Mario Vitale nato a Comiso (RG), attualmente vive e opera a Peschiera Borromeo (MI).
Dopo aver compiuto gli studi artistici e frequentato la facoltà di architettura, si trasferisce a Milano dove approfondisce, in periodi diversi, la propria formazione seguendo corsi di pittura all'Accademia di Brera, di graphic designer, di arti visive e di scenotecnica cinematografica. Nel vivace contesto culturale milanese stringe amicizia con gruppi di artisti delle varie avanguardie con i quali condivide esperienze di ricerca nell'area dell'informale, dell'espressionismo astratto e del concettuale. Esperienze che influenzeranno il suo percorso di artista alla ricerca di un proprio codice espressivo. Parallelamente, per diversi anni, ha svolto attività di art director presso società Internazionali di comunicazione.
Nel 1979 fonda e dirige, fino al 2002, la Publi G - agenzia di comunicazione e marketing. Dopo oltre venti anni che si misura con la pubblicità, dal 2004 si dedica, a tempo pieno, alla pittura portando avanti una ricerca personale e coerente, che riflette la ricchezza del suo percorso formativo e professionale. Docente in quiescenza in materie artistiche e storia dell'arte, ha vinto premi e partecipato a numerose rassegne artistiche nazionali e internazionali. Ha organizzato diverse mostre personali nelle maggiori città italiane.
Contatti:
Mario Vitale
Studio: Via Trieste, 4
20068 - Peschiera Borromeo (MI)
E-mail: mariovitale0@gmail.com
Mostre collettive, Premi e Rassegne:
Mostra collettiva “Premio nazionale Sesto Calende”; Concorso “Milano-Baggio”; Concorso “Premio città di Monza”; Concorso “Premio nazionale Marina di Ravenna”; Concorso “Premio nazionale Giovani incisori d’Italia”, Genova; Concorso “Premio nazionale Marina di Ravenna”; Concorso “Premio Marche di Ancona”; Concorso “Premio nazionale Città di Novara”; Invitato alla “Biennale del bianco e nero”, Padova; Concorso “Premio nazionale Salsomaggiore Terme - Bella d’estate”; Collettiva “Galleria d’Arte 84”, Milano; Concorso “Premio Riviera del Conero”, Ancona; Partecipazione “Premio Cairo Milano 2008”; Concorso “Premio di pittura internazionale Novara”; Biennale d’Arte di Asolo; Collettiva a Caltanissetta “Dal Salso all’Aretusa Fertilità visive”; Collettiva Museo “San Pietro a Maida” Arte Contemporanea; Collettiva “Il Gusto dell’Arte” Matera; “San Gaudenzio Contemporaneo” Palazzo del Broletto Novara.
Ha organizzato mostre personali nelle città di:
Milano, Novara, Ferrara, Genova, Roma, Catania, Ragusa, Seregno, Piacenza, Forlì, Laveno, Lugano. Mantova, Innsbruck, Instambul.
Alle sue opere si sono interessati i critici d’arte:
Emilio Picco, Lelio Pierro, Michèlle Marelle, Mario Gori, Paolo Micalizzi, Antonio Gaggiano, Raffaele De Grada, Biagio Brancato, Nino Masaracchio, Domenico Rupoli, Giuseppe L’Abate, Roberto Uzzo, Fabrizia Buzio Negri, Salvo Scibilia, Diego Gulizia, Giorgio Flaccavento, Mario Dardi, Maurizio Vitiello, Giombattista Corallo, Federica Mingozzi, David Piccoli.
Bibliografia essenziale:
1975/1976 - Catalogo Studio Centro 2, arte contemporanea.
1977 - Monografia di Emilio Picco.
1978 - Galleria d’arte 84, catalogo di Roberto Uzzo.
1982 - Arte Moderna, ed. il Quadrato.
2000 - Nuova Arte, ed. Giorgio Mondadori.
2013 - Art Diary Italia.
2014 - Art Diary Int.
2014 - Catalogo dell’arte moderna, ed. Giorgio Mondadori.
2015 - Catalogo Sartori d’arte moderna e contemporanea, a cura di Arianna Sartori, ed. Archivio Sartori Editore.
2015 - Percorsi d’Arte in Italia 2015, a cura di Giorgio Di Genova ed Enzo Le Pera, ed. Rubettino.
2021 - Catalogo “Museo d’Arte Contemporanea”, Comune San Pietro a Madia.
2025 - Davanti all'opera - L' incontro con la pittura, Giombattista Corallo, Effigi Editore, Arcidosso (Grosseto).
Giudizi critici
Mario Vitale. Tra Mito, Memoria e Materia
Nel percorso artistico di Mario Vitale ci si trova immersi in un sistema visivo stratificato, fatto di segni, materia e colore che si dispiegano come codici di una narrazione interiore. La sua pittura non si limita alla rappresentazione: essa invita lo spettatore a un dialogo aperto, in cui si intrecciano suggestioni, frammenti di memoria, visioni fantastiche e riflessi di un’esperienza sensoriale filtrata dall’immaginazione.
Vitale costruisce uno spazio pittorico denso, in cui la superficie si fa terreno di tensioni e risonanze emotive. La sua è una pittura della trasformazione, dove l’immagine non è mai data ma sempre in divenire. La materia pittorica corposa, viva, quasi scultorea – si offre come linguaggio espressivo autonomo, capace di parlare direttamente all’anima di chi guarda. Non è necessario essere esperti d’arte per cogliere l’intensità di questa comunicazione: l’impatto visivo ed emotivo è immediato e universale.
Lo stile di Vitale si muove tra astrazione, figurazione e concettualismo, senza mai aderire rigidamente a una scuola o corrente. Egli opera in quella zona di confine in cui l’immagine evoca senza descrivere, suggerisce senza spiegare. I suoi lavori sono icone fluide, archetipi che si muovono tra mito e contemporaneità, attingendo a una dimensione simbolica e arcaica che affonda le radici nel vissuto collettivo e personale.
Il mito è qui inteso non come narrazione chiusa, ma come forma di resistenza del senso in un mondo disgregato,nelle sue tele, figure e simboli emergono e si dissolvono, generando una tensione continua tra realtà e invenzione, tra il visibile e l’invisibile. E in questa dialettica che nasce la forza espressiva della sua opera: una pittura che non mostra ma evoca, che non racconta ma interroga, Ogni opera si presenta come un punto d’accesso a una narrazione aperta, dove l’esperienza individuale dello spettatore diventa parte integrante del processo artistico. La sua arte è una soglia: oltre il colore, oltre la forma, oltre il tempo.
David Piccoli
Mario Vitale, un artista poliedrico che fa dell'astrattismo il suo principale percorso artistico, attraverso le esperienze più importanti della pittura Moderna e Contemporanea che rivive in maniera autonoma e autenticamente personali.
In particolare dell'ultimo Cubismo, per la caratteristica che le forme presentano, anche se non sono "riconoscibili", riflettono una interessante plasticità reale che ci riporta nell'ambito della Section d'or, in cui l'insieme risulta molto equilibrato sia nella disposizione razionale degli elementi compositivi ma anche nel rapporto cromatico, spesso impostato sul "tono".
Ma si possono anche leggere certe tendenze informali che esprime ora, con un astrattismo geometrico in cui quadrati, triangoli e figure tetradenti costruiscono, con l'uso di materiali estranei alla tradizione fino all'avvento del Cubismo, del Dadaismo arrivando a questo, che comprendono cartone, masonite, legno, gesso, smalto, cemento, bitume e altri ancora, producono una estetica-altra, nuova, in perfetta linea con i tempi. Vitale, nella sua straordinaria attenzione a quanto successo nel campo dell'arte nel secolo scorso, come detto, fa tesoro di quelle conoscenze che sa tradurre in termini propri, originali e profondamente singolari. Ed è soprattutto l'aspetto materico che i "medium" usati conferiscono alle sue composizioni che ci riporta, apparentemente, indietro nel tempo in cui queste espressioni pittoriche, nella loro novità, aprivano strade allora inimmaginabili e che costituiscono, in sostanza, l'essenza del suo modo di fare pittura, la grammatica del suo personale e accattivante linguaggio artistico.
Giombattista Corallo