Figlia dello scultore Eraldo Fozzer.
Studia al Liceo classico Prati di Trento e poi all’Accademia di Belle Arti a Venezia.
Vince il concorso nazionale per l’insegnamento del disegno e storia dell’arte all’età di 21 anni.
Insegna per ventidue anni in un noto liceo scientifico di Trento, allestisce innumerevoli mostre personali e collettive in Italia e all'estero.
Nel 1980 viene in contatto con Artestruktura a Milano, un gruppo di artisti legati all’omonima galleria diretta a Milano da Anna Canali.
La loro è un’«arte costruita» di matrice strutturalista. Entra a far parte del movimento «Arte Costruita: incidenza italiana».
Nel 1982 costruisce la sua prima opera infigurata a dislocabilità manuale da parte dello spettatore di tessere magnetiche policomponibili.
Nel 1991, Fia Fozzer e alcuni artisti, fra cui il grande Salvador Presta, fondano il Movimento Madì italiano, alla Galleria Arte Struktura di Milano ove tengono la loro prima mostra dal 22 maggio 1991.
Nel 1993 il MART, a Palazzo delle Albere, Trento, le dedica una mostra personale a cura di Gabriella Belli e Luigi Serravalli.
Nel 1995 vince la Coppa Volpi a Pisa per l’installazione Madì.
Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private italiane e straniere, gli hanno dedicato attenzione critica: Cario Belloli, Enrico Buda, Maurizio Carmeni, Monica De Matté, Enzo Di Martino, Ester Martinelli, Elisabetta Muritti, Gian Paccher, Rinaldo Sandri, Luigi Serravalli, Toni Tornato e altri.
Bibliografia:
1991 - Salvador Presta, Arte Madi: Rino Sermaglia, Alberto Biasi, Salvador Presta, Elena Fia-Fozzer, Giancarlo Caporicci, Gian Carlo Bulli, Lorenzo Piemonti, Reale F. Frangi, ... + Madi francesi, catalogo mostra, Milano, Galleria Arte Struktura, pp.nn.
