Wildt Adolfo

scultore incisore
Milano 1 marzo 1868 - Milano 12 marzo 1931

In origine la sua famiglia era straniera, da tempo naturalizzatasi italiana. Fu apprendista nello studio di Giuseppe Grandi. Fino all’età di ventisette anni tradusse nel marmo opere d’altri. Dal 1894 al 1912 lavorò per un mecenate tedesco, il signor Franz Rose. Sentì potente l’impulso degli antichi maestri; tra i coevi predilesse il plastico serbo Jvan Mestrovic. Dal 1923 fu chiamato alla cattedra di scultura di Brera. Le sue principali sculture, che vennero esposte nelle capitali dell’intero mondo, esprimono un raro talento tra gotico e anatomico, emotivo e parossistico; furono tradotte da lui stesso con peregrina raffinatezza nel marmo: “Atte,, (1894), nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna in Roma; “Sulla terra ogni male tace quando l’uomo tace,, (1900), nel Museo d’Arte di Kònigsberg; “L’Idiota,, (1903) nel Vittoriale degli Italiani a Gardone; “La Trilogia,, (Il Santo, il Giovane, il Saggio), del 1912, custodita nella Galleria d’Arte Moderna di Milano; “ Vir temporis acti,, (1913) nel Museo di Kònigsberg; “Il prigione,, (1914), “ Madre adottiva ,, (1917) nel Cimitero monumentale di Milano; “Maria dà luce ai pargoli cristiani,, (1918), nell’Istituto di Previdenza per la Maternità e Infanzia di Rebbio; il colossale busto di “ Pio XI,, (1926); “San Francesco,, dello stesso anno, nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna in Roma; “Santa Lucia,, (1927), nel Museo Civico di Forlì; “Il puro folle,, (1930). E ritratti, erme di condottieri, martiri, artisti. Due grandi opere bronzee sono: “ La Vittoria ,, (1919); “ Sant’Ambrogio ,, (1928) nel Monumento ai Caduti in guerra di Milano.

Partecipa con la figurina in marmo Piccolo operaio, e con il gruppo in gesso I beventi, alla Mostra Nazionale di Belle Arti che si tiene nel Parco di Milano dall’aprile al novembre 1906.

Con il gruppo in marmo di Gandoglia, Il Santo, il Giovane, la Saggezza, partecipa all’Esposizione Nazionale Belle Arti nell’ autunno 1912 nella R. Accademia di Belle Arti in Milano.

Per il Cimitero Monumentale di Milano: 1) il Monumento in bronzo “La madre che prende il bambino nella sua fascia simbolica, le bacia la mano che la sorreggerà nei suoi ultimi passi, con questo atto d’amore le indica la Via Spirituale”, per la tomba di Maria SALSI CRESPI, anno 1918 2) Monumento in marmo di Carrara “Ironia - satira - Dolore” per la tomba del pittore Aroldo BONZAGNI, anno 1920 3) Monumento in marmo con zoccolo in bronzo per la famiglia Chierichetti, anno 1921

Dal 30 marzo al 30 giugno 1921, figura alla Prima Biennale Romana, con la scultura: Maria dà luce ai pargoli cristiani.

Con i marmi Luce, e Vir temporis acti, e Il prigione, figura nel maggio-ottobre 1921 alla 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli.

È presente con Il prigione; Un rosario MCMXV; Uomo antico; L’idiota, Cave canem, Maria; alla mostra La Fiorentina Primaverile, Prima Esposizione Nazionale dell’opera e del lavoro d’arte, che si tiene nel Palazzo delle Esposizioni al Parco di S. Gallo a Firenze dall’8 aprile al 31 luglio 1922.

Nel 1922 partecipa alla XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la Mostra Individuale di Adolfo Wildt e Alessandro Mazzucotelli, presenta 21 sculture e 32 disegni.

Nell’aprile del 1923 è presente alla Mostra di Primavere che si tiene presso la Bottega D’Arte di Livorno, presenta le sculture: Luce (bronzo e onice), Madre (Marmo).

Nel 1923 partecipa all'Esposizione Quadriennale di Torino, con l'Autoritratto in marmo.

Presso le Sale espositive di Bottega D’Arte a Livorno partecipa alla II Mostra di Primavera, nell’aprile 1924, con le sculture: Protezione dei pargoli (bronzo), Vittoria (marmo), e Testina di donna (marmo).

Nel 1924 Partecipa alla Biennale di Venezia, con la scultura in bronzo: Benito Mussolini.

Alla III Mostra di Primavera organizzata dalla Bottega D’Arte di Livorno, dal 25 aprile al 22 maggio 1925, è presente con le sculture: L’animae la sua veste (marmo), L’idiota (marmo e bronzo).

Per il Monumento alla Vittoriadi Bolzano, tra il 1926 ed il 1928 esegue i busti di Cesare Battisti, Fabio Filzi, Damiano Chiesa.

Nel 1929 viene nominato Accademico d'Italia.

Nel maggio del 1931 per commemorare due mesi dopo la sua morte, sono state raccolte in tre sale del Castello Sforzesco di Milano circa trenta sculture scelte fra le più espressive e memorabili, dall’autoritratto del 1908 al modello in bronzo del Puro Folle, la mostra è fatta per iniziativa del Podestà di Milano.

Nell’ambito della III Biennale Nazionale dell’Incisione - Rotary Club Acqui Terme - Ovada, che si tiene dal 31 maggio al 14 giugno 1997, al Salone Nuove Terme e Palazzo Perbellini di Acqui Terme, è rappresentato con l’incisione: La casa di Gesù, all’esposizione “L’Incisione in Italia nel XX secolo.


Bibliografia:

1906 - Mostra Nazionale di Belle Arti, catalogo illustrato, Milano, Parco, aprile-novembre, p. 93,

1912 - Esposizione Nazionale Belle Arti - Autunno 1912, catalogo mostra, Milano, R. Accademia di Belle Arti in Milano, p. 34;

1921 - Prima Biennale Romana. Esposizione Nazionale di Belle Arti nel Cinquantenario della Capitale. Catalogo mostra, Roma, pp. 77

1921 - Adolfo Wildt: L’Arte del Marmo, Milano, Hoepli.

1921 - 1^Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, catalogo mostra, Napoli, maggio-ottobre, p. 27, 45, 47.

1922 - Mario Tinti, su: La Fiorentina Primaverile, catalogo mostra, Firenze, aprile-luglio, p. 233/236.

1922 - XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, pp. 71/73.

1922 - XIII Esposizione Internazionale d’Arte della Città di Venezia, Numero speciale della Illustrazione Italiana, Milano, Treves, supplemento al n. 31 del 30 luglio, pp. 11, 42.

1923 - C. G. Ciappei, La Mostra di Primavera, catalogo mostra, Livorno, Bollettino di “Bottega D’Arte”, n. 7, aprile.

1923 - F. Margotti, Arte Cristiana all'Esposizione Quadriennale di Torino, Milano, Arte Cristiana, anno XI, n. 6 giugno, pp. 181/187.

1923 - Luigi Larghi, Guida del Cimitero Monumentale di Milano, Milano, Enrico Gualdoni, p. 122, 144, 166;

1924 - C. G. Ciappei, II Mostra di Primavera, catalogo mostra, Livorno, Bollettino di “Bottega D’Arte”, n. 5, aprile;

1925 - Edoardo Pansini, XIV Biennale Venziana, Cimento, Anno V, p. 28.

1925 - III Mostra di Primavera, catalogo mostra, Livorno, Bollettino di “Bottega D’Arte”, n. 6, Maggio.

1926 - Adolfo Wildt, Milano, L’Eroica, nn. 93/94, feb.-mar., pp. 31, 37, 43, 49 (ill.).

1928 - Alfredo Giarratana, Inaugurandosi il Monumento della Vittoria in Bolzano, Alberto Francini, Il Monumento, (ill.), Le Tre Venezie, n. 7, maggio, p. 17/21.

1928 - Ettore Cozzani, Adolfo Wildt, Milano, L’Eroica, n. 119, lug., pp. 25/30, con tavv. (ill.).

1928 - Monumento ala Vittoria a Bolzano, Napoli, Cimento, p. 59.

1929 - Giorgio Nicodemi: Adolfo Wildt, Milano, Hoepli.

1929 - I trenta primi Accademici della Nuova Accademia d'Italia - Gli Artisti, La Domenica Illustrata, Alba, anno IV, n. 16, 21 aprile, pp. 6/8.

1929 - Magnifico busto in marmo, stile Impero romano, riproducente Benito Mussolini..., La Domenica Illustrata, Alba, anno IV, n. 37, 15 settembre, p. 3.

1929 - Chi è? Dizionario degli italiani d’oggi, Supplemento, Roma Formiggini, p. 114.

1931 - Giorgio Nicodemi, Wildt, (con ill.), Milano, Rivista mensile del Comune, n. 3, marzo, pp. 128/136 con 2 tavv. f.t..

1931 - Osservatorio: Arte, L’Illustrazione Italiana, Milano, n. 21, 24 maggio, p. 784.

1932 - Omaggio a Wildt (a cura di Giovanni Scheiwiller): Testimonianze, Milano, Tipografia Cardinal Ferrari, 12 marzo 1932.

1933 - Domenico Trentacoste: Adolfo Wildt, Milano, “ L’Eclettica ,, 1933.

1940 - Vincenzo Costantini: Scultura e pittura italiana contemporanea, Milano, Hoepli.

1945 - Giorgio Nicodemi: Adolfo Wildt, Milano, Hoepli.

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 846, 848.

1970 - Seconda biennale internazionale della grafica d’arte, la grafica tra le due guerre, catalogo mostra, Firenze, p. 45.

1985 - Paolo Bellini, Storia dell’incisione moderna, Bergamo, Minerva Italica, p. 522.

1988 - Rossana Bossaglia e Mario Quesada, D’Annunzio e la promozione delle Arti, Milano, Mondadori - De Luca, pp. 199, 200.

1989 - Pier Carlo Santini, Aspetti della scultura contemporanea 1900-1989, Bologna, Grafis, pp. 148, 149.

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume secondo, Lodi, Il Pomerio, pp. 1103/1109.

1997 - III Biennale Nazionale dell’Incisione - Rotary Club Acqui Terme - Ovada, catalogo mostra, p. 88.

2000 - Raffaele De Grada, Ottocento Novecento, Le collezioni d’Arte del Museo della Scienza e della tecnica “Leonardo da Vinci” di Milano, Anthelios Edizioni, pp. 234, 242/243;

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 979.

2003 - Finarte, Catalogo Asta 1219, Milano, 23 ottobre, n. 37 (Anima gentile e carattere fiero).

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