Ragazzo aiutò il nonno nel mestiere di tagliapietre. Nel 1779 potè recarsi a Roma. La sua scultura, che ha impresso insuperata magnificenza alla plastica italiana moderna, suggella il decimottavo, illumina e sovraneggia il decimonono secolo. Nel 1792 il monumento a Papa Clemente XIII Rezzonico, inauguratosi in San Pietro, gli dette la gloria. Visse e operò in Roma. A Parigi si recò tre volte, per fare il ritratto di Napoleone Primo Console, per fare il ritratto dell’imperatrice Maria Luigia; presso Luigi XVIII, inviato dal pontefice Pio VII per recuperarvi gli antichi capolavori tolti alle Raccolte italiane da Napoleone. Sovrani e mecenati d’ogni parte della terra ambirono opere sue. Accenniamo soltanto ad alcune: “ Dedalo e Icaro,, (1779), “Teseo e il Minotauro (1785), “Amore e Psiche,, (1787-93) al Louvre, “Venere e Adone,, (1793), “Amore con Psiche giacente,, a Cadenabbia di Como; “Maddalena pentita ,,, replicata più volte; “Ercole e Lica,, (1795— 1815); “Busto di Napoleone,, (1802), I due “ Pugilatori,, del Vaticano (1799-1802); “Letizia Buonaparte,,; “Paolina Buonaparte Borghese,, (1806-08); statua di “Napoleone ,, (1805) nel cortile di Brera a Milano. E poi: “ Venere Italica,, (1812); “ Gioacchino e Carolina Murat,, (1812), “Le tre Grazie,, (1814); “Monumento a Pio VI,, (1818) in San Pietro; “Monumento agli Stuart,, (18x7-20) anche esso in San Pietro; “ Monumento a Carlo III di Borbone,, (1820-22) in Napoli. Gessi e calchi si conservano nella danneggiata e superstite gipsoteca del' grandioso tempio di Possagno, eretto su disegni e a spese di Antonio Canova.
"Teseo sconfigge il centauro" (1805-1819) fu commissionata da Napoleone Bonaparte per il Corso, a Milano, poi acquistata dall'imperatore Francesco I d'Austria per il Theseustemple nel Volksgarten a Vienna: dal 1891 si trova nel Kunsthistorisches Museum.
Nel 1922 viene ricordato con una Mostra Commemorativa, alla XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, vengono esposte 20 sculture.
Nel 1934 alla XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, Mostra Internazionale del Ritratto del secolo XIX°, vengono esposti i ritratti: Washington, Madama Letizia - busto (gesso), Francesco I° - busto (gesso), Paolina Borghese (gesso), Il pittore Giuseppe Bossi (gesso), Papa Clemente XIV (gesso), Monsignor Sartori.
Bibliografia:
1837 - Filippo Gerardi, Teseo ed il centauro, gruppo colossale d’Antonio Canova, Roma, L’Album, n. 25, 26 agosto, pp. 197/198 (ill.)
1914 - Vittorio Malamani: Canova, Milano, Ulrico Hoepli.
1921 - Francesco Sapori: Antonio Canova, Torino, Celanza.
1922 - Aldo Foratti: Antonio Canova, Milano, Caddeo.
1922 - (Ugo Ojetti) XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, pp. 20/22.
1922 - XIII Esposizione Internazionale d’Arte della Città di Venezia, Numero speciale della Illustrazione Italiana, Milano, Treves, supplemento al n. 31 del 30 luglio, p. 41.
1928 - Ugo Ojetti: Tintoretto, Canova, Fattori, Milano, Fratelli Treves.
1930 - Arturo Pompeati, Il centenario di un tempio famoso, (con ill.), Le Tre Venezie, n. 11, novembre, p. 11/17;
1933 - Il Civico Museo Revoltella di Trieste, Catalogo della Galleria d’Arte Moderna, Trieste, p. 32, 33, tav. 3.
1934 - XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, Mostra Internazionale del Ritratto del secolo XIX°, catalogo mostra, p. 81.
1942 - Alberto Riccoboni: Roma nell'arte. Fa Scultura nell’Evo Moderno, Roma, Casa Editrice Mediterranea.
1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna,
Roma, Libreria dello Stato.
1989 - Renata Stradiotti, a cura di, Dai Neoclassici ai Futuristi ed oltre, catalogo mostra, Brescia, Santa Giulia, novembre, - gennaio 1990, p. 76;
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 247/276, 277 ill
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 197/198