Dopo aver studiato all'Accademia napoletana, la sua arte fu fortemente ispirata da Vincenzo Gemito, di cui divenne un devoto seguace. Iollo prese parte attivamente alle principali esposizioni artistiche in Italia, come quelle di Napoli, Milano, Roma e Torino, ma si fece conoscere anche all'estero, partecipando al Salon des artistes français di Parigi, dove ottenne la menzione d'onore nel 1892 e la medaglia di bronzo all'Esposizione Universale del 1900.
Nel 1912 risulta Socio del Consiglio Artistico dell’Associazione degli Artisti Italiani del Palazzo Strozzi di Firenze.
Nel 1913 figura all’VIII Esposizione dell’Associazione degli Artisti Italiani, che si tiene nel Palazzo Strozzi di Firenze, presenta le sculture in bronzo Salvataggio, Ragazza, Lucianella e Verità.
Realizza i monumenti ai Caduti di Cerignola (FG), 1923, bassorilievo collocato su Palazzo Carmelo e inaugurato da Umberto di Savoia, e San Ferdinando di Puglia, inaugurato ai primi di settembre 1925.
Bibliografia:
1909 - Renato D’Andrea, I Poeti del marmo e del bronzo (1), Natura ed Arte, N. 3, 1° gennaio, Milano, Vallardi, p. 158/162.
1913 - VIII Esposizione in Firenze, (con ill.), catalogo edizione ufficiale illustrata, Palazzo Strozzi, ill. n. 269, 270, p. 158, 177.
1925 - Ai caduti di San Ferdiando di Puglia, Napoli, Cimento, Anno V, p. 159.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 504.