Borelli Stefano

scultore medaglista pittore
Mondovì (CN), 19 luglio 1894 - Torino, 6 gennaio 1962

Allievo di Giovanni Guarlotti e di Gaetano Cellini. Poi docente di modellazione all' Accademia Albertina di Torino.

Dal 1915 inizia ad esporre con regolarità alla Società Promotrice delle Belle Arti e al Circolo degli Artisti di Torino.

A Prascorsano (TO) realizza tra ll 1919/1924 il Monumento/Lapide ai caduti, che raffigura un alpino della Prima Guerra mondiale, ritratto a mezzobusto, con una bandiera fra le mani.

Realizza altri monumenti celebrativi, quali il Monumento ai Caduti a Viù - valli del Lanzo, inaugurato il 7 ottobre 1923, Monumento ai Caduti a Verrua Savoia (1927), il Monumento all’Artiglieria di Alessandria, i bassorilievi con la Vita di San Donato a Finale Ligure.

Nel 1930 partecipa alla XVII Biennale di Venezia con il ritratto di S. E. l'on. Augusto Turati e la medaglia in bronzo Benito Mussolini.

Nel 1936 esegue la statua bronzea per il monumento al Maresciallo Gaetano Giardino, inaugurato il 4 agosto a Bassano del Grappa, realizza anche la medaglia commemorativa.

Per il Padiglione Italiano all'Esposizione di Parigi 1937, esegue su disegno geniale di Mario Sironi, il pannello ad altorilievo per la FIAT AS. 6.

Nel 1937 vince il secondo premio ex-aequo al concorso indetto dal Comune di Torino per due statue monumentali raffiguranti i fiumi Po e Dora da collocare in via Roma. Sempre nel 1937, a Cuneo, presenta tre nuove opere: Mussolini, Madonna col Bambino e Ritratto dell’Avvocato Farinelli.

Nel 1939 espone una Testa di bronzo alla II Mostra Provinciale del Sindacato Fascista di Belle Arti di Torino. Nel 1939 è incaricato dell’esecuzione del busto del Maresciallo d’Italia Gaetano Giardino, per Bassano del Grappa (VI).

Partecipa nel maggio-giugno 1940, alla 12° Esposizione del Sindacato Interprovinciale Fascista di Belle Arti in Torino, che si tiene nel Palazzo della Società Promotrice, con le sculture: Testa di donna (terracotta), Ritratto della Signora Forchino (bronzo), Ritratto Sig.ra Audoli-Carpaneto (terracotta).

Nel 1940 partecipa alla Biennale di Venezia con il ritratto dell’ammiraglio piemontese S. E. Paolo Thaon di Revel.

Nel 1943 espone ad una mostra di artisti piemontesi alla Galleria di Roma.

Nel 1944 durante la Seconda guerra mondiale, un bombardamento angloamericano distrugge completamente il suo laboratorio in Via Messina:

Nella Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea, di Roma, è conservato la scultura in bronzo il Calciatore (1935 ca.).



Bibliografia:

1930 - XVII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 37.

1936 - Lorenzo Alpino, Il monumento al Maresciallo Giardino inaugurato il 3 agosto sulla cima del Monte Grappa, Milano, Pro Familia, n. 32, 9 agosto, p. 376.

1936 - Le attualità della settimana, Milano, Pro Familia, n. 34, 23 agosto, p. 402.

1937 - Le pavillon Italien. Exposition de Paris 1937, Edité par la Chambre de Commerce Italienne de Paris, p. 26.

1940 - 12° Esposizione del Sindacato Interprovinciale Fascista di Belle Arti in Torino, catalogo mostra, maggio-giugno, p. 24, 25, (ill.).

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 329.

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 102

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