Alberti Adriano

scultore pittore disegnatore
Trieste, 1919 - Trieste, 18 luglio 1981

Adriano Alberti nasce a Trieste nel 1919.

Dopo aver studiato letterature straniere a Cà Foscari (Venezia), si dedicò alla scultura lavorando con Attilio Selva e Marcello Mascherini.

Espose per la prima volta a Trieste alla Galleria Michelazzi nel 1935, vinse l’anno successivo un premio del Ministero dell’Educazione nazionale e successivamente, nel 1937, accolto nell’Albo dei professionisti ed artisti.

Estremamente attivo in molte esposizioni collettive fino all’inizio del secondo conflitto mondiale, a cui partecipò quale volontario, venne decorato al valor militare e ordinato cavaliere ufficiale.

Dal 1943 al 1945 fu prigioniero di guerra, mentre dal 1945 lo troviamo di nuovo attivissimo in campo artistico a Vert Galant par Vaujours con Henry Male, ultimo allievo e aiuto di Rodin e a Parigi sotto la sapiente guida di Ossip Zadkine e protagonista negli anni immediatamente successivi, di alcune personali all’estero.

Cultore delle lettere ha tradotto le poesie di Francois Villon (A. Alberti, Il testamento di Francois Villon, tipografia Leghissa, 1971).

Rimasto ad operare nella sua città natale, Adriano Alberti muore nella notte tra il 17/18 luglio 1981, aveva sessantun’anni.

Mostre personali

1935 - Galleria Michelazzi, Trieste.

1945 - Mostra personale, Parigi.

1946 - Mostra personale, Grenoble.

1952 - Mostra personale, New York.

1952 - Mostra personale, Los Angeles.

1958 - Mostra personale, Trieste.

1963 - Sala comunale d’arte, Trieste.

1965 - Sala comunale d’arte, Trieste.

1973 - Galleria Cartesius, Trieste.

1976 - Galleria Cartesius, Trieste.

1979 - Galleria Cartesius, Trieste.

Bibliografia:

1995 - Adriano Alberti. Scultore 1919 - 1981, introduzione di Sergio Molesi, apparati critici Marina Parladori, Trieste, Edizioni Cartesius, pp.nn.

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