Zangrando Giovanni

pittore
Trieste, 1867 - Trieste, 15 settembre 1941

Studia per cinque anni da 1883 presso l’Accademia di belle arti di Venezia, e lavorando come disegnatore presso un architetto mentre studiava .

Dal 1888 si insedia presso l’Accademia delle belle arti di Monaco di Baviera, con Nikolaos Gysis. Lavorò come ritrattista dopo essere tornato a Trieste, insieme al pittore Guido Grimani. Insieme aprirono una scuola di pittura.

Vince nel 1893 il premio Rittmayer, con un quadro intitolato "Triste maternità"

Sposa la sua modella Miete Schmidt nel 1906. Espone a Torino, Venezia, Firenze, Arezzo, Vicenza, alla Galleria Bauer di Monaco in una mostra organizzata da Gino Parin e in diverse città europee.

Nel 1907 partecipa alla VII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con il dipinto: Ritratto.

Dal 1922, quasi ininterrottamente fino al 1938 espone le sue opere in una galleria permanente a Trieste e vive gli ultimi anni della sua vita nella villa del quartiere triestino di Scorcola.


Bibliografia:

1907 - VII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 102.

1922 - Salvatore Sibilia, Pittori e Scultori di Trieste, Introduzione di Silvio Benco, Trentanove ritratti incisi in legno da Sergio Sergi e Franco Cernivez, Milano, L’Eroica, pp. 345/352.

1930 - Giovanni Zangrando, Modellina in posa (olio), Napoli, Cimento, p. 86 ill.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 695.

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