Gabriele Ambrosio giovanissimo lavora come sbozzatore negli studi di Giovanni Albertoni (1806-1887) e di Giuseppe Dini (1820-1890), in seguito si iscrive all'Accademia Albertina dove si forma presso Vincenzo Vela (1820-1891). Dopo avere partecipato nel 1866 alla Terza guerra d'Indipendenza, intraprende la carriera artistica all'inizio degli anni 1870.
Esegue nel 1871 a Torino, il monumento ad Angelo Brofferio, nel 1892 a Saluzzo, il monumento a G.B. Bodoni.
Nel 1880 esegue il Monumento al Generale Ettore Perrone a Ivrea che viene inaugurato il 7 luglio.
Bibliografia:
1872 - B.E. Maineri, Le Feste di Saluzzo, L’Emporio Pittoresco, Milano, Sonzogno, anno IX, pp. 255/257.
1880 - Monumento al Generale Ettore Perrone a Ivrea (Barberis inc.), L'Illustrazione Italiana, Milano, Treves, II° semestre, Anno IV, n. 36, 5 settembre, p. 149 ill., 150.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, Seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 21/22;
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, p. 27