MARIA ZANONE di Stresa che nell'ex Casino Municipale della sua cittadina nativa si presenta con la sua giovanile esperienza già volta verso le più varie e complete realizzazioni pittoriche dal nudo al paesaggio. con "L'ondina" e con "Tramonto" rivelano doti significative di tecnica e sincerità espressiva anche se gli schemi accademici ne frenano ancora la libertà (1936).
Bibliografia:
1936 - Maria Luisa Gengaro - Almanacco Annuario della Donna Italiana 1937 XV, Firenze, Bemporad, pp. 203 ill., 204.