Studia dal 1901 al 1907 all'Accademia di Belle Arti di Napoli seguendo i corsi di Michele Cammarano.
Nel 1910 partecipa alla IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con il dipinto: Napoli di prima sera.
Nel marzo 1912 partecipa alla Mostra d'Arte Giovanile di Napoli, espone dil dipinto: Autunno in villa.
Nel 1912 partecipa alla X Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 2 dipinti:
Nel 1914 partecipa alla XI Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 1 dipinto:
Nel maggio-ottobre 1921 partecipa alla 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, con gli acquerelli: Il veliero, Il mare, campagna napoletana, i dipinti: Regata nel golfo, La tempesta, Notturno (Fiandre), Nel bosco, il disegno a penna: Nudo, ed il pastello: La Floridiana.
Nel 1922 partecipa alla XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con i dipinti: Regate sul golfo, Al pascolo.
Nel 1924 partecipa alla XIV Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 2 dipinti.
Nel 1930 con il dipinto: Vecchio mercato (olio), partecipa III Esposizione di "Cimento".
Bibliografia:
1910 - IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 153.
1912 - Ottorino Fragola, Una visita alla Mostra d'Arte Giovanile - Napoli, marzo 2012. Italia!, periodico mensile, Sotto gli auspici della Società Nazionale Dante Alighieri, Torino Utet, p. 233.
1921 - 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, catalogo mostra, Napoli, maggio-ottobre, pp. 24, 25, 48, 49, 70, 72, 94.
1922 - XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 107.
1922 - XIII Esposizione Internazionale d’Arte della Città di Venezia, Numero speciale della Illustrazione Italiana, Milano, Treves, supplemento al n. 31 del 30 luglio, p. 30.
1930 - Gennaro Villani, Vecchio mercato (olio), III Esposizione di "Cimento", Napoli, Cimento, p. 91 ill.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 676.