Nasce a Revere (MN), il 12 ottobre 1912 da Manfredo ed Elda Buttafuochi. Muore prematuramente il 18 luglio 1959.
Meccanico come il padre, di natura solitaria, con un forte attaccamento al paese natio, è curioso di sperimentare nuovi vissuti, così si appassiona al teatro, alla pittura. Già negli anni trenta dipinge, ma la sua partecipazione a rassegne artistiche è più tardiva.
Partecipa, dal 14 al 30 ottobre 1945. alla Mostra della libertà tenutasi nelle Sale di Palazzo Ducale a Mantova, con le opere: II rosario e Natura morta e la scultura: L'orfana. Nel dicembre dello stesso anno, espone alla Mostra d’Arte di Ostiglia.
A Poggio Rusco, nel settembre 1946, partecipa alla locale Mostra d’Arte. Dal 22 settembre, partecipa alla Mostra d'Arte mantovana al Palazzo della Ragione, vi presenta disegni e sculture; sulla Gazzetta di Mantova, Faccioli scrive: “Luppi va affinando il gusto e le doti… Ancora nel dicembre 1946, aderisce alla manifestazione per beneficenza organizzata dagli “Artisti indipendenti”, donando un’opera per l’acquisto di scarpe per i bambini poveri, la mostra riscuote grande successo e, infatti, tutte le opere risultano vendute.
È presente alla Mostra d’Arte Interprovinciale di Verona, nel luglio 1947. Nell’agosto, alla Mostra d’arte di Quistello, figura come scultore e Faccioli sulla Gazzetta annota: “Lanfranco e Luppi sono giovani che promettono bene per l’avvenire”.
Nel maggio 1949 partecipa al Premio Nazionale di Cremona.
In occasione della Mostra Nazionale di Pittura e Scultura “Premio Mantova 1949” tenutasi al Palazzo della Ragione di Mantova, dal 18 dicembre al 15 gennaio 1950, espone l’opera: Desiderio di raccordi.
Nel maggio 1950 interviene alla Mostra d’arte Nazionale al Palazzo dell’Arte al Parco di Milano e, nel maggio-ottobre, alla Mostra Collettiva Artisti Mantovani nel Palazzo Te di Mantova con tre dipinti: Fiori secchi. Autunno, Natura morta. Nel giugno-ottobre 1950 supera la selezione e partecipa alla XXV Esposizione Internazionale d’arte Città di Venezia con il dipinto: Interno. Prende parte, nel settembre 1950, al III Premio Suzzara con il dipinto Mattino in risaia.
Partecipa, dal 17 giugno al 1 luglio 1951, alla Mostra Sindacale Artisti Mantovani tenutasi nella Casa del Mantegna in Mantova, con sei dipinti raffiguranti: Fiori; Lanfranco sulla Gazzetta di Mantova scrive: “Egli ha presentato sei tipi di pensieri corrispondenti con dei semplici “fiori secchi”; quadri soprattutto di gusto a vedersi ma vi è dentro una vena di colore senza essere colore, di forza senza essere forma: sono piccoli scheletri di fiori rappresi come decomposizione di pigmenti; vi è dentro la finezza che si atteggia con garbo alla realtà che vuole rappresentare”.
Nell’agosto dello stesso anno, espone al Premio di Pittura Città di Clusone (BG); ed al Premio Roma per la pittura a Palazzo Barberini in Roma.
Nel maggio 1953, figura alla la Rassegna provinciale d’arte che si tiene nel Palazzo delle Poste di Mantova. Alla Casa del Mantegna di Mantova, nell’ottobre dello stesso anno, partecipa al Premio Mantegna; al critico della Gazzetta piace particolarmente l’Autoritratto.
Allestisce una personale a Revere nella famosa “Taverna degli Artisti” nel febbraio 1954; nello stesso anno partecipa pure alla VII Mostra nazionale di pittura “Premio Golfo di La Spezia”.
Dal 5 aprile del 1959 espone alla Mostra collettiva d’arte a Ostiglia organizzata in occasione della Fiera di Primavera.
Dopo una lunga malattia, con ricoveri ospedalieri a Mantova e a Padova, muore a Revere il 18 luglio 1959.
Dal 22 novembre 1960 la Galleria “La Gonzaghesca” di Mantova, allestisce la prima mostra postuma di Luppi. presentata da Giuseppe Amadei.
Nel 1961 alla Rassegna Arti Figurative Mantovane dall’800 ad oggi, tenutasi alla Casa del Mantegna dal 25 settembre al 31 ottobre, vengono esposte tre sue opere: Inverno a Revere sul Po, Interno e La rete.
Nel febbraio 1970 è presente alla mostra Maestri mantovani che si tiene nelle sale dell’UGM di Mantova.
Presso la Galleria del Teatro Minimo di Mantova, è ordinata una sua mostra retrospettiva nell’ottobre 1972.
Nel marzo 1973 sue opere figurano alla Collettiva presso la Galleria “La Torre” di Mantova.
È ricordato con cinque opere alla Mostra del Disegno Mantovano del '900, che si tiene a Mantova nel Museo Civico di Palazzo Te nel settembre-dicembre 1984.
La Biblioteca Comunale di Revere, nel novembre 1986, cura una Mostra di Luppi insieme agli artisti Ulisse Bugni e Lanfranco. A Sabbioneta figura alla mostra Itinerari Gonzagheschi che si tiene nel Palazzo Ducale dal 3 al 30 settembre 1988.
Nel febbraio del 1990 sue opere sono esposte alla mostra Collezionismo mantovano: dall’800 sino ad oggi, che si tiene nelle sale del Circolo La Rovere di Mantova.
Una mostra retrospettiva di Rino Luppi viene ordinata dalla Galleria mantovana “Arianna Sartori - Arte”, dal 6 al 19 ottobre 1995, la mostra viene presentata in galleria da Lanfranco. Il Sindaco di Revere durante l’inaugurazione della mostra promette una rassegna antologica dedicata all’artista. Sempre presso la Galleria “Arianna Sartori - Arte” di Mantova, in occasione della mostra “Artisti mantovani del primo Novecento”, nel novembre-dicembre 1996, viene esposto il dipinto Natura morta con fruttiera.
Dal 22 marzo all'l1 maggio 1997, nelle Sale di Ludovico II Gonzaga, nel Palazzo Ducale di Revere, per conto dell’Assessorato alla Cultura del Comune ed a cura di Luciana Gandini, viene ordinata una ampia mostra retrospettiva intitolata “Rino Luppi (1912-1959). Una vita negata” ove vengono esposte oltre ottanta opere tra dipinti, disegni e sculture.
Figura nuovamente alla Galleria “Arianna Sartori - Arte” di Mantova nella mostra “Il disegno mantovano” che si tiene, dal 2 dicembre 1997 al 10 gennaio 1998.
Dal 16 ottobre al 5 dicembre 1999, è presente alla Mostra “Il disegno a Mantova 1900-1950” che si tiene presso la Pinacoteca Comunale di Quistello (MN). Dall’8 aprile all’11 giugno 2000 è tra gli artisti presentati alla rassegna “Arte a Mantova 1950-1999” curata da Claudio Cerritelli, nel Museo Diocesano “F. Gonzaga” di Mantova. Dal 24 agosto al 14 ottobre 2001, è presente alla Mostra “Po-etico” che si tiene presso la Pinacoteca Comunale di Quistello (MN).
È ricordato nel 2014 alla rassegna: Cento anni di arte mantovana dal secolo breve ai nostri giorni, e nel 2015 a: Mantova in Arte 2015 - 1° regesto artistico mantovano, mostre cura di Arianna Sartori, tenute a Castel d'Ario (MN), nella Casa Museo Sartori.
Figura con quattro dipinti alla rassegna: Mantova in collettiva 2024/2, a cura di Arianna Sartori, presso la galleria Arianna Sartori Arte & Object design, a Mantova dal 4 al 16 maggio.
Bibliografia:
2002 - Adalberto Sartori - Arianna Sartori, Artisti a Mantova nei secoli XIX e XX. Dizionario biografico, volume IV, La - Mu, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. 1686/1695.
2014 - Cento anni di arte mantovana dal secolo breve ai nostri giorni. A cura di Arianna Sartori, catalogo mostra, Castel d'Ario (MN), Casa Museo Sartori, Archivio Sartori Editore, pp.nn.
2015 - Mantova in Arte 2015 - 1° regesto artistico mantovano. A cura di Arianna Sartori, catalogo mostra, Castel d'Ario (MN), Casa Museo Sartori, Archivio Sartori Editore, pp.nn.
2024 - Mantova in collettiva 2024/2. A cura di Arianna Sartori, pieghevole mostra, Mantova, Arianna Sartori Arte & Object design, 4/16 maggio.