Zorlini Ottone nasce nel 1891 a Treviso, dove muore nel 1967.
Di umili origini, sesto di sette figli di Ida Pigatti. Compie gli studi elementari nella sua città natale e quindi frequenta la Scuola di Plastica-Scuola Serale e Dominicale di Treviso, 1909. In seguito, frequenta i corsi notturni di arti plastiche a Venezia, compreso il corso di Modello Vivente. Lavora come assistente nello studio del famoso scultore e ceramista Guido Cacciapuoti, a Treviso. In seguito apre il proprio atelier in un luogo noto come Stallo al Turco. Realizza una serie di ritratti e di modelli, con lo scopo di poterli utilizzare nei monumenti creati dallo stesso governo italiano per essere collocati nelle pubbliche piazze.
Trasferitosi negli anni '20 nella città di Genova, apre un proprio atelier in "Bocadasse". Nel 1924 torna nella città di Treviso. Nel 1927, a causa della massiccia presenza della colonia veneziana nella città di San Paolo, si recò in Brasile. Ha realizzato e vinto la competizione permanente, per il monumento Agli eroi della traversata Atlantica, presso la diga di Guarapiranga (Santo Amaro). Il monumento, negli anni '80, è stato trasferito in Avenida Brasil all'angolo con Avenida Europa, nella città di San Paolo.
Torna in Italia, si sposa, quindi rientra in Brasile nel 1929. Realizza il monumento a Francesco De Pinedo che viene inaugurato il 21 agosto 1929 a San Paolo, il monumento proposto dalla Società Dante Alighieri do San Paolo e dedicato "Agli eroi della Traversata dell'Atlantico".
Sono anni di intensa produzione, grandi opere, figure femminili, animali e ritratti. Alcuni tumuli sono da lui eseguiti in vari cimiteri di San Paolo. Collabora a vari progetti. Nello stesso tempo si appassiona alla pittura e insieme suoi amici pittori, ritrae i dintorni di San Paolo, i sobborghi di Vila Pompéia, Canindé, Várzea do Tietê, Cambuci, la costa di San Paolo e l'interno dello stato. Nel 1949 torna in Europa con dozzine di dipinti ad olio, e disegni.
Anni dopo, nella sua residenza, in Rua Cristiano Viana, viene costruito l'ateliê definitivo.
Negli anni '30 fece parte di un gruppo di pittori che frequentavano sessioni di modelli dal vivo, come Volpi, Mário Zanini, Penacchi e altri. Frequentatore ed espositore dei Saloni Ufficiali dello Stato di San Paolo, dei Salões dell'Unione degli Artisti Plastici di San Paolo, del Salone Nazionale di Belle Arti di Rio de Janeiro e del Salone Paulista di Arte Moderna.
Negli anni '60, con gli amici Vittorio Gobbis, Mário Zanini, Angelo e João Simeone, Penacchi, Bonadei, partecipa attivamente alla vita artistica di San Paolo. Figlio di Giancarlo, viaggiò e visse con Pellegatta, Carnelosso, Guido Tótoli, João Simeone, José Procópio de Moraes.
Mostre e rassegne:
1923 - "Ca Pesaro" - Venezia, Italia
1925 - "VI Mostra D'Arte Trevigiana" Salone del 300 - Italia
1926 - "Mostra di Pittura e Scultura Ottone Zorlini" - Treviso - Italia
1936 - "Exposição de Pintura e Escultura" - Rua José Bonifácio, 217, San Paolo, catalogo della mostra personale
1937 - "Pittura e scultura" - Palácio das Arcadas - San Paolo
1965 - "Galleria São Luiz" - Dipinti - San Paolo
1965 - Galleria "La Ruche" - Terrecotte
1975 - "Retrospettiva del Museo d'Arte Moderna di San Paolo"
1978 - "Dipinti e Sculture" - "A Galeria" - Rua Haddock Lobo - San Paolo
1991 - "Centenario della nascita di Ottone Zorlini" - Pinacoteca do Estado de São Paulo
1997 - "Retrospettiva Ottone Zorlini" - Casa das Artes Plásticas "Miguel Dutra" - Piracicaba - San Paolo.
Bibliografia:
1929 - Sant'Amaro: L'inaugurazione del Monumento a Francesco de Pinedo, offerto dalle Colonie Italiane di San Paulo del Brasile, La Domenica Illustrata, Alba, anno IV, n. 47, 24 novembre, p. 4.