Partecipa alla IV Biennale di Venezia del 1901 con 3 dipinti.
È tra gli esecutori delle decorazioni della famosa Villa Igiea di Palermo.
Partecipa alla V Biennale di Venezia del 1903 con il dipinto: Luci vespertine, ed esegue le pitture per la scrivania in mogano progettata da Basile.
Partecipa alla VI Biennale di Venezia del 1905 con 5 dipinti
Partecipa alla VII Biennale di Venezia del 1907 con 4 opere: Autunno, A Taormina (quattro bozzetti), Viole, Taormina.
Nel 1909 partecipa alla VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la Mostra Personale: Bellezze della Sicilia di Ettore De Maria Berger, vengono esposte 34 opere. Opere esposte: Popolana di Piana dei Greci. Taormina - Una fontana. Terrazza siciliana. Mattino di Marzo. Impressioni e ricordi (N. 9 tavolette). - Trapani. - Marsala. - Sciacca marina. - Montepellegrino (Palermo). - Zavorriere. - Mare Africano (Mazzara). - Palermo (Kalsa). - Tramonto (Marsala). - Scirocco. Sull' Ionio. L’Etna da Taormina. Agave. Mare morto (Palermo). Taormina. Un cortile. Campagna di Siracusa. Verso il faro. La Zisa. Vecchio Porto (Palermo). Paesaggio Agrigentino. Pini. Impressione nella Conca d'oro. Pastorelle (bozzetto). Marina. Tipo Siciliano. Prime foglie. Vecchio Monastero (schizzo). Interno di cappella.
Antonio Fradeletto in catalogo scrive: "Ettore De Maria Bergler, garbata figura d'artista e di gentiluomo, nacque a Palermo nel 1851; nel 1875 cominciò a studiare il paese con Francesco Lojacono; nel 1878 si recò a Napoli. Ivi frequentò gli studi del Morelli e del Palizzi, trascorrendo circa due anni fra la schiera di giovani che formavano la scuola fiorente la quale s’intitolò appunto dai due insigni artisti napoletani. Col Morelli si esercitò particolarmente nello studio della pittura. Nel 1880 lasciò Napoli per Firenze e Roma, legandosi d’amicizia con gli artisti più eletti; dal 1885 si stabili definitivamente nella sua Palermo, salvo frequenti viaggi di studio in Italia e all’Estero.
È un pittore agile, fresco, che sembra ringiovanire con gli anni, tanto è l'entusiasmo onde coltiva l'arte sua e l’interesse intellettuale onde segue il movimento moderno. Innamorato della nativa Sicilia, egli ne ritrae con felice evidenza d’arte e con amore di figlio, scene, monumenti, tipi, costumi.
Opere di lui sono nella Galleria Nazionale di Roma (La Sera: Marina) e nella Galletta internazionale di Venezia ("Conca d'oro, vigoroso paesaggio, e Curiosa figura). Il De Maria è pur dotato di un sicuro senso decorativo. Collaborò con altri artisti conterranei alla decorazione del soffitto del Teatro Massimo di Palermo (1893) e a quella della grande Sala di Villa Igea (1900). Ornò talvolta di fini pitture i mobili di Vittorio Ducrot.
La bella collezione esposta in questa Saletta richiama il nostro pensiero e il nostro cuore all’isola divina e sfortunata, che supera ogni altra terra italiana per io splendore della sua natura e per la terribilità de' suoi flagelli. Il pittore l'ha qui ritratta nei fulgidi giorni di letizia". (Antonio Fradeletto)
Nel 1910 partecipa alla IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con i dipinti: La fontana d'Ercole, Giovane donna siracusana, Pescatrice siciliana.
Partecipa alla Biennale di Venezia del 1912 con 3 dipinti.
Dal 1913 al 1931 tiene la cattedra di pittura all'Accademia di Belle Arti di Palermo.
La Galleria d'Arte moderna di Palermo conserva numerose sue opere.
Bibliografia:
1903 - Vittorio Pica, L'Arte Mondiale alla Quinta Esposizione di Venezia, Bergamo, Istituto Italiano d'Arti Grafiche, pp. 37, 204.
1907 - VII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 93.
1908 - Eugenio Vitelli, L'Arte alla VII Biennale di Venezia, Torino, Soc. Tip. Editrice Nazionale, p. 45.
1908 - La Sicilia - La Conca d'Oro. Natale e Capo d'Anno della Illustrazione Italiana 1908-1909, Milano, Treves, pp. 2, 13, 20, 21, 40.
1909 - VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 138/140, (testo di Antonio Fradeletto).
1910 - IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 109.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 385.