Danielli Bassano

scultore disegnatore
Crema 27 maggio 1854 - Milano 16 febbraio 1923

Nell’Accademia di Brera ebbe a maestro Francesco Barzaghi. Seppe trarre particolari accenti di poesia dalla verità, dall’umile verità. Nella Galleria d’Arte Moderna di Milano sono custodite le sue sculture: “Giotto fanciullo,, (1878), “La prima tappa,,(1894), “Ave Maria,,,tutte e tre in gesso; “Ignari mali,, (1911), marmo.

Dalla fine del 1867 al 1879 rimane all’Accademia di Brera, compiendovi l’intero tirocinio, sotto la guida di Giosuè Argenti e del Barzaghi.

Il suo primo lavoro fu un bassorilievo rappresentante La morte di Giulio Cesare.

Nel 1877 mentre compie il secondo anno di scuola superiore, espone un Promoteo in grandezza naturale, nel 1879 in fine, come saggio per il premio governativo di 3000 lire, espone un Giotto fanciullo, che gli valse grandissime lodi e la vincita del premio stesso. questo lavoro che come tutti gli altri premiati, diveniva proprietà del Ministero, restò a lungo nella Galleria dell’Accademia di Brera e fu trasportato poi nel Castello Sforzesco.

Nel 1885 espone il Saluto al sol morente, concorrendo al Premio Fumagalli di lire 4000 e lo vinse.

Nel 1886-87 esegue due monumenti a Garibaldi , uno per Abbiategrasso (MI), l’altro per Soncino (CR).

Nel 1888 ultima una figura di Vestale per il monumento funebre della nobile famiglia Bonzi nel cimitero di Crema (CR).

Nel 1889 con il Saluto del sol morente, viene riesposto a Parigi e gli fa guadagnare una medaglia d’oro.

Nel 1890 a Orzivecchi (BS), compie il monumento al Pastori, un generoso signore che halasciato un milione perchè sia istituita una scuola agraria a Brescia.

Nel 1891 espone alla prima Triennale di Milano la Lotta per la vita, che poi viene mandata a Torino per la Esposizione del 1892, gli procura anch’essa una medaglia d’oro, l’opera viene ancora esposta su invito a Monaco per la “Secession”. Sempre nel 1891, espone alla Permanente di Milano una Margherita e, successivamente un Quaresimale, acquistati entrambi dalla Società stessa Permanente per le belle arti.

Nel 1894, con la statua in gesso La Prima tappa, vince il premio Principe Umberto di 4000 lire.

A Venezia alla seconda triennale???? del 1897, invia la Casta, che poi riespone alla Permanente di Milano nel 1899 e che poi vende a Torino. Sempre nel 1897, alla Triennale della Permanente, espone un ritrattino in terra cotta del pittore Magistretti, lodatissimo.

Sempre a Torino nel 1898 invia un nuovo lavoro, il Ramo d’olivo. Nello stesso anno finisce per Soresina (CR) il monumento al ministro Francesco Genala, e, per la Villa Pernice di Sala Comencina, sul lago di Como, un altro grande monumento per il marchese Giulio Beccaria, figlio di Cesare. A Pietroburgo infine riespone e vende una copia di Margherita. Invia anche due bozzetti, Papiniano e Cicerone, al concorso a Roma per il Palazzo di Giustizia.

Nel 1905 esegue il Monumento a Cesare Cantù, nel cimitero di Brivio.

Nel 1922 partecipa alla XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura in bronzo: Matrona romana.

Per la Quadreria della Società degli Artisti e Patriottica di Milano, Milano, esegue le sculture: Cicerone, e Adolescente, ed il ritratto di Luigi Cavenaghi (disegno).


Per il Cimitero Monumentale di Milano:

Nel 1897 esegue il Monumento in bronzo “Fede” per la tomba Carlo Besana.

Nel 1909 esegue il Gruppo in bronzo "Dalla mamma" per la tomba Nina Cerri Bicocchi.

1) il gruppo in bronzo “Sulla Tomba della Magre” per la tomba LEONI GISELLA, anno 1914

2) Statua in bronzo “Pensatore” e bassorilievi “Funerali romani” per la tomba coniugi BOLGE’, anno 1917

4) tomba con busto del colonnello Minonzio


Bibliografia:

1891 - Lotta per la vita, (con ill.), Milano, Il Secolo Illustrato, n. 110, 1 novembre, p. 360.

1892 - L’Esposizione di Belle Arti alla Permanente, (con ill.), Milano, Il Secolo Illustrato, n. 138, 15 maggio, pp. 156, 157.

1892 - Il Cimitero Monumentale di Milano, Milano, Il Secolo Illustrato, n. 162, 30 ottobre, p. 366.

1901 - A. M. Sodini, Bassano Danielli, (con ill.), Natura ed Arte, n. 7, 1 marzo, Milano-Roma, Vallardi, pp. 475/485.

1902 - Pasquale De Luca, L’esposizione Quadriennale di Torino, (con ill.), Natura ed Arte, n. 20, 15 maggio, Milano - Roma, Vallardi, p. 516.

1905 - Monumento a Cesare Cantù, nel cimitero di Brivio. L'Illustrazione Italiana, secondo semestre, p. 478.

1906 - Mostra Nazionale di Belle Arti, catalogo illustrato, Milano, Parco, aprile-novembre, p. 58, 128.

1911 - Virgilio Colombo, Le più belle opere d’arte esposte nella Mostra di Brera dal 1869 al 1910, Premi Principe Umberto, Milano, Alfieri & Lacroix, p. 39.

1912 - Luciano Zuccoli, La X Esposizione di Venezia - Gli Italiani, Italia!, periodico mensile, Sotto gli auspici della Società Nazionale Dante Alighieri, Torino Utet, p. 454 ill.

1912 - Esposizione Nazionale Belle Arti - Autunno 1912, catalogo mostra, Milano, R. Accademia di Belle Arti in Milano, p. 19, 33.

1922 - XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 50.

1922 - Francesco Sapori: L’Arte mondiale alla XIII Biennale di Venezia, Bergamo, Istituto Italiano d’Arti Grafiche.

1923 - Luigi Larghi, Guida del Cimitero Monumentale di Milano, Milano, Enrico Gualdoni, pp. 163, 183.

1924 - Mostre postume alla Permanente a Milano, Anno IV, fascicolo IX e X, febbraio e marzo, p. 207.

1925 - La Quadreria della Società degli Artisti e Patriottica di Milano, Milano, Arti Grafiche Pizzi e Pizio, Tavv. XXIX, XXX., XLVI

1938 - Giorgio Nicodemi e Mario Bezzola: La Gallerìa d’Arte Moderna di Milano. Le Sculture, Milano, Bestetti.

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 374/376.

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 302/303.

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