Fabbri Agenore

scultore ceramista pittore
Barba di Quarrata (PT), 20 maggio 1911 - Savona, 7 novembre 1998

Frequenta la Scuola d'Arti e Mestieri di Pistoia e viene ammesso all'Accademia di Belle Arti di Firenze, ma non segue nemmeno un corso. A 16 anni si trasferisce ad Albisola, divenendo operaio modellatore. Nel 1930 incomincia a modellare e a cuocere terre e cinque anni dopo assume il ruolo di operaio modellista presso una manifattura di ceramiche in Albisola, dove lavora per circa un ventennio. Nel 1937 ottiene un discreto successo alla Nazionale di Napoli e negli anni Quaranta espone in mostre personali in Italia.

Combatte nella seconda guerra mondiale sul fronte Jugoslavo.

Tornato ad Albisola, tiene mostra personali a Roma e Milano nel 1948 dove presenta figure popolane e di madri, Il cane atomizzato, L'uomo di Hitoshima, l'uomo del domani,.... ottenendo grande successo, espone anche all'estero, New York e Filadelfia.

Dal 1962 si trasferisce a Milano. La maggior parte della sua produzione è legata alla scuola di ceramica di Albisola Superiore.

Nel 1964 tiene la mostra: Agenore Fabbri, alla Galleria del Naviglio, di Milano.

A Milano, dal 22 marzo 1966 tiene la mostra: Bestiaries di Fabbri, alla Galleria Milano.

Tiene la mostra: Il mostro della guerra. Sculture di Agenore Fabbri, alla Galleria Arte Borgogna Milano dal 10 al 31 maggio 1968.

Nel 1972 espone con una personale alla Galleria Borgogna di Milano.

Espone le sue opere in Giappone, in Brasile, nei Paesi scandinavi e in Germania.

Un lavoro significativo è il Monumento alla Resistenza in piazza Martiri della Libertà a Savona, inaugurato il 20 aprile 1974.


Bibliografia:

1966 - Enzo Fabiani, Lo scultore dalle sette vite, Milano, Gente, n. 15, 13 aprile, pp. 66/69.

Leggi tutto