Zinetti Ernesto Giovanni

pittore incisore
Gazzo Veronese (VR), 10 ottobre 1889 - Marcaria (MN), 15 novembre 1977.

Nato a San Pietro in Valle di Gazzo Veronese (VR), il 10 ottobre 1889.

Frequenta l’Accademia Cignaroli di Verona allievo del Savini, e poi quella di Venezia.

Insegna alla scuola media Giulio Romano di Mantova.

Come pittore esordisce a Verona nel 1910 con un paesaggio intitolato Notte Lunare.

Nel periodo veronese esegue molti ritratti: Giovinetto, proprietà del Dott. Boggiali; Ritratto di bambina, proprietà famiglia Frisacco; Ritratto di bambina, proprietà della famiglia del Conte Tullio; tutte collezioni di San Vito al Tagliamento.

Nell’agosto 1948, partecipa alla “Mostra d’Arte di Casteldario” e nel settembre al “1° Premio Suzzara” con la tempera Mungitura.

Nel maggio-ottobre 1950 prende parte alla “Mostra Collettiva Artisti Mantovani” nel Palazzo Te di Mantova con quattro dipinti: Natura morta, Paesaggio avellinese, Vitellini, Pesci ed il pastello Ritratto.

Nel settembre-ottobre 1955 partecipa al “II Premio di Pittura Città di Bozzolo”. Dall’8 al 23 ottobre, con la Famiglia Artisti Indipendenti, espone alla Mostra alla Casa del Mantegna di Mantova dieci opere: Disegno agreste, Il Circo (acquerello), Classe I° G. (acquerello), Castello di S. Giorgio, L’asinello, Casa rustica, Il circo, Cane lupo inquieto, Abside di S. Simone, Tacchini bianchi. Luigi Nuvolari sulla Gazzetta di Mantova scrive: “alterna un sapiente bianco-nero (veramente si tratta di disegni a matita) ed alcuni acquarelli. Tra questi il magnifico quadro dell’asinello, ove il perfetto disegno e la lievità dei colori ad acqua, si incontrano a formare un insieme armoniosissimo”.

Nel 1956, figura alla “Mostra della Famiglia Artisti Indipendenti Mantovani” alla Casa del Mantegna di Mantova, dal 13 al 28 ottobre, nove opere: Vecchia mucca, Testa di agnello, Galli, Natura morta, Fiori, Fiori di loto appassiti, Grano maturo, Natura morta, Lezione di ballo.

Muore a Marcaria (MN) il 15 novembre 1977.

Nel 1995 alla Casa di Rigoletto in Mantova in occasione della mostra “Mantova da Incorniciare” viene esposta l’acquaforte: Porto Catena.


Giudizi critici:

Ha impresso all’arte sua la sensibilità e il carattere che in definitiva sono gli elementi più spiccati della sua personalità. Egli si è formato, sviluppato, attraverso l’insegnamento, elevandosi ad un gusto estetico veramente nobilissimo. Qui a Mantova nella scuola media “Giulio Romano” gli è stato possibile manifestare con il disegno e con la pittura, le sue doti artistiche e di mettere in luce un temperamento originale, volitivo, dotato per natura, di pronta capacità creativa.

Giovane egli frequentò l’accademia di Belle Arti “Cignaroli” di Verona e quella di Venezia, che lo misero via via a contatto con valorosi artisti di fine secolo, dandogli così modo di studiare, capire, affezionarsi all’arte e di prepararsi all’insegnamento con entusiasmo e amore. Ricordino i suoi numerosi scolari, l’umiltà e la devozione allo studio del loro maestro, per natura schivo dall’elogio e mosso, per passione, ad una devota ricerca, volta a sentire ed approfondire il linguaggio puro e consolatore dell’arte!

Tra le sue cose più ammirate, nelle locali Mostre Sindacali d’arte figurativa, meritano di essere ricordate: I tacchini bianchi; L’asinello; Il Circo Togni; Animali da cortile; Casette rustiche; Barconi nel porto di Cittadella; Chiesa degli Angeli e rustici; Corte Colomba; L’Anconetta; Ritratto di donna; Testa d’agnello; tutte impressioni accompagnate lievemente da tinte ad acquarello, pastello e tempera e, qualcuna eseguita ad olio come nelle “nature morte”, in Fiori, o semplicemente disegnate, come nel quadro intitolato L’asinello.

…Ma Zinetti è valente anche nella copia di soggetti classici tolti da famosi quadri di Filippino Lippi e di Andrea Mantegna; copie eseguite con una abilità, con una perizia, che definiscono l’artista nell’esatta misura delle sue naturali capacità.

Pur dedicando compiaciuto entusiasmo anche al paesaggio (angoli quieti delle nostre campagne, mistica solennità di solitari campanili) nella scelta dei soggetti Zinetti predilige gli animali. In questa particolare attività egli è vicino alle espressioni del celebre animalista Palizzi, quand’anche a volte da lui si allontani nell’umore, diremmo nella devozione al soggetto trattato. Così, ad esempio dalla osservazione dell’atteggiamento del movimento di certi esemplari di cani, il nostro Artista è riuscito a trarre con la pittura, opere di singolare rilievo.

È una pittura di delicata per dove si distende la vivezza del pensiero e la gioia del colore. Per virtù di un sentimento vivo, cordiale, gentile, anche ciò che di Zinetti pare legato a minuziosa sensibilità scolastica assume il gusto e il carattere personale dell’estro, l’immagine di quelle composizioni che fanno della loro stessa purezza stilistica un elemento di spiccata distinzione.

Ernesto Zinetti è insomma artista geniale e fecondo, che ha conservato nella scuola, la ricerca come necessità dello spirito. In questo senso si esplica il suo legame all’arte e alla scuola; l’una al servizio dell’altra, in comunità di intelletto e di spirito, e queste peculiarità di opera e di studio, costituiscono nella sostanza il suo credo artistico, l’elevazione del suo ideale. Amedeo Pinelli.


Bibliografia:

1934 - A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori dell'800, I ed., Milano, p. 803;

1945 - A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori…, II ed., Milano, p. 915;

1948 - Tristano Zacchia, A Casteldario si danno la mano artisti mantovani e veronesi, Gazzetta di Mantova, 23 agosto, p. 1;

1948 - Premio Suzzara, catalogo mostra, Suzzara, agosto-settembre;

1950 - Mostra collettiva artisti mantovani, catalogo mostra, Mantova;

1955 - Le Leggi dello Spirito, Rivista delle Arti, a cura della Famiglia Artisti Indipendenti Mantovani, Mantova, ottobre;

1955 - ellebi, Ha imboccato la strada giusta il Premio bozzolese di pittura, Gazzetta di Mantova, 9 ottobre, p. 4;

1955 - Luigi Nuvolari, La mostra degli Indipendenti alla Casa del Mantegna, Gazzetta di Mantova, 16 ottobre, p. 3;

1956 - Interesse per la Mostra degli Artisti indipendenti, Gazzetta di Mantova, 18 ottobre, p. 4;

1956 - g. u., L’ottava rassegna degli artisti indipendenti, Gazzetta di Mantova, 21 ottobre, p. 5;

1958 - Amedeo Pinelli, Galleria d’artisti: Ernesto Zinetti, (con ill.), Gazzetta di Mantova, 9 aprile, p. 5.

2004 - Adalberto Sartori - Arianna Sartori, Artisti a Mantova nei secoli XIX e XX. Dizionario biografico, volume VI, Sa - Zir, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. 3324/3326.

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