Duprè Giovanni

scultore
Siena, 1 marzo 1817 - Firenze, 10 (18) gennaio 1882

Giovinetto scappò a Firenze, dove studiò senza continuità con Ulisse Cambi e accolse in parte l’impronta decisa di Lorenzo Bartolini. Dichiarava d’avere avuto ad ispiratori “ amor di Dio, amor di Patria, amor di famiglia,,. Principali sue opere: “ Abele morente,, (1842), “Caino,, (1843), “Miss Roose,, (1844), “Giotto,, (1844), “L’Innocenza ,,(1846), “Tazza di porfido,, (1853 -54), “Bacco dolente,, (1854), “Sant’Antonino,, (1854), “Baccante stanca,, (1856), “Saffo,, (1857), “Amore in agguato,, (1858), “Bacco festante,, (1859), “L’Addolorata,, (1860), “La Pietà ,, (1862-64), “ Cristo risorto,, (1864), “La Flora,, (1868), “Monumento a Cavour,, (1868-72) a Torino, “Fra’ Raimondo Lullo,,, “San Francesco,, (1879) in Assisi. Un’estrema mitezza contraddistingue l’imperturbabilità ideale e stilistica d’una produzione ispirata del pari alla fede cristiana e dal mito pagano.

Partecipa dal 1º maggio all'15 ottobre 1851 alla "Grande Esposizione delle opere dell'industria di tutte le Nazioni", di Londra. con Caino, e Abele ucciso dal fratello.

Esegue nel 1862 la scultura la Pietà per la Cappelle Bichi-Ruspoli nel Cimitero della Misericordia di Siena.

All’Esposizione Universale del 1867, presenta “Base della Tazza Egiziana”, Bacco (scultura in marmo), La Pietà gruppo in marmo, la statuetta: Giotto fanciullo.

Per il camposanto di Pisa scolpisce il monumento del dotto astronomo Mossotti, che viene inaugurato nel luglio 1867.

Nel 1871 per il Cimitero Monumentale di Verona, esegue il Monumento della Famiglia Monga.

Realizza nel 1873 a Torino il Monumento a Cavour, il monumento alto mt. 22,34, è adornato da due bassorilievi rappresentanti il Congresso di Parigi del 1856, e la Partenza dell’esercito sardo per la Crimea, viene inaugurato l’8 novembre 1873.


Bibliografia:

1851 - Ignazio Cantù, Gli artisti italiani all'Esposizione di Londra, Album d'Esposizioni di Belle Arti in Milano....., Milano, Canadelli, pp. 116.

1865 - Augusto Conti: Giovanni Dupré o Dell’Arte, Pisa.

1867 - Conte Giuseppe Caccia, L’Esposizione Universale, Lettera Nona, Parigi, agosto, Milano, L’Emporio Pittoresco, Milano, n. 155, p. 515.

1867 - L’Universo Illustrato, Milano, Emilio Treves, vol. I, p. 694, 724 (ill.), 725 (ill.), 744 (ill.),

1869 - Esposizione Universale del 1867. Della Scultura. Relazione del Professore Giovanni Dupré, Firenze, G. Pellas.

1874 - Nostre incisioni, (con ill.), L’Illustrazione, Popolare, Milano, Treves, n. 2, 8 novembre, pp. 18, 24, 25.

1901 - Giovanni Paesani, La passione di Gesù nella scultura italiana, (con ill.), Natura ed Arte, n. 9, 1 aprile, Milano - Roma, Vallardi, pp. 623/627.

1901 - Giovanni Dupré: Pensieri sull’arte e ricordi autobiografici, Firenze, Felice Le Monnier.

1909 - Cavour, Natura ed Arte, n. 15, 5 luglio, Milano, Vallardi, p. 147/159.

1909 - Onorato Roux, Illustri italiani contemporanei, Memorie giovanili autobiografiche, Vol II - Artisti, parte prima, Firenze, Bemporad, pp. 117/121.

1917 - Autori varii: Giovanni Dupré scultore, Milano Alfieri, e Lacroix.

1918 - Francesco Sapori: Giovanni Dupré, Torino, Celanza.

1928 - P. Bernardino Barban O. F. M., Il Cimitero Monumentale di Verona (1828-1928), Verona, Tip. G. Liziero, pp. 57, 61, 92/94.


1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 419/427.

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 321.

2006 - Aldo Lo Presti, Le Arti ad Orvieto. Proposta per un dizionario, Orvieto, Arte Cultura Sviluppo, ad vocem.

Leggi tutto