Adriana Zoudine è nata a San Paolo del Brasile il 6 maggio 1961.
Discendente di immigrati russi per parte paterna e italiani per parte materna, è sempre stata legata alla cultura dell’europea occidentale.
Cittadina italiana da oltre trent’anni, fiera “italo-brasiliana”.
Laureata in ingegneria meccanica nel 1984, ha viaggiato molto, avendo vissuto un anno a San Francisco seguiti da quattro anni a Buenos Aires.
Venuta innumeri volte in Italia sia per lavoro che per turismo, una nazione dove ha sempre sognato di poter vivere; finita la pandemia, si è trasferita e ha scelto Mantova, dove abita, entusiasta, dall’inizio del 2022.
Dal 16 al 28 novembre è invitata ad esporre alla mostra “ARTISTI 5+1” alla Galleria Arianna Sartori di Mantova.
Contatti:
Adriana Zoudine
E-mail: adrianazoudine@gmail.com
Il percorso intrapreso come artista plastica è iniziato fin dall’infanzia con la pittura e lo studio della storia dell’arte da autodidatta, poi frequentato workshops presso alcuni studi di belle arti.
Svolgendo quasi senza sosta il lavoro da ingegnere, non ha mai lasciato il mestiere artistico, per lei troppo importante.
Nel 1996 si è iscritta al corso superiore in educazione artistica e nel 1999, ha conseguito la laurea. Sempre nel 1996, ha parallelamente seguito il corso di formazione per il monitoraggio e preso parte nella squadra dell’Azione Culturale Educativa della XXIII mostra presso la Fondazione Biennale di San Paolo.
Nel 1998, ha allestito uno studio d’arte, condiviso con altri artisti, dove per alcuni anni hanno insegnato e promosso delle mostre di gruppo e performances. In un secondo momento, ha frequentato innumeri corsi tecnici e concettuali specifici, formalizzando in questo modo i suoi studi in materia.
Ha da sempre preso parte a saloni d’arte, mostre collettive e qualche personale, sia in Brasile che in Argentina nel periodo in cui vi ha abitato, e dove ha seguito delle lezioni dalla pittrice Rosa Frey.
Ha collaborato all’organizzazione di dodici delle quattordici Mostre di Artisti Plastici Argentini Residenti in Brasile dal suo esordio nel 2001 fino al 2017, nelle quali è stata invitata ad esporre.
Con ex compagni della media ha creato un gruppo di artisti denominato «Abaquar», curato dal critico e professore d’arte Oscar D’Ambrosio, dal 2011 al 2015 ha organizzato delle mostre a tema.
Sue opere sono state pubblicate su sei copertine della rivista di assicurazioni «Póliza» di Montevideo.
Presente in alcune gallerie d’arte del Brasile e una di Amsterdam.
Nel corso dell’attività artistica si è dedicata soprattutto alla pittura ad olio su tela.
All’università ha appreso la tecnica della xilografia, e successivamente la pittura su vetro fuso, tecniche entrambi per le quali ha grande passione.
“Sia nei paesaggi naturali che nelle scene urbane, sono sempre stata particolarmente interessata al riflesso delle immagini e della luce sull’acqua. Potete comprendere, quindi, la grande attrazione che ho per i paesaggi acquatici, siano essi naturali che urbani: la natura e le città dove l’acqua gioca il ruolo di un personaggio fondamentale. Ed eccomi a Mantova, “luogo-ispirazione”: l’eco della bellissima architettura dei canali o dei vasti paesaggi acquatici mi offrono una gamma infinita di temi possibili. E così facendo, l’esordio a Mantova con le opere del ciclo «I nostri laghi»”. (Adriana Zoudine)