Artista polesano, operante a Venezia e nel Veneto tra Ottocento e Novecento.
Nel 1899 dipinge a Venezia il ritratto del P. Luigi Bonomi (Verona, 1841 - Asmara 2 febbraio 1927), sacerdote che nel 1874 si unisce al Comboni, e poi missionario in Africa.
Partecipa con il bassorilievo in bronzo Mammina, alla Mostra Nazionale di Belle Arti che si tiene nel Parco di Milano dall’aprile al novembre 1906.
Realizza il medaglione, 2 volte il naturale, con il ritratto di Jessie White-Mario, che viene inaugurato a Lendinara il 7 luglio 1907, nelle nuove case popolari realizzate nel vasto brolo donato dalla Mario alla Società operaia.
Nell'agosto/settembre 1991 a cura della Biblioteca Civica di Melara, viene ordinata la mostra "Policronio Carletti (Melara 1861 - 1992)", con catalogo a cura di Antonio Romagnolo.
Bibliografia:
1906 - Mostra Nazionale di Belle Arti, catalogo illustrato, Milano, Parco, aprile-novembre, p. 78.
1907 - A Jessie White-Mario, La Domenica del Corriere, Milano, anno IX, N. 27, 7 luglio, p. 9.
1991 - Antonio Romagnolo, Policronio Carletti (Melara 1861-1922), Rovigo, Minelliana, pp. 60.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 283.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 202.