Marsili Bruno da Osimo - Bruno da Osimo

xilografo incisore ceramista
Osimo AN 2 marzo 1888 - Ancona 11 aprile 1962
lala-ditalia
L’Ala d’Italia - 1940 a. XVIII

È nato ad Osimo nella Provincia di Ancona da Luigi Marsili falegname e Annunziata Papini, tessitrice, il 2 marzo 1888.

Frequentate quelle Scuole Tecniche, fu per due anni istitutore in quel celebre Collegio Campana e da questo passò ad Urbino, alunno nel Collegio Magistrale Bernardino Baldi dove nel 1913 ottenne la licenza normale, con diploma d’onore, che da sette anni non veniva più assegnato.

Vinti venti concorsi, prescelse ed insegnò brevemente a Castelfidardo e poi sempre in Ancona, alternando al severo ministero della Scuola, la libera professione dell’Arte.

Fu a dodici anni che egli eseguì il primo disegno creativo, non immaginando che avrebbe poi partecipato a centinaia e centinaia di esposizioni nel mondo.

Durante la guerra dal 1915 al 1918 alla quale partecipò da ufficiale di fanteria, eseguì numerosi disegna a penna stando in trincea di prima linea.

Mandato dal Comando Supremo a Capri di Modena, per un corso sul mascheramento, si legò di fraterna amicizia con Antonio Discovolo, che ancora continua, fatta di reciproci consensi, entrando così nel misterioso mondo dell’Arte.

Dopo la ritirata di Caporetto, a Rovigo, in una mensa Ufficiali avvicinò Diego Pettinelli, suo conterraneo e aiuto di Adolfo De Carolis.

Nel 1920 fonda con il poeta Mario Blasi la rivista “Il Desco”, sulla quale appaiono le sue prime xilografie.

Nel Salone del Podestà, a Bologna, conobbe Adolfo De Carolis che lo accolse nella bella scuola e gli spalancò le porte d’oro dell’Arte.

Ad Osimo tenne nel 1921, la sua prima personale, mentre nel 1953 ha tenuto la sua quarantesima al Cairo sotto il patrocinio del nostro Ambasciatore e di quel Ministro alla Pubblica Istruzione e prima un’altra, la più completa, nel riprestinato salone, della Loggia dei Mercanti ad Ancona.

Dal 1924 collabora con xilografie originali alla rivista di Francesco Nonni "Xilografia", ai Quaderni ed alle Cartelle della Moderna Xilografia curati da Cesare Ratta di Bologna, illustra inoltre copertine di libri e riviste per vari editori italiani.

Partecipa alle più importanti manifestazioni d'Arte in Italia, dalle Biennali di Venezia alle Quadriennali di Roma ed altre in varie sedi italiane, da Napoli, a Firenze,e Torino, all'estero espone alle rassegne di Varsavia

Nel 1925 illustra: Il Duomo di Osimo, Monografia di Carlo Marsili, con 20 xilografie di Bruno da Osimo, coi tipi della Scuola di Arte Tipografica del Comune di Bologna.

Nel gennaio 1926, è comandato dal ministero, in qualità di insegnate di decorazione, fregi e xilografia, alla “Scuola per la decorazione ed illustrazione del Libro” di Urbino.

Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con due xilografie: Le Litanie lauretane, Il mio tavolo da lavoro.

Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la xilografia: L'aquila reale.

Nel 1942, Ettore Cozzani dedica un numero triplo de L’Eroica, nn. 290/292, ott./dic., al lavoro xilografico di Bruno da Osimo, con una nota di Giorgio Umani, e la pubblicazione in tavole fuori testo, e illustrazioni xilografiche nel testo, precisa che: “Tutte le xilografie di questo quaderno (tranne quella a pag. 27) sono veri e propri originali”.

Nel 1953 ha tenuto la sua quarantesima personale al Cairo sotto il patrocinio del nostro Ambasciatore e di quel Ministro alla Pubblica Istruzione e prima un’altra, la più completa, nel ripristinato salone, della Loggia dei Mercanti ad Ancona.

Ha partecipato a 350 esposizioni, a tutte le mostre nazionali e fu invitato dal 1927 al 1942 a tutte le Biennali venete, anno in cui, in seno alla Biennale stessa, s’ebbe la sua personale, mentre nel 1940 vi vinse la Gara Nazionale dell’incisione.

La sua arte ha sempre nobilmente figurato in Spagna, in Francia, dove a Parigi s’ebbe diploma di medaglia d’oro, in Germania - Estonia - Lettonia - Polonia - Grecia - India - Americhe e Svizzera.

Le sue xilografie sono state accolte alle Gallerie Corsini di Roma, Uffizi di Firenze, Gabinetto delle stampe di Milano e in numerose Gallerie estere.

E’ stato socio nella categoria di I classe per le arti dell’Istituto Marchigiano di Ancona; accademico dell’Accademia dei Catenati di Macerata e dell’Accademia Raffaello di Urbino, dell’Accademia Properzio ad Assisi e della Accademia del Disegno a Firenze la più antica Accademia del mondo.

Ha inciso oltre quarantamila legni ed ha creato il maggior numero di ex libris in Italia, tanto da vederli pubblicati nei bellissimi libri impressi a Sydney da P. Neville Barnett ed è di questi giorni un fascicolo danese impresso a Copenaghen dall’Editore Arn-Frost-Hansen nella pubblicazione Internazionale Ex Libris - Kunst redatta da Emmerik Reumert con commento di Gianni Mantero e dedicato interamente ai suoi ex libris che son chiamati da questi, sonetti del suo canzoniere.


Sue incisioni sono inserite nella Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova,

Sito internet: www.raccoltastampesartori.it


Bibliografia:

1925 - Bruno da Osimo, Napoli, Cimento, n. 2 febbraio, p. 28.

1925 - Bruno da Osimo, "Frate sole" (xilografia), Napoli, Cimento, Anno V, p. 166 ill.

1927 - Legnetto San Francesco - Legnetto San Francesco (xilografie), Napoli, Cimento, pp. 138, 139 ill.

1928 - Bruno da Osimo, Interpretazione (xilografia), Napoli, Cimento, p. 12 ill.

1928 - Bruno da Osimo, Interpretazione (xilografia), Napoli, Cimento, p. 57 ill.

1929 - Chi è? Dizionario degli italiani d’oggi, Supplemento, Roma Formiggini, p. 87

1929 - Bruno da Osimo xilografo. Mostra personale, Lyceum Firenze, dall’11 novembre al 26 novembre 1929, anno VIII. Estratto dalla Rassegna per coloro che lavorano. Fasc. 7-8; Luglio-agosto 1929. Ancona. Stab. Tip. Pucci, 1929, pp. 4 (estratto).

1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 51.

1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 148.

1935 - Luigi Serra, La centesima mostra di Bruno da Osimo, Napoli, Cimento, anno XIV, vol. XIII, n. 138, 31 dicem.1934, 31 gennaio, p. 9.

1942 - Giorgio Umani, Religiosità e poesia nell’arte di Bruno da Osimo; Ettore Cozzani, Bruno incisore, Milano, L’Eroica, nn. 290/292, ott./dic., pp. 18/21, copertina, tavv. f.t. e pp. 4, 19, 22/27, 36, 39.

1947 - Bruno da Osimo, Scelta di suoi Ex-Libris, Edizione per gli amici e i comprensori, Tolentino, Tip. Filelfo.

1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 241, 243, 246;

1956 - Domenico Maggiore, Supplemento Artisti viventi d’Italia, Napoli, Edizioni Maggiore, pp. 98/101.

1972 - Agostino Mario Comanducci, Dizionario illustrato dei Pittori, Disegnatori e Incisori Italiani (…), Quarta Edizione, Vomume terzo, p. 1900.

1989 - Bruno da Osimo, a cura di G. Cucco, catalogo mostra, Osimo.

1993 - L’incisione nelle Marche, Calcografia - xilografia, a cura di Luigi Dania, Domenico Pupilli, Vitaliano Angelini, catalogo mostra, S. Elpidio a Mare, p. 133.

1994 - l Novecento in Provincia di Latina, presenze e testimonianze, ideazione e cura del volume: Massimiliano Vittori, Alberto Serarcangeli, Latina, Amministrazione Provinciale, p. 56, 57, 66 ill., 67 ill. 68 ill., 69 ill..

1999 - Gabriella Gentilini, acura, Repertorio della Xilografia Italiana 1946-1999, volume primo (unico pubblicato), Firenze, Pietro Chegai Editore, p. 121.

2000 - Stefano Papetti, a cura di, L’Officina di Bruno Da Osimo, xilografie, maioliche, tessuti. Milano, Federico Motta Editore,

2001 - Stefano Papetti, a cura di, Vedute adriatiche tra otto e novecento. Un mare di Pittura, catalogo mostra, Milano, Federico Motta Editore, p. 15.

2003 - Alida Moltedo Mapelli, a cura, Paesaggio Urbano. Stampe italiane dalla prima metà del ‘900 da Boccioni a Vespignani, Roma, Artemide Edizioni, pp. 95, 198/200, 222, 223, 224, 225, 226, 228, 238.

2006 - Zeno Davoli, La Raccolta di Stampe “Angelo Davoli”, volume VI, M-Ne, Reggio Emilia, Edizioni Diabasis, p. 120/122 con ill.

2007 - Stefano Liberati, “Xilografia” (1924-1926) Catalogo Generale, schede biografiche di Nicoletta Di Benedetto, Manduria (TA), Barbieri/Selvaggi - Editori, p. 60, nn. 43, 108, 138, 206, 214, 244, 300, 325.

2009 - Mirella e Franco Pagliarini, Incisori Marchigiani, Sassoferrato, Istituto Internazionale Studi Piceni, p. 62, 167

2013 - Francesco Parisi, Xilografia italiana del ‘900 gli artisti & le tecniche, Milano, Fondazione Italo Zetti, P. 35, tav. VIII.

2015 - Luigi Servolini e il Museo della Xilografia di Carpi. Testo di Simona Santini. Fondazione Italo Zetti., Milano Taccuini di lavoro n. 22, p. 38.

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