Nel 1910, Gaetano Badi lo ricorda nel suo saggio su la Madre nell'arte per i due dipinti: Amor materno, e Figlio dell'amore.
Nel 1953 alla mostra: Il ritratto nella pittura lombarda dell'Ottocento, a cura di Marco Valsecchi, al Kursaal di Verbania, vengono presentati i dipinti: Vittore Brubicy De Dragon, La signora Deschamps, Donna ridente, Ritratto di Signora.
Bibliografia:
1910 - Gaetano Badi, La madre nell’arte, Natura ed Arte, Milano, Vallardi, N. 3 - 5 gennaio, p. 145/155.
1911 - Virgilio Colombo, Le più belle opere d’arte esposte nella Mostra di Brera dal 1869 al 1910, Premi Principe Umberto, Milano, Alfieri & Lacroix, p. tav. f.t.
1949 - Armando Pelliccioni, Dizionario degli Artisti Incisori Italianiii (dalle origini al XIX secolo), Carpi (MO), Gualdi, e F., p. 202.
1953 - Il ritratto nella pittura lombarda dell'Ottocento, catalogo a cura di Marco Valsecchi, Verbania - Kursaal, Milano, Edizioni Il Milione, pp. 24/26, tavv. 10, 11.
1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 226;
1976 - Guido Giubbini, L’acquaforte originale in Piemonte e in Liguria 1860-1875, Genova, Sagep editrice, pp. 84, 118, 282
1985 - Paolo Bellini, Storia dell’incisione moderna, Bergamo, Minerva Italica, p. 410
1999 - Zeno Davoli, La Raccolta di Stampe “Angelo Davoli”, volume III, Cas-D, Reggio Emilia, Edizioni Diabasis, p. 228/229, 241 ill.
2010 - Lo sguardo delle donne: dai Macchiaioli a Modigliani. mostra e catalogo a cura di Stefano Papetti, Comune di Civitanova Marche (MC), p. 127.