Carbonati Antonio

incisore pittore disegnatore litografo
Mantova, 3 giugno 1893 - Roma, 22 novembre 1956

Nasce a Mantova il 3 giugno 1893. Nel 1911, vince la borsa di studio del Concorso Franchetti con cui si iscrive al I anno del corso di pittura dell’Accademia di Belle Arti di Verona. Studia poi all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Frequenta il R. Istituto di Belle Arti di Roma nella classe di Aristide Sartorio. Nel 1913 esegue la prima acquaforte Poesia Vesperale. Nel 1914, partecipa all’Esposizione Nazionale di Belle Arti di Brera, a Palazzo della Permanente di Milano. Nel 1915, partecipa alla Mostra dell’Incisione Italiana alla Permanente di Milano. Nella capitale, con il maestro Sartorio collabora al Fregio del Parlamento di Montecitorio. Consegue la licenza dell’Istituto di Belle Arti di Roma. Dal 1918 è membro della “The Chicago Society of Etchers” U. S. (C.S.E). Le sue opere sono esposte al The Art Institut di Chicago. Partecipa nel 1919, alla Mostra di bianco e nero, a Bologna; alla Mostra degli “Amatori e Cultori” di Roma e alla Mostra del Circolo artistico nella stessa città; è presente anche alla Mostra della Società di Belle Arti di Genova. Lo stesso anno, partecipa alla Mostra della Società di Belle Arti di Firenze; alla Mostra della Società Promotrice di Belle Arti di Padova; nell’autunno a Torino all’Esposizione Nazionale di Belle Arti. Dal 1919, è membro della “The Prints Makers Society of California” U. S. Los Angeles (C.P.M.). È a Parigi dal 1919 al 1920: sono gli anni in cui sperimenta anche la litografia. Nel 1921, dopo i ritorno definitivo a Roma, figura alla Prima Biennale Romana; inizia la serie delle città italiane, conseguendo importanti riconoscimenti, come la medaglia d’oro all’Esposizione Nazionale di Parigi, il premio Stanga alla Mostra di Brera nel 1928, il premio dell’Industria alla XVII Biennale Internazionale di Venezia nel 1930. Nel 1932 figura alla XVIII Biennale veneziana. Nel 1937, è presente alla Mostra di acquafortisti italiani contemporanei alla “Leonardo da Vinci” di Firenze; partecipa nella primavera, alla VII Mostra del Sindacato Laziale Belle Arti, tenutasi ai Mercati Traianei di Roma; interviene alla Mostra Artistica della Pro-Patria a Ferrara; partecipa alla Mostra d’Arte Italiana a San Paolo del Brasile. Sempre nel 1937, partecipa alla Mostra dell’Incisione Italiana a Tallin; interviene alla Mostra Interregionale di Napoli. La Città di Bari dona alla Città di Littoria, per la nuova Galleria d’Arte Moderna, otto incisioni di Carbonati con vedute pugliesi, mentre l’autore regala personalmente l’acquaforte: Palazzo Venezia di Roma; partecipa alla Mostra del Sindacato Laziale Artisti; sue opere figurano in Mostra alla Preussicche Akademie der Kunste a Berlino, all’Istituto di Cultura Italiana a Bucarest, al Museo Déri di Debrecen, all’Athénée di Ginevra al Salon d’Automne di Parigi, all’Esposizione Internazionale sempre a Parigi. Gli viene conferito il Diploma di Medaglia d’Oro ed il Diploma di Medaglia d’Argento, all’Esposizione Internazionale delle Arti e delle Tecniche di Parigi. Partecipa nel 1938, alla XXI Biennale di Venezia con le incisioni: Abbaziale di S. Benedetto in Polirone e Palazzo Ducale - Mantova; espone al Kunsthaus di Zurigo ed alla Mostra dell’Incisione Italiana ad Ankara, ad Atene, a Bombay, a Calcutta, a Istambul ed a Sofia; espone anche alla Mostra del Sindacato Laziale Artisti. Nel 1939 partecipa alla 3a Quadriennale d’Arte Nazionale di Roma. Nel 1941, è invitato alla Mostra dell’Incisione Moderna tenutasi a Roma nella Galleria di Roma. Nel 1942 avviene la sua consacrazione ufficiale alla XXIII Biennale di Venezia, dove espone circa duecento incisio­ni, con un successo ribadito nella V Quadriennale di Roma del 1943. Nel 1949 ottiene un riconoscimento al Premio Suzzara. Nel maggio 1951, alla Mostra Cinquantenaria “Il Libro Italiano d’Oggi”, Sua Maestà Re Faruk I Sovrano d’Egitto, acquista, fra tutti gli incisori esposti nella sezione “Edizioni di pregio”, esclusivamente tutte le opere esposte di Antonio Carbonati. Nel 1953 partecipa all’Esposizione Nazionale d’Arte - Biennale di Brera al Palazzo della Permanente di Milano. Nel 1955, è presente alla XIX Biennale di Milano. Nel 1956 è nominato tra gli “Ambasciatori di Mantova”. Muore a Roma il 22 novembre del 1956. Per volontà dell’artista la sua opera è stata donata alla Società degli Amici di Palazzo Ducale di Mantova e raccolta, nel fondo che porta il suo nome, in un locale del Museo di Palazzo Ducale. Nel 1987, il Comune di Mantova gli dedica una Mostra Antologica a Palazzo Te di Mantova. Nel 2000, il Comune di Ostiglia, a cura di Arianna Sartori, ordina una esposizione di settantatre disegni originali, per l’occasione viene edito un ricco catalogo, che riproduce tutte le opere esposte, con presentazione di Maria Gabriella Savoia e nota biografica di Adalberto Sartori. Nel 2006 il Comune di Mantova, l’Associazione A. Carbonati, il Centro Studi Sartori per la Grafica gli organizzano, la più importante Mostra postuma presso il Palazzo della Ragione di Mantova. A Carbonati l’Enciclopedia Treccani ha consacrato una “voce”; un’altra si ritrova nel Grande Dizionario Enciclopedico dell’U.T.E.T.; recentemente è stato ricordato nel Dizionario Enciclopedico Italiano della Fondazione Treccani.


Sue incisioni sono inserite nella Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova,

Sito internet: www.raccoltastampesartori.it



Bibliografia essenziale:

2000 - Maria Gabriella Savoia e Adalberto Sartori, “Antonio Carbonati - Disegni inediti”, Mantova, Arianna Sartori Editore.

2000 - Adalberto Sartori e Arianna Sartori, “Artisti a Mantova nei secoli XIX e XX. Dizionario biografico”, volume II, Mantova, Archivio Sartori Editore.

2006 - Arianna Sartori, “Antonio Carbonati. L’opera grafica 1913-1948”, catalogo mostra antologica, Palazzo della Ragione, Mantova, Ed. Centro Studi Sartori per la Grafica.

2008 - Adalberto Sartori e Arianna Sartori, “Incisori moderni e contemporanei. Raccolta di monografie illustrate”, libro primo, Mantova, Centro Studi Sartori per la Grafica, pp. 95/114.

2012 - "Catalogo Sartori d'arte moderna e contemporanea", a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore.

2013 - "Catalogo Sartori d'arte moderna e contemporanea 2014", a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore.

2014 - "Catalogo Sartori d'arte moderna e contemporanea 2015", a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore.

2014 - Arianna Sartori, “Cento anni di arte mantovana dal secolo breve ai nostri giorni”, catalogo mostra, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn), Archivio Sartori Editore.

2015 - Arianna Sartori, "MantovainArte2015. 1° regesto artistico mantovano", catalogo mostra, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn), Archivio Sartori Editore.

2016 - "Catalogo Sartori d'arte moderna e contemporanea 2017", a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore.

2017 - "Catalogo Sartori d'arte moderna e contemporanea 2018", a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore.

2018 - "Catalogo Sartori d'arte moderna e contemporanea 2019", a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore.

2019 - "Acquerellisti italiani", a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore.

2019 - "Catalogo Sartori d'arte moderna e contemporanea 2020", a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore.


Sue incisioni sono inserite nella Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova,

Sito internet: www.raccoltastampesartori.it

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