Angelo Biancini nacque a Castel Bolognese in provincia di Ravenna il 24 aprile 1911.
Studiò a Firenze con Libero Andreotti.
Fece le prime statue nel 1933, per il Foro Mussolini (oggi Stadio dei Marmi) in Roma, realizzò la statua "Atleta vittorioso".
Le sue doti plastiche si manifestano sia nelle piccole ceramiche sia in gruppi monumentali.
Lavori suoi d’ampie proporzioni si trovano a Roma, Verona - Ponte della Vittoria (1937), Forlì.
Nel 1934 figura alla Biennale di Venezia, con una scultura: La Lawzcha (bronzo a cera persa).
Nel 1936 figura alla Biennale di Venezia, con tre sculture.
Dal 15 al 30 settembre 1936, partecipa alla II Mostra d'Arte Moderna, Sindacato Fascista delle Belle Arti, di Ravenna, con le opere: Studio, Studio, Studio.
Dal 4 novembre al 31 dicembre 1936, partecipa alla Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, che si tiene a Bologna, nel Palazzo del Podestà, con Ciotola e Vaso in ceramica, con i Modelli di Statuina, 3 Vasi e Ciotola in ceramica, eseguiti da Mario Morelli.
Nel 1940 figura alla Biennale di Venezia, con due sculture.
Dal 9 ottobre XX all'8 novembre XXI (1942), partecipa alla IX Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista delle Arti Emilia Romagna, di Bologna, nella Sede Dopolavoro Professionisti e Artisti, con l'opera: Tita.
Nel 1942 figura alla Biennale di Venezia, con una scultura.
Partecipa dal 23 maggio al 16 giugno 1946, con la scultura in bronzo "Derelitto del Senio" (1945-46), al Premio di Scultura della Spiga a Milano presso la Galleria omonima.
Nel 1948 figura alla Biennale di Venezia, con una scultura.
Nel 1949 al 2° Premio Suzzara - Lavoro e Lavoratori nell’Arte, a Suzzara (MN), presenta due sculture in bronzo: "Testa di agnello" e "Testa di contadina".
Nell’aprile-maggio 1950 partecipa alla VI Mostra Italiana di Arte Sacra per la Casa Cristiana, che si tiene all’Angelicum, di Milano, con le sculture: "S. Giovannino" (particolare), "David" (particolare), e "La prima Comunione".
Nel 1950 figura alla Biennale di Venezia, con una scultura.
Nel 1952 figura alla Biennale di Venezia, con tre sculture.
Nel 1953 partecipa all'Esposizione Nazionale d'Arte. Biennale di Brera e della Permanente, con una Testa di bambino in bronzo.
Nel 1954 figura alla Biennale di Venezia, con tre sculture.
Nel 1956 figura alla Biennale di Venezia, Scultori Italiani, con tre sculture.
Nel 1958 figura alla Biennale di Venezia, con sei sculture.
Dall’8 ottobre al 10 novembre 1961 figura al IV Concorso Internazionale del Bronzetto, Biennale d’arte triveneta, con le sculture: "Devozione al padre" e "Bolidi".
Lo scultore morì a Castel Bolognese (RA) il 3 gennaio 1988.
Bibliografia:
1934 - XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, catalogo mostra, p. 157.
1936 - II Mostra d'Arte Moderna, Sindacato Fascista delle Belle Arti, Provincia di Ravenna, p. 24.
1936 - Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, catalogo mostra, Bologna, novembre - dicembre, pp. 47, 48, 49, 108 ill.
1942 - Alberto Riccoboni: Roma nell’Arte. E la Scultura nell’Evo Moderno, Roma, Casa Editrice Mediterranea.
1942 - IX Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista delle Arti Emilia Romagna, catalogo mostra, Bologna, pp. 14., 43
1946 - Premio di Scultura della Spiga, catalogo mostra, Milano, Galleria della Spiga, maggio - giugno, pp. 30/31.
1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.
1949 - 2° Premio Suzzara - Lavoro e Lavoratori nell’Arte, catalogo.
1950 - VI Mostra Italiana di Arte Sacra per la Casa Cristiana, catalogo mostra, Milano, Angelicum, aprile - maggio, p. 22.
1951 - Ettore Padovano, Dizionario degli Artisti Contemporanei, Milano, I.T.E., p. 31.
1953 - Esposizione Nazionale d'Arte. Biennale di Brera e della Permanente, catalogo mostra, tav. 7.
1961 - IV Concorso Internazionale del Bronzetto, Biennale d’arte triveneta, catalogo mostra, Padova, p. 23.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1965, Milano, Electa, Venezia, Biennale, p. 321.