Zamboni Dante

scultore incisore pittore
Modena, 30 ottobre 1905 - Firenze, 1981
tobia
Tobia - 1936

La sua formazione avviene all'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studia sotto la guida dello scultore e pittore Giuseppe Graziosi.

Esegue l'altorilievo posto sulla torre dell'acquedotto di Finale Emilia (Modena), è autore anche di alcuni rilievi che completano il monumento dedicato a Gregorio Agnini (1958) realizzato da Ivo Soli.

Tra le sue opere più apprezzate figurano le decorazioni per il nuovo edificio della Borsa Merci di Firenze, il fonte battesimale in S. Bartolomeo in Prato, la Cappella del Palazzo Arcivescovile di Modena e un bronzo conservato nel museo di arte moderna a Dallas (Texas).

Nel novembre-dicembre 1929 partecipa alla I^ Mostra Regionale del Sindaco Fascista Emiliano-Romagnolo degli Artisti, a Bologna, Palazzo Samperi, con l'opera: Adulto.

Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura in bronzo Monello

Nella primavera del 1932, viene selezionato per esporre alla Prima Mostra dell’Incisione Italiana Moderna, a Firenze, con le acqueforti: Cristo predica alle turbe, Frate Lupo.

Dal 30 ottobre 1932 figura con acqueforti (La terra promessa), alla IIa Mostra Sindacale d’Arte dell’Emilia Romagna, presso il nuovo edificio scolastico “Rosa Maltoni Mussolini” di Forlì.

Nel 1934 partecipa alla XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con due acqueforti: Via Crucis, Via Crucis.

Nel 1936 partecipa alla XX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con 1 scultura e 2 incisioni

Dal 4 novembre al 31 dicembre 1936, partecipa alla Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, che si tiene a Bologna, nel Palazzo del Podestà, con le sculture: Ritratto, Il tagliapietra, Tobia, Cristo deposto.

Nel 1937 c., dona alla Città di Latina le acquaforti: De profundis, Il ballo campestre, Noi sdegnamo le vicende mediocri.

Nel 1938 partecipa alla XXI Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con 2 medaglie

Partecipa con due acqueforti per l’Orlando Furioso, le e sculture: Vittoria fascista (gesso), e Medaglie (bronzo - zolfo), dal 16 aprile al 7 maggio 1939 alla VII Mostra Provinciale d’Arte XXV Triennale d’Incoraggiamento, a cura del Sindacato Interprovinciale Fascista belle Arti Emilia - Romagna (Sezione di Modena), presso la Casa dei Professionisti e Artisti di Piazzale Boschetti a Modena.

Nel 1939 figura alla Mostra “Esposizione di incisioni italiane nell’America Centrale e Meridionale (Exposiciòn de Grabados)”, a cura della Biennale di Venezia, varie sedi, mostra itinerante in Venezuela e Messico.

Nel 1940 partecipa alla XXII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con 1 scultura

Nel 1941 figura alla “III Mostra del Sindacato Nazionale Fascista di Belle Arti”, Palazzo della Permanente, a Milano.

Nel 1942 partecipa alla XXIII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con 19 incisioni

Nel 1948 partecipa alla Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con 2 incisioni

Nel 1950 partecipa alla Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, con 3 incisioni

Nel 1952 figura alla “ I Mostra Nazionale del Disegno e dell’Incisione Contemporanea” a Forlì.

Nel 1953 figura alla “IV Mostra di incisioni italiane” ,a Sassari.

Nel 1955 figura alla Mostra “Italiensk Grafik av Idag”, al Nationalmuseum, a Stoccolma.

Nel 1956 partecipa alla Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, Scultori Italiani, con 1 scultura

Nel 1957 figura alla “ I Mostra dell’incisione italiana contemporanea”, alla Galleria Opera Bevilacqua La Masa, Palazzo delle Procuratie Nuove di Venezia.

Nel 1957 figura alla Mostra “La incisione contemporanea in Italia”, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Atene.

Nel 1958 figura alla “Mostra di Incisioni Italiane nel Sud America”, Montevideo, Buenos Aires, Santiago.

Nel 1958 figura alla Mostra “Italiensk nutidsgrafikk”, che si tiene al Kunstnernes Hus, di Oslo, poi al Bergens kunstforening, di Bergen.

Nel 1972 partecipa su invito alla Terza biennale internazionale della grafica d’arte,che si tiene a Palazzo Strozzi di Firenze, dal 13 maggio al 30 giugno, presenta 3 acqueforti.



Bibliografia:

1929 - I^ Mostra Regionale del Sindaco Fascista Emiliano-Romagnolo degli Artisti, Bologna, Palazzo Samperi, novembre-dicembre, p. 27.

1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 81.

1932 - Catalogo della Prima Mostra dell’Incisione Italiana Moderna, Firenze, Isituto Italiano del Libro, p.44, (ill. XII).

1932 - F. G., IIa Mostra Sindacale d’Arte dell’Emilia Romagna, Forli, Il Rubicone, anno I, n. 5 novembre, pp.nn. (ill.).

1934 - XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, catalogo mostra, p. 207.

1936 - Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, catalogo mostra, Bologna, novembre - dicembre, pp. 38, 41, 105 ill.

1939 - VII Mostra Provinciale d’Arte XXV Triennale d’Incoraggiamento, Sindacato Interprovinciale Fascista belle Arti Emilia - Romagna (Sezione di Modena), catalogo mostra, p. 13, 14, (ill.).

1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich,p. 851.

1960 - Luigi Servolini, Gli incisori d’Italia, Milano, Edizioni del Liocorno, ad vocem

1972 - Terza biennale internazionale della grafica d’arte, Mostra omaggio, catalogo mostra, Firenze, p. 98, ill..

1994 - Il Novecento in Provincia di Latina, presenze e testimonianze, ideazione e cura del volume: Massimiliano Vittori, Alberto Serarcangeli, Latina, Amministrazione Provinciale, p. 57.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 695.

2003 - Alida Moltedo Mapelli, a cura, Paesaggio Urbano. Stampe italiane dalla prima metà del ‘900 da Boccioni a Vespignani, Roma, Artemide Edizioni, pp. 224, 226, 228, 229, 242.

2006 - Aldo Lo Presti, Le Arti ad Orvieto. Proposta per un dizionario, Orvieto, Arte Cultura Sviluppo, ad vocem.



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