionale, la cattedra di Scultura all'Accademia di Brera. Dal 1936 al 1944 fu anche direttore di tutte le scuole d’arte di quell’istituto.
Sue opere si trovano nei principali musei d’Europa e in numerose collezioni private italiane, europee e americane. Nel 1942 vinse il premio della scultura alla Biennale Internazionale di Venezia, e due volte il secondo premio alla seconda e terza Quadriennale romana.
È stato decorato della medaglia d’oro del Ministero dell’Educazione Nazionale e della medaglia d’oro della città di Milano al merito delle arti. È accademico Nazionale di S. Luca.
Principali sue opere d’arte religiosa: Il Ritratto del Cardinale lldefonso Schuster (1941); il Ritratto di P. Floriano Ferro (1944); S. Rosa da Viterbo (1949); S. Filippo Neri (1950), per la Basilica di S. Eugenio in Roma; alcune Stazioni della Via Crucis per la chiesa del Pontificio Collegio Americano in Roma; Cristo operaio, ed altre sculture per la “Pro Civitate Christiana” di Assisi; Santa Maria Goretti. ---- (1955).
È nato a Linguaglossa in Sicilia il 15 dicembre 1900, a pochi chilometri da Taormina ai piedi dell’ Etna. Tra privazioni e tribolazioni d’ogni sorta pervenne dalla bottega all’arte. Visse a Genova fin verso i trent’anni. Là aveva frequentato i corsi serali dell’Accademia Ligustica di Belle Arti. Espose prestissimo; e dal 1922 fu assiduo nelle principali Mostre. Ha molto viaggiato l’Europa, l’Africa, ultimamente l’America latina. Ha scolpito monumenti per piazze, chiese e ville italiane. Sue opere si trovano nelle principali Gallerie anche straniere. Vive e lavora a Milano, dove dal 1934 è professore di scultura nell’Accademia di Brera. Dotatissimo, si sente e si manifesta schivo da ogni intellettualismo. “La modernità e i segni del tempo non giova cercarli, essi vivono in ogni vero artista...,,: così egli ha dichiarato. I durevoli aspetti della sua plastica adducono incanti sempre nuovi e diversi. Di rado adopera il marmo, il legno, la terracotta, la cera; predilige il bronzo. Opere: “Cristo morto,, (1922), “Vergine,, (1924), “Pietà,, (1926); “Ritratto di mia madre,,, “Eva,,, “ Pescatorello ,, (1929); “Torso di Venere,,, “ Pugilatore,,, “Ritratto della contessina Raggio,, (1931); “Vecchia,, e “Nuotatore,, (1932); “Ritratto d’un vagabondo ,,, “ Giovinetto nuotatore,,, “ Ragazzo al mare,, (1933). Dell’anno seguente: “Nuotatore,,, “Giobbe,,, ‘ ‘ Ragazza,,, “ Ragazza al sole,,, “ Ritratto del pittore Pietro Marussig,,. Sono datati 1937: “Stallone,,, I due ritratti di ‘ ‘ Salvatore Quasimodo ,, e “ Massimo Lei j,,. Datati 1938: “Bianca,, e “Ritratto di Francesco Flora,,. “Santa Rosa da Viterbo,, (1940) nella omonima chiesa a Viterbo. A Buenos Aires ha compiuto di recente stupendi ritratti femminili, che si vedono in questo volume.
Nel maggio-ottobre 1921 partecipa alla 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, con la scultura in bronzo: Danza egizia.
Nel 1922 partecipa alla XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura in bronzo: Cristo morto.
Nel 1924 partecipa alla XIV Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 2 sculture
Nel 1926 partecipa alla XV Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 1 scultura
Nel 1927 partecipa alla Terza Biennale di Monza.
Nel 1928 partecipa alla XVI Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 2 sculture
Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con le sculture in bronzo: Pugilatore, Pescatore, Ritratto del pittore Pietro Marussig, Ritratto di un poeta.
Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con i disegni: Bimbo, Giovanetto, Donna, con 5 sculture in bronzo: Nuotatore, Nudo femminile, Marciatore, Pugilatore in riposo alle corde, Pugilatore, e sei sculture in terracotta pezzo unico: Testa di giovani, Ritratto di mia madre, Pugilatore seduto, Pugilatore caduto, Dama con ventaglio, Torso di Venere,
Nel 1934 partecipa alla XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con le sculture in bronzo: Giovinetto nuotatore, Il "Napoli"
Nel 1935, partecipa nella vecchia Chiesa di S. Agostino a Genova, alla Mostra Sogni di Mare.
Nel 1936 partecipa alla XX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con 5 sculture
Nel 1940 partecipa alla XXII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con 6 sculture
Nel 1942 partecipa alla XXII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con una Mostra Personale, espone 16 sculture e 18 disegni.
Per la Basilica di S. Eugenio a Roma realizza nel secondo dopoguerra, la statua di San Filippo Neri.
Nel 1955 partecipa alla II Biennale d'arte sacra per la casa all'Angelicum di Milano, con la scultura in bronzo: San Giovanni Battista.
Nel 1956 partecipa alla Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con 51 sculture
Dal 20 maggio al 20 giugno 1972 partecipa su invito alla Mostra - Mercato “L’Incisione in Italia oggi”, mostra che si tiene a Padova, a cura della Galleria 1+1, espone 5 litografie.
Nel 1995 figura alla Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, Centenario della Biennale - Palazzo Ducale, con 1 scultura.
Bibliografia:
1921 - 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, catalogo mostra, Napoli, maggio-ottobre, p. 51.
1922 - XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 68.
1927 - La terza Biennale di Monza. I Risultati. Milano, La Cultura Moderna - Natura ed Arte, Casa Edit. Vallardi, n. 7 luglio, pp. 406, 407.
1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, pp. 85, 88.
1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, pp. 150, 158/159.
1934 - XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, catalogo mostra, p. 140.
1935 - Enrico Terracini, Mostra: Sogni di mare, Bergamo, Emporium, n. 490, ottobre, p. 285
1935 - Catalogo della Seconda Quadriennale d’Arte Nazionale,,Roma, febbraio-luglio 1935.
- Ugo Bernasconi: Francesco Messina, Milano, Hoepli
- Salvatore Quasimodo: Francesco Messina, Milano, Ariel
1939 - Catalogo della Terza Quadriennale d’Arte Nazionale, Roma, febbraio-luglio 1939.
1939 - Francesco Sapori: Cento artisti italiani alla III Quadriennale in Roma, Roma, “Rassegna Nazionale,, 1939.
1940 - Vincenzo Costantini: Scultura e pittura italiana contemporanea, Milano, Hoepli 1940.
1945 - Piero Bargellini: Scultura italiana contemporanea, Firenze, Amaud 1945.
1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma,
Libreria dello Stato.
1949 - Giovanni Papini, Linea vitale di Francesco Messina, Firenze, Arte Mediterranea, nov/dic. , pp. 56/61.
1951 - Ettore Padovano, Dizionario degli Artisti Contemporanei, Milano, I.T.E., p. 214/215, 216 ill.
1955 - Francesco Messina. Scultore, Città del Vaticano, Fede e Arte, Rivista Internazionale di Arte Sacra, Anno III, n. 2 febbraio, p. f.t.
1955 - Luigi Servolini, II Biennale d'arte sacra per la casa all'Angelicum di Milano, Arte Figurativa Antica e Moderna, Milano, n. 3 mag.-giu., pp. 37/39 ill.
1972 - L’Incisione in Italia oggi, IV Mostra-Mercato dell’incisione antica e contemporanea, catalogo mostra, Padova, Galleria 1+1, pp. 126.
1982 - Catalogo della Grafica Italiana n. 12. Milano, Mondadori, p. 125.
1983 - Catalogo della Grafica Italiana n. 13. Milano, Mondadori, p. 138/139.
1985 - Paolo Bellini, Storia dell’incisione moderna, Bergamo, Minerva Italica, p. 472.
1989 - Pier Carlo Santini, Aspetti della scultura contemporanea 1900-1989, Bologna,Grafis, pp. 98, 99.
1991 - Germano Beringhelli, a cura di, Dizionario degli artisti liguri, Genova, De Ferrari, p. 200.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 530.
2006 - Aldo Lo Presti, Le Arti ad Orvieto. Proposta per un dizionario, Orvieto, Arte Cultura Sviluppo, ad vocem.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 579.