Nel 1926 esegue il monumento in bronzo ai Caduti della prima guerra mondiale di Rovigo (distrutto dalla guerra), lo stesso Cremesini realizza nel 1953 la nuova statua che si può vedere tuttoggi.
Nel luglio-agosto 1936 alla II° Mostra d'Arte Sindacale Polesana, a Rovigo, nella sezione Scultura con le opere: Benedizione Pasquale, L'antiquario, Ghandi, Pettegole, Monelli, Innamorate, Musica da camera, Baruffe Chioggiotte.
Dal 28 ottobre al 28 novembre 1939, partecipa alla III Mostra d'Arte Sindacale Polesana, nel Salone del Grano a Rovigo, con le sculture in terracotta: Giovinezza, La nonna - bozzetto, Cavallerizzi, - bozzetto, Accattoni - bozzetto.
Nel 1950 realizza il busto di Giacomo Matteotti, collocato sulla facciata della sua casa nella piazza di Fratta Polesine
Bibliografia:
1936 - II° Mostra d'Arte Sindacale Polesana, catalogo mostra, Rovigo, Stab. Grafico "Il Polesine Fascista", 1936 XIV, p. 28.
1939 - III Mostra d'Arte Sindacale Polesana, catalogo mostra, Rovigo, pp. 21, 49.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 232.
