Nel 1920 realizza le decorazioni per il Villino Clara - Sebastiani a Roma.
Nel 1926 in collaborazione con l'arch. Florestano Di Fausto, realizza la medaglia per i 150 anni dell'Indipendenza americana.
Nel 1929 per il nuovo Dopolavoro dei Ferrovieri di Roma, realizza il Centauro sull'ingresso di sinistra, e decorazione dei portali.
Realizza nei primi anni trenta in bassorilievo le stazioni della Via Crucis, ed il busto del vescovo Antonio Micozzi, per il Duomo di Teramo.
Nel 1935 per la chiesa di Cristo Re, progettata dall'Arch. Alberto Riccoboni, realizza sulla facciata l'altorilievo con due angeli che sorreggono una corona, e realizza anche le statue interne un colossale bronzo di Cristo alto più di tre metri, collocato sull'altare maggiore del Riccoboni, nel paliotto angeli oranti in posizione orizzontale sostengono il
monogramma di Cristo. Sul grado, entro nicchie separate da candelieri
scolpiti nel travertino, sono raffigurati i quattro evnagelisti. Al
centro il tabernacolo a forma di tempietto reca sula porticina
l'immagine del simbolico pellicano, le applique, e altri decori.
Nel 1936 realizza la scultura per l'Arco in memoria di Fausto Cecconi, progettato dall'arch. Florestano Di Fausto, a Monterotondo (RM).
Nel 1938 per la
nuova sede della Confederazione fascista dei lavoratori dell'agricoltura,
progettata nel biennio 1936-37, dalll'architetto Florestano Di Fausto, a Roma in corso Italia, realizza le sculture raffiguranti: Il Seminatore, e la Portatrice di pane.
Nel 1938 per la nuova citta di Littoria (Latina), realizza quattro statue raffiguranti: Il Seminatore, La Madre rurale, Il Pane, Il rurale al lavoro.
Bibliografia:
1934 - Alberto Riccoboni, I grandiosi restauri del Duomo di Teramo, Città del
Vaticano, L'Illustrazione Vaticana, anno V, n. 1, 1-15 gennaio, pp. 33 ill., 37.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 347, 348 ill.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 228.
