De Grada Raffaele

pittore critico d'arte
Milano, 2 marzo 1885 - Milano, 10 aprile 1957
meriggio
Meriggio - 1932 c.

Noto e valente critico di arte, pittore esimio, nato a Milano a Porta Genova, il 2 marzo 1885, morì a Milano il 10 aprile 1957. Figlio di Antonio (pittore) e Teresa Amelotti, era il primo di cinque figli. La sua famiglia si trasferì nel 1890 in Argentina, per rientrare in Italia dopo due anni e, quindi spostarsi in Svizzera nel 1899. Di ottima inclinazione Raffaele aiutava il padre, nei lavori di decorazione di chiese, poi, dal 1902 al 1908, a Dresda e Karlsruhe, frequentava le locali Accademie, poi l’Accademia di Kanszuke e la Scuola d’Arte Decorativa di Zurigo, dove espose per la prima volta nel 1913. Durante uno dei numerosi viaggi, in Italia incontrava Magda Ceccarelli che sposò nel 1915. Stabilitosi definitivamente in Toscana dal 1920, tenne la sua prima personale italiana a Palazzo Altinori a Firenze nel 1921 suscitando giudizi positivi della critica e dell'ambiente artistico fiorentino. Nel 1922 si trasferisce a Giramonte di Arcetri. Lo stesso anno partecipava su invito alla XIIIBiennale veneziana, con il dipinto: Settembre, alla quale parteciperà a quasi tutte le edizioni successive. Nel 1926 prendeva parte alla prima mostra milanese del Novecento Italiano. Nel 1928 ordinava sua personale alla Biennale di Venezia. Nel 1929 prendeva parte alla seconda esposizione del Novecento Italiano alla Permanente di Milano. Nel 1930 si trasferiva a Milano; invitato al Carnegie Institute di Pittsburg veniva premiato. Dal 1931 al 1940, insegnò all'ISIA di Monza. Nel 1932 gli venne assegnato il premio Ricci; lo stesso anno per incarico del Ministero Italiano degli Esteri eseguì a Malta una serie di acquarelli.

Partecipò alla Secessione di Monaco, alla Internazionale di Bruxelles, figurando alle maggiori manifestazioni di arte italiana ed estere.

Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con quattro dipinti: Via Lattanzio, Paesaggio di neve, Giornata grigia, Sole di marzo.

Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con una Mostra Individuale, in catalogo presentazione di Giorgio Nicodemi, presenta Venti dipinti.

Nel 1933 dall'11 marzo all'11 aprile, partecipa IV° Mostra d’Arte del Sindacato regionale Fascista Belle Arti di Lombardia al Palazzo della Permanente di Milano con i dipinti: Ulivi, Paese, Natura morta.

Nel 1937 partecipa all'Ottava Mostra degli Artisti Lombardi alla Permanente di Milano, presenta il paesaggio : Massa Carrara.

Nel 1953 partecipa all'Esposizione Nazionale d'Arte. Biennale di Brera e della Permanente, con il dipinto: Paesaggio.

Le opere di Raffaele De Grada si ammirano nelle Gallerie di Arte Moderna di Rema, Milano, Piacenza, Firenze, nella Loabe di Berna e nel Museo di Mosca.


Bibliografia:

1922 - XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 114.

1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 86.

1932 - (Giorgio Nicodemi) XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, pp. 162/163.

1933 - IV° Mostra d’Arte del Sindacato regionale Fascista Belle Arti di Lombardia al Palazzo della Permanente di Milano, catalogo mostra, pp.nn.

1937 - R. Bagnoli, L'Ottava Mostra degli Artisti Lombardi, Milano, Pro Familia, n. 26, 27 giugno XV, p. 334.

1940 - Bergamo antica, Vedute pittoriche di artisti moderni, a cura della Banca Mutua Popolare di Bergamo, Tav. IV.

1953 - Esposizione Nazionale d'Arte. Biennale di Brera e della Permanente, catalogo mostra, tav. 34.

1956 - Domenico Maggiore, Supplemento Artisti Viventi d’Italia, Napoli, Edizione Maggiore, p. 196.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 384.

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